Il romanzo della bambola
- E tu sei uno di questi? - domandò la bambola. - Ero - rispose Orlando malinconicamente. - Ora i tempi sono mutati; de' cavalieri erranti non ce n'è
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Il romanzo della bambola
spiritoso. - Se loro non mangiano, c'è chi beve - fece ella. Vuo' tu darmi codesti fantocci, e ti pago un bicchiere di quello buono? Lo spazzaturaio
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Il romanzo della bambola
la ricchezza del dono, voleva sfogar un po' la sua vanità dicendo alle amiche il gran valore della sua bambola. - Costa la promessa che tu sia buona
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Il romanzo della bambola
proposta fu approvata, e con rumorosa gioia. D'improvviso la Lucietta corse a prendere in braccio la pupattola. - E tu, che ne dici? - le chiese, senza
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Il romanzo della bambola
. - Tu vuoi, cattiva, che questa bella festa finisca male! - sgridò la signora. Già la Marietta piangeva a cald'occhi. - Non la far piangere così
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Il romanzo della bambola
interrogò la signora in proposito. Questa rispose: - Glie lo faremo, mia carina, quando tu sarai guarita. Anzi, sarà un motivo per esercitarti un po' nel
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Il romanzo della bambola
Villa Borghese a cavallo? - chiese ella a suo padre. - Ci andrai quando sarò sicuro che tu non cada; per adesso, studierai in maneggio. La bambina, con
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Il romanzo della bambola
: - Non hai incontrato il fornaio per le scale? È venuto a far chiasso perchè vuol essere pagato; e tu, tu, in vece, il pane te lo giochi a quel modo
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Il romanzo della bambola
celiare. - No, non è vero! Tu non ti scordi di me! - gridò la piccina con accento di sicurezza. Il babbo rideva, ripetendo: - Birichina, Io sai, eh
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Il romanzo della bambola
è per te! - e le appuntò la rosa fra' capelli, in mezzo alle trecce calate dietro l'orecchio. - Se tu vedessi come sei bellina! - soggiunse giungendo
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Il romanzo della bambola
monotona e piena di sofferenze. - Mi vuoi bene, tu? - chiese la fanciulla abbracciandosi la bambola. Stettero così un pezzo con gli occhi fissi una
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Il romanzo della bambola
. - Proprio, l'hai visto? - chiese con fede la buona vecchia. - Sì! - Com'era? - Come d'oro. Era qui, dove sei tu e ha fatto le carezze a me e alla... Non finì
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Il romanzo della bambola
quel che mi pare, e voglio affittarla per guadagnar dei soldi. Tu, che c'entri? - T'ho detto che per Sara ti pago io! La sorella gli piantò in faccia i
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Il romanzo della bambola
quest'ultima osservazione avea ridato un po' di coraggio. - E tu che vita hai fatta? - le domandò Orlando.
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Il romanzo della bambola
rispose: - Come? e per una donna così tu hai potuto fare tanti spropositi? - Ma allora io non ti conoscevo! - esclamò ingenuamente il paladino di Francia
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- E tu sei uno di questi? - domandò la bambola. - Ero - rispose Orlando malinconicamente. - Ora i tempi sono mutati; de' cavalieri erranti non ce n'è
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spiritoso. - Se loro non mangiano, c'è chi beve - fece ella. Vuo' tu darmi codesti fantocci, e ti pago un bicchiere di quello buono? Lo spazzaturaio
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la ricchezza del dono, voleva sfogar un po' la sua vanità dicendo alle amiche il gran valore della sua bambola. - Costa la promessa che tu sia buona
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proposta fu approvata, e con rumorosa gioia. D'improvviso la Lucietta corse a prendere in braccio la pupattola. - E tu, che ne dici? - le chiese, senza
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. - Tu vuoi, cattiva, che questa bella festa finisca male! - sgridò la signora. Già la Marietta piangeva a cald'occhi. - Non la far piangere così
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interrogò la signora in proposito. Questa rispose: - Glie lo faremo, mia carina, quando tu sarai guarita. Anzi, sarà un motivo per esercitarti un po' nel
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Villa Borghese a cavallo? - chiese ella a suo padre. - Ci andrai quando sarò sicuro che tu non cada; per adesso, studierai in maneggio. La bambina, con
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: - Non hai incontrato il fornaio per le scale? È venuto a far chiasso perchè vuol essere pagato; e tu, tu, in vece, il pane te lo giochi a quel modo
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celiare. - No, non è vero! Tu non ti scordi di me! - gridò la piccina con accento di sicurezza. Il babbo rideva, ripetendo: - Birichina, Io sai, eh
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è per te! - e le appuntò la rosa fra' capelli, in mezzo alle trecce calate dietro l'orecchio. - Se tu vedessi come sei bellina! - soggiunse giungendo
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monotona e piena di sofferenze. - Mi vuoi bene, tu? - chiese la fanciulla abbracciandosi la bambola. Stettero così un pezzo con gli occhi fissi una
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. - Proprio, l'hai visto? - chiese con fede la buona vecchia. - Sì! - Com'era? - Come d'oro. Era qui, dove sei tu e ha fatto le carezze a me e alla... Non finì
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quel che mi pare, e voglio affittarla per guadagnar dei soldi. Tu, che c'entri? - T'ho detto che per Sara ti pago io! La sorella gli piantò in faccia i
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quest'ultima osservazione avea ridato un po' di coraggio. - E tu che vita hai fatta? - le domandò Orlando.
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rispose: - Come? e per una donna così tu hai potuto fare tanti spropositi? - Ma allora io non ti conoscevo! - esclamò ingenuamente il paladino di Francia
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