In Toscana e in Sicilia
Nel restituire le prove di stampa dei Racconti, alcuni dei quali vengono ora ripubblicati in questo volume, il compianto e geniale critico letterario
In Toscana e in Sicilia
- Guarda l'Assuntina come si spiccia, come fa trillare il fuso! Già, chi fa per sè, fa per tre, dice il proverbio. E.... a quando le nozze? - domandò
Pagina 105
In Toscana e in Sicilia
, che radunava i polli, si fece animo e le disse: - Sposa, avreste per carità un cantuccio nella stalla per farci passar la notte a questa disgraziata? La
Pagina 13
In Toscana e in Sicilia
passandoselo da una mano all'altra, principiò a parlare: - Ero venuto per dirle che alla mia donna le è morta quella creaturina che teneva al petto
Pagina 137
In Toscana e in Sicilia
attraenti. O che aveva da meno delle altre? Un giorno venne dalla Virginia, e, incontratala nell'aia, le disse tutta contenta: - Sai? Lunedì parto col
Pagina 142
In Toscana e in Sicilia
trenta scudi che le toccavano come trovatella, le avrebbero data una buona dote, il vezzo di corallo, quello di perle, i cerchioni d'oro, senza
Pagina 144
In Toscana e in Sicilia
L'impressione, che la gentile e bella città produsse sulla Virginia, fu straordinaria, indescrivibile. Le prime volte che uscì di casa, rimaneva così
Pagina 151
In Toscana e in Sicilia
piacesse da vero. Ora egli non si muoveva quasi più di casa, il giorno; e la sera, se volevano uscire, le accompagnava. La domenica le aveva condotte
Pagina 158
In Toscana e in Sicilia
ribrezzo. - Oh! chi non muor si rivede, le disse questi serio serio. L'hai fatta lunga la permanenza, ma pare che l'aria di lassù non ti si
Pagina 162
In Toscana e in Sicilia
Le avevano detto e ripetuto tante volte, da che era nata, che aveva portato disgrazia, che avrebbe fatto meglio a morire appena venuta al mondo
Pagina 173
In Toscana e in Sicilia
Pochi giorni dopo, l'ebbe davvero le notizie, da Cencio, mentre vangava. - Ma dunque, eh? L'avete avuta la brutta nuova? Bista alzò il capo, col
Pagina 18
In Toscana e in Sicilia
idealità, e come una specie di misticismo, non aveva saputo abbracciare interamente le nuove idee, le nuove teorie sul libero amore, sull'abolizione della
Pagina 25
In Toscana e in Sicilia
, quando le andò a misurare il vestito di seta per lo sposalizio, la trovò nel cortile che riempiva i materassi, cogli occhi gonfi, gonfi che appena la
Pagina 47
In Toscana e in Sicilia
di contadini, come il segnale di all'erta, a cui seguiva un rapido movimento per le aie: tutte le donne uscivano spaurite, davano un'occhiata in giro
Pagina 63
In Toscana e in Sicilia
, quando lui fosse tornato dalla Maremma (se non ci lasciava le ossa), dove andava ogni anno a svernare. Prima bensì avevano stabilito di andare
Pagina 7
In Toscana e in Sicilia
allegra il ciel l'aiuta,, pensava lui e, con la Gegia, le cose sarebbero andate bene; e allora c' era andato a veglia. In paese invece dicevano che si
Pagina 8
In Toscana e in Sicilia
di cortesia, mostrandomi le fila dei suoi denti sani e bianchissimi. La prima volta che la vidi, con un bambino in collo, bella, bruna, con quegli
Pagina 89
In Toscana e in Sicilia
cacciava di tanto in tanto le mani fra i capelli. - Un'altra comare, imaginando che non potessi saper la cosa, soggiunse: - Aveva la nervosa; una che ha la
Pagina 96