In Toscana e in Sicilia
serberebbe sempre a ogni modo due, notevoli e indiscutibili: la composizione e lo stile. Io poi le fo, egregia signora, gran merito di un'altra cosa: di
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aveva diciannove.... Ma dovete sapere che Beppino ed io ci si voleva un gran bene, e s'andava d'amore e d'accordo in tutto e per tutto: lui si sfogava
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fortuna, era in casa e Tonio potè vederlo e parlargli subito. Introdotto nello studio elegante da gran signore, il capoccia, sbertucciando il cappello e
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che persona di garbo e che belle cose ci sono là dentro! Chi sa che festacciata mi farà domani, vedendomi. Un gran buon figliuolo; allegro... sfido io
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Per tutta la strada la Virginia non aprì bocca. Tonio la guardava dí sottecche, confuso di averle dato quel gran dispiacere, ma come poteva
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più gravi: faceva lei quello che gli altri non volevano fare, come per scontare in qualche modo quel suo gran peccato di origine, che sentiva gravarsi
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commesso un gran peccato, e doveva scontarlo con sacrifici e penitenze, se voleva salvarsi l'anima. Sposando lui, che l'aveva spinta al male, si sarebbe
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bianchi della Madonna del Carmine, coi fianchi sporgenti dal gran numero di sottane che s'erano messe, i lunghi pendenti alle orecchie, le collane di
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presa la risoluzione con una certa ripugnanza. Fu accolto con una gran festacciata specialmente dalla donna, che si ringalluzzì tutta, e dal piacere le
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facendo un gran brusìo in quella stanza calda e soffocante, piena di fumo; poi, a poco a poco, vinti dalla stanchezza e dal sonno, si buttavano, chi di
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riammogliare, aveva avuto gran premura di accasarla, e l'aveva data al primo che gli era capitato, a un forestiero, ossia ad uno che non era del suo paese. Nel
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goccia d'olio, avete capito? e la povera gna Sara, per la gran miseria, se n'era forse andata all'altro mondo al buio, come una anima del purgatorio. Qui
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