Il romanzo della bambola
l'aveva quasi sempre con sé, spesso si lagnava, facendo le più assennate riflessioni. - Pensa, Giovanni mio - ripeteva, scrollando la testa - che i genitori
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Il romanzo della bambola
povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
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Il romanzo della bambola
d'una bimba di carne che cade, ma una sofferenza impossibile a spiegare. Fortuna che il suo cappellone di velluto le aveva riparata la testa
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Il romanzo della bambola
: profittare di quella circostanza per farsi regalare un oggetto che desiderava da un pezzo. Si scoperse la testa, e attirando a sè la bambola, mostrò
Pagina 21
Il romanzo della bambola
smania d'andare al Circo; anzi, aveva macchinato in testa sua, esaltata dalle descrizioni dell'intelligente bestiola, di persuadere suo padre a comprar
Pagina 27
Il romanzo della bambola
assai ghiotto dello zucchero, ma anche le carezze gli dovevano piacere, perchè nel ricevere tutti quei baci scrollava la testa e agitava la criniera con
Pagina 29
Il romanzo della bambola
poterlo ritirare, anzi, dovendolo abbandonare inerte, come cosa morta. Le sembrava che, insieme al piede, la bestia le dilaniasse il cuore, la testa
Pagina 35
Il romanzo della bambola
, sbuffando e raspando, co' segni della più viva impazienza. Girò la testa quando la signora Amalia e Camilla scesero le scale. La bambola avrebbe voluto
Pagina 41
Il romanzo della bambola
pelliccia rara. Un abitino di cotone, e dei baci; uno sciallino ch'era stato un fazzoletto di colore, e dei baci; nulla in testa, tranne i suoi bei capelli
Pagina 45
Il romanzo della bambola
testa, alza e abbassa gli occhi; ha i capelli veri, non di seta, sa? Chiama Mamma! tirando questo spago, vede? E dice anche T'amo!, tirando
Pagina 5
Il romanzo della bambola
c'erano specchi; ma le piaceva d'aver in testa quell'umile ornamento più assai di quando ci aveva tenuto lo spillo di brillanti; le piaceva non più per
Pagina 53
Il romanzo della bambola
fastidio il muoversi; e per sollevare la testa dal guanciale doveva riflettere che c'era da fare, molto da fare in casa. - Mi sento male, Giulia
Pagina 59
Il romanzo della bambola
. Lei si torceva le mani, scrollava la testa, facendo segni di dispiacere con la bocca. Il fatto sta che aveva assoluto bisogno di denaro, per poco che
Pagina 75
Il romanzo della bambola
momento le avrebbe forse fatto piacere di cader a terra, fracassarsi la testa e finirla. In vece, no; la Rachele la teneva serrata con le braccia
Pagina 81
Il romanzo della bambola
accosto un rumore, come d'una fragorosa risata. Nel tempo stesso un corpo pesante rotolò da una catasta di cenci, le passò su la testa, e venne a caderle a
Pagina 91
Il romanzo della bambola
Giovanni, il burattinaio, un omone con una gran barba, affacciava la testa di tra le quinte, e gridava al colto pubblico e all'inclita guarnigione
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Il romanzo della bambola
l'aveva quasi sempre con sé, spesso si lagnava, facendo le più assennate riflessioni. - Pensa, Giovanni mio - ripeteva, scrollando la testa - che i genitori
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povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
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d'una bimba di carne che cade, ma una sofferenza impossibile a spiegare. Fortuna che il suo cappellone di velluto le aveva riparata la testa
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: profittare di quella circostanza per farsi regalare un oggetto che desiderava da un pezzo. Si scoperse la testa, e attirando a sè la bambola, mostrò
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smania d'andare al Circo; anzi, aveva macchinato in testa sua, esaltata dalle descrizioni dell'intelligente bestiola, di persuadere suo padre a comprar
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assai ghiotto dello zucchero, ma anche le carezze gli dovevano piacere, perchè nel ricevere tutti quei baci scrollava la testa e agitava la criniera con
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poterlo ritirare, anzi, dovendolo abbandonare inerte, come cosa morta. Le sembrava che, insieme al piede, la bestia le dilaniasse il cuore, la testa
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, sbuffando e raspando, co' segni della più viva impazienza. Girò la testa quando la signora Amalia e Camilla scesero le scale. La bambola avrebbe voluto
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pelliccia rara. Un abitino di cotone, e dei baci; uno sciallino ch'era stato un fazzoletto di colore, e dei baci; nulla in testa, tranne i suoi bei capelli
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Il romanzo della bambola
testa, alza e abbassa gli occhi; ha i capelli veri, non di seta, sa? Chiama Mamma! tirando questo spago