Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 46 in 1 pagine

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Il romanzo della bambola

222178
Contessa Lara 23 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
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Il romanzo della bambola

uno de' principali negozi della Galleria. Ce n'eran di tutti i generi e per tutti i gusti. Tra la folla lì pigiata qualcuno sollevava su le braccia i

Pagina 1

Il romanzo della bambola

- E tu sei uno di questi? - domandò la bambola. - Ero - rispose Orlando malinconicamente. - Ora i tempi sono mutati; de' cavalieri erranti non ce n'è

Pagina 102

Il romanzo della bambola

; e forse non ci pensavano, assorti com'erano in quel primo contatto inaspettato, che li aveva fatti uno dell'altra, più ancora dell'affezione e della

Pagina 106

Il romanzo della bambola

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

Pagina 109

Il romanzo della bambola

rossa come una ciliegia. Rideva, batteva le mani, sembrava ammattita. - O non ringrazi il tuo babbo? - le domandò la madre. Allora, ella ebbe uno slancio

Pagina 11

Il romanzo della bambola

che mettevano in cuore un gran benessere. Una sera, dopo cena, la massaia, volse intorno lo sguardo, e nel veder Orlando e la Giulia accosto uno

Pagina 117

Il romanzo della bambola

seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose la Giulia accosto, sur una seggiola dove aveva messo due cuscini, uno sopra l'altro

Pagina 13

Il romanzo della bambola

cui pure fu riferito il fatto, sorrise con dolcezza, e osservò con uno sguardo d'amore rivolto alla pupattola: - È vero, è quasi come una di noi

Pagina 21

Il romanzo della bambola

seguitava a correre, come ammattita. Nella sua corsa si trascinava dietro la bambola per un braccio, senza più badarci, quasi avesse portato uno

Pagina 27

Il romanzo della bambola

sembrava che le mani le si freddassero più ancòra; e i panni, che nessuno le levava di dosso da un pezzo, la infastidissero: come uno di noi che non si

Pagina 35

Il romanzo della bambola

abbastanza, trascinata da un mobile all'altro, rinchiusa dentro l'armadio come uno straccio in disuso, perchè non le importasse più nulla, nè di balli, nè di

Pagina 41

Il romanzo della bambola

si stringeva in uno spasimo che non avrebbe saputo spiegare, avvezza com'era a rinserrarsi dentro tutti i sentimenti. La sua solitudine allora le

Pagina 45

Il romanzo della bambola

! Uno strano brivido senza scossa apparente raggricciava la bella bambola! Dio mio, se anche a lei fosse toccata una sorte cosi infelice, quali

Pagina 5

Il romanzo della bambola

Camilla, che viveva davvero in tante tribolazioni, mettevano uno spasimo nell'animo dell'amica condannata a star muta. Ella avrebbe dato tutta la segatura

Pagina 53

Il romanzo della bambola

salute va tenuta, mi servo d'un termine volgare, in uno scatolino d'ovatta, e... - Che cosa manca a mia figlia? - chiese bruscamente la Cerchi; poi si

Pagina 59

Il romanzo della bambola

via in un lampo l'abito che teneva in cucina e indossarne uno migliore; e poi confondersi in scuse e complimenti con la visitatrice. Conduceva sempre

Pagina 67

Il romanzo della bambola

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

Pagina 73

Il romanzo della bambola

girò nella serratura. Entrarono la signora Amalia, vestita a lutto, di semplice lana, e un ometto su' sessant'anni: uno sconosciuto. L'ometto vestiva

Pagina 75

Il romanzo della bambola

uno spago ciondolarle dal ventre, lo aveva tagliato, non passandole, certo, per la mente che una pupattola potesse parlare, e che appunto per mezzo

Pagina 81

Il romanzo della bambola

' piedi. Ella si smosse all'urto, e guardò: un fagotto di legno, di carta inargentata e dorata, con uno spadone in mano, giaceva disteso per terra. Le

Pagina 91

Il romanzo della bambola

corazza e di gambali, aveva l'elmo levato, onde veniva fuori un volto acceso con due gran baffi; in una mano teneva uno spadone e nell'altra lo scudo

Pagina 92

Il romanzo della bambola

gente ci voleva bene, e ci dimostrava la sua affezione a quel modo. Ma quando la piccola orchestra intonava un motivo di marcia, e uno de' guerrieri

