In Toscana e in Sicilia
sottile, il viso sereno in cui splendevano due occhi neri, vivaci e dolci ad un tempo: quando sorrideva, mostrava due file di denti uniti e bianchi
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, che egli sentiva farsi sempre più grave e cocente. La sera, un po' prima di annottare, passando davanti ad un podere e veduta una contadina nell'aia
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parole a modo, e non faceva altro, quando le era accanto, che darle gomitate. Come avrebbe fatto ad andar con lui dai padroni? C'era da morire di vergogna
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, che la faceva assomigliar tutta ad una madonnina. Ettore, sentendo che la ragazza sapeva leggere e scrivere, le aveva dato dei romanzi, che ella
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gli occhi come se vestissero un cadavere. Nell'aia principiavano ad arrivare i calessi cogli invitati, che venivano al pranzo e che poi dovevano
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, e lei viveva sola, concentrata, taciturna, sempre pronta bensì ad immolarsi all'altrui volontà, come cosa naturale e giusta. Una mattina ebbe una
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mezzo un mistero, qualcosa d'incomprensibile. Aveva tanto lottato prima di prendere quella determinazione! Certo, Maria non era la donna adattata ad
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stato stretto. La gna Tudda, la gna Lucia, la gna Vincenza e donna Mena, la catenota, andarono ad accompagnare gli sposi in chiesa insieme coi loro
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un'ambasciata ad un suo fratello loro vicino: E l'ambasciata consisteva in questo, che cioè, cercasse nel luogo in cui s'erano veduti l'ultima volta, e
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riammogliare, aveva avuto gran premura di accasarla, e l'aveva data al primo che gli era capitato, a un forestiero, ossia ad uno che non era del suo paese. Nel
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si misero a discorrere della carestia dell'olio e delle ulive, che andavano a male per la siccità della stagione. Tutto ad un tratto, una ragazzina si
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