In Toscana e in Sicilia
come l'avorio aveva la fronte spaziosa circondata da una grande quantità di capelli color di argento, tutti ondulati. Piena di criterio e di buon senso
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donna rimase un po' perplessa, ritta in mezzo ai polli, con le cocche del grembiule in mano, dove aveva il mangime. - Il mi' omo non c'è; se volete
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a quell'altra che le avevano portato via, e finì poi col confonderle in modo, da credere che questa fosse quella che lei aveva messo al mondo. Aveva
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attraenti. O che aveva da meno delle altre? Un giorno venne dalla Virginia, e, incontratala nell'aia, le disse tutta contenta: - Sai? Lunedì parto col
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di tutto aveva sputato un polmone a persuadere la vecchia madre del giovanotto, che, testarda e scrupolosa com'era, abbadava a dire: - Non voglio in
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vetrine!.... L'Assuntina l'aveva messa a dormire in una bella camera, che per l'appunto le era rimasta sfittata in quei giorni. C'era un lettino col
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piacesse da vero. Ora egli non si muoveva quasi più di casa, il giorno; e la sera, se volevano uscire, le accompagnava. La domenica le aveva condotte
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; non ci mancavano che tre mesi soli ed aveva tante cose da preparare. La Virginia riabbracciò la mamma, salutò gli altri di famiglia, come se li
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Le avevano detto e ripetuto tante volte, da che era nata, che aveva portato disgrazia, che avrebbe fatto meglio a morire appena venuta al mondo
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mezzo un mistero, qualcosa d'incomprensibile. Aveva tanto lottato prima di prendere quella determinazione! Certo, Maria non era la donna adattata ad
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, andai dalla gna Nunzia, che dava da mangiare al vitello, mentre massaru Turi, tornato in quel momento dalla Zafferana, aveva lasciato l'asino ancora
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tratto di campagna, gli usci si chiudevano ermeticamente. Chi aveva la mala ventura d'incontrarla per le strade deserte e remote, uomini o donne, si
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La chiamavano la Gegia pizzicata, perchè aveva il viso butterato dal vaiolo; questo però non impediva che avesse il damo. Dovevano sposarsi a Pasqua
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' sciupacchiata, la Gegia non era brutta; aveva un bel personale diritto e forte, dei bei capelli cresputi, degli occhi grandi e nerissimi, dei denti bianchi e
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piedi nudi e il principio di una gamba ben tornita, ma abbronzata dal sole; sulle spalle aveva un fazzoletto bianco, messo con un certo garbo; di
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cacciava di tanto in tanto le mani fra i capelli. - Un'altra comare, imaginando che non potessi saper la cosa, soggiunse: - Aveva la nervosa; una che ha la
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