Pagina 94

Il romanzo della bambola

vocina sottile, sottile, così sottile che uno di noi non avrebbe potuto udirla, vera vocina da bambola: - Io mi chiamo Giulia. Un'altra risata fu la

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Il romanzo della bambola

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Contessa Lara 23 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
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Il romanzo della bambola

uno de' principali negozi della Galleria. Ce n'eran di tutti i generi e per tutti i gusti. Tra la folla lì pigiata qualcuno sollevava su le braccia i

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- E tu sei uno di questi? - domandò la bambola. - Ero - rispose Orlando malinconicamente. - Ora i tempi sono mutati; de' cavalieri erranti non ce n'è

Pagina 102

Il romanzo della bambola

; e forse non ci pensavano, assorti com'erano in quel primo contatto inaspettato, che li aveva fatti uno dell'altra, più ancora dell'affezione e della

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Il romanzo della bambola

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

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Il romanzo della bambola

rossa come una ciliegia. Rideva, batteva le mani, sembrava ammattita. - O non ringrazi il tuo babbo? - le domandò la madre. Allora, ella ebbe uno slancio

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Il romanzo della bambola

che mettevano in cuore un gran benessere. Una sera, dopo cena, la massaia, volse intorno lo sguardo, e nel veder Orlando e la Giulia accosto uno

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Il romanzo della bambola

seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose la Giulia accosto, sur una seggiola dove aveva messo due cuscini, uno sopra l'altro

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Il romanzo della bambola

cui pure fu riferito il fatto, sorrise con dolcezza, e osservò con uno sguardo d'amore rivolto alla pupattola: - È vero, è quasi come una di noi

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Il romanzo della bambola

seguitava a correre, come ammattita. Nella sua corsa si trascinava dietro la bambola per un braccio, senza più badarci, quasi avesse portato uno

Pagina 27

Il romanzo della bambola

sembrava che le mani le si freddassero più ancòra; e i panni, che nessuno le levava di dosso da un pezzo, la infastidissero: come uno di noi che non si

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Il romanzo della bambola

abbastanza, trascinata da un mobile all'altro, rinchiusa dentro l'armadio come uno straccio in disuso, perchè non le importasse più nulla, nè di balli, nè di

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Il romanzo della bambola

si stringeva in uno spasimo che non avrebbe saputo spiegare, avvezza com'era a rinserrarsi dentro tutti i sentimenti. La sua solitudine allora le

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Il romanzo della bambola

! Uno strano brivido senza scossa apparente raggricciava la bella bambola! Dio mio, se anche a lei fosse toccata una sorte cosi infelice, quali

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Il romanzo della bambola

Camilla, che viveva davvero in tante tribolazioni, mettevano uno spasimo nell'animo dell'amica condannata a star muta. Ella avrebbe dato tutta la segatura

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Il romanzo della bambola

salute va tenuta, mi servo d'un termine volgare, in uno scatolino d'ovatta, e... - Che cosa manca a mia figlia? - chiese bruscamente la Cerchi; poi si

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Il romanzo della bambola

via in un lampo l'abito che teneva in cucina e indossarne uno migliore; e poi confondersi in scuse e complimenti con la visitatrice. Conduceva sempre

Pagina 67

Il romanzo della bambola

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

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Il romanzo della bambola

girò nella serratura. Entrarono la signora Amalia, vestita a lutto, di semplice lana, e un ometto su' sessant'anni: uno sconosciuto. L'ometto vestiva

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Il romanzo della bambola

uno spago ciondolarle dal ventre, lo aveva tagliato, non passandole, certo, per la mente che una pupattola potesse parlare, e che appunto per mezzo

Pagina 81

Il romanzo della bambola

' piedi. Ella si smosse all'urto, e guardò: un fagotto di legno, di carta inargentata e dorata, con uno spadone in mano, giaceva disteso per terra. Le

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Il romanzo della bambola

corazza e di gambali, aveva l'elmo levato, onde veniva fuori un volto acceso con due gran baffi; in una mano teneva uno spadone e nell'altra lo scudo

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Il romanzo della bambola

gente ci voleva bene, e ci dimostrava la sua affezione a quel modo. Ma quando la piccola orchestra intonava un motivo di marcia, e uno de' guerrieri

Pagina 94

Il romanzo della bambola

vocina sottile, sottile, così sottile che uno di noi non avrebbe potuto udirla, vera vocina da bambola: - Io mi chiamo Giulia. Un'altra risata fu la

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