Il tabarro
Quando si apre il velario, Michele – il padrone del barcone – è seduto presso il timone, gli occhi fissi a contemplare il tramonto. La pipa gli pende
Il tabarro
Il barcone ha tutto il carattere delle consuete imbarcazioni da trasporti che navigano la Senna. Il timone campeggia in alto della cabina. E la
Il tabarro
(Si erge terribile, apre il tabarro; il cadavere di Luigi rotola ai piedi di Giorgetta che lancia un grido terribile e indietreggia con orrore. Ma
Il tabarro
(Si ride. Ma si ride anche di più perché il Tinca non riesce a prendere il passo e a mettersi d’accordo con Giorgetta.)
Il tabarro
Finalmente si accorge che il suo uomo è laggiù, e facendo schermo con la mano agli occhi, tanto è vivo il riflesso del sole che tramonta, lo chiama:)
Il tabarro
(Dall’interno della cabina la voce di Giorgetta chiama: «Michele?…» Un silenzio. Michele sente, e rapidissimo siede e ravvolge il tabarro sopra il
Il tabarro
È il tramonto.
Il tabarro
(Da una caserma suona il silenzio.)
Il tabarro
(da lontano il sibilo d’una sirena.)
Il tabarro
(Il Talpa appare dalla stiva, seguito da Luigi.)
Il tabarro
Un angolo della Senna, dove è ancorato il barcone di Michele.
Il tabarro
(Il Talpa e la Frugola s’incamminano canterellando: «Ho sognato una casetta»… Le loro voci si perdono.)
Il tabarro
La barca occupa quasi tutto il primo piano della scena ed è congiunta al molo con una passerella.
Il tabarro
Sempre nel fondo, a destra, sono i caseggiati che fiancheggiano il lungo-Senna e in primo piano alti platani lussureggianti.
Il tabarro
(Il cantore si allontana. Le ragazze, leggendo le parole sui foglietti comperati, sciamano ripetendo la strofa. Le loro voci si perdono.)
Il tabarro
(Luigi è quasi presso la passerella. Giorgetta lo raggiunge lestamente. – Il dialogo che segue è rapido, concitato, sommesso, ma pieno di intensità
Il tabarro
(Michele ha preso il suo tabarro, se n’è avvolte le spalle, e, appoggiato al timone del barcone, contempla fissamente la Senna che scorre
Il tabarro
La Senna si va perdendo lontana. Nel fondo il profilo della vecchia Parigi e principalmente la mole maestosa di Notre-Dame staccano sul cielo di un
Il tabarro
(Nel frattempo il cantastorie è apparso sulla strada, al di là della Senna, seguito da un gruppo di midinettes che escono da una casa di mode e che
Il tabarro
Quando si apre il velario, Michele – il padrone del barcone – è seduto presso il timone, gli occhi fissi a contemplare il tramonto. La pipa gli pende
Il tabarro
Il barcone ha tutto il carattere delle consuete imbarcazioni da trasporti che navigano la Senna. Il timone campeggia in alto della cabina. E la
Il tabarro
(Si erge terribile, apre il tabarro; il cadavere di Luigi rotola ai piedi di Giorgetta che lancia un grido terribile e indietreggia con orrore. Ma
Il tabarro
(Dall’interno della cabina la voce di Giorgetta chiama: «Michele?…» Un silenzio. Michele sente, e rapidissimo siede e ravvolge il tabarro sopra il
Il tabarro
(Si ride. Ma si ride anche di più perché il Tinca non riesce a prendere il passo e a mettersi d’accordo con Giorgetta.)
Il tabarro
Finalmente si accorge che il suo uomo è laggiù, e facendo schermo con la mano agli occhi, tanto è vivo il riflesso del sole che tramonta, lo chiama:)
Il tabarro
È il tramonto.
Il tabarro
(da lontano il sibilo d’una sirena.)
Il tabarro
(Da una caserma suona il silenzio.)
Il tabarro
(Il Talpa appare dalla stiva, seguito da Luigi.)
Il tabarro
Un angolo della Senna, dove è ancorato il barcone di Michele.
Il tabarro
(Il Talpa e la Frugola s’incamminano canterellando: «Ho sognato una casetta»… Le loro voci si perdono.)
Il tabarro
La barca occupa quasi tutto il primo piano della scena ed è congiunta al molo con una passerella.
Il tabarro
(Il cantore si allontana. Le ragazze, leggendo le parole sui foglietti comperati, sciamano ripetendo la strofa. Le loro voci si perdono.)
Il tabarro
Sempre nel fondo, a destra, sono i caseggiati che fiancheggiano il lungo-Senna e in primo piano alti platani lussureggianti.
Il tabarro
(Luigi è quasi presso la passerella. Giorgetta lo raggiunge lestamente. – Il dialogo che segue è rapido, concitato, sommesso, ma pieno di intensità
Il tabarro
(Michele ha preso il suo tabarro, se n’è avvolte le spalle, e, appoggiato al timone del barcone, contempla fissamente la Senna che scorre
Il tabarro
La Senna si va perdendo lontana. Nel fondo il profilo della vecchia Parigi e principalmente la mole maestosa di Notre-Dame staccano sul cielo di un
Il tabarro
(Nel frattempo il cantastorie è apparso sulla strada, al di là della Senna, seguito da un gruppo di midinettes che escono da una casa di mode e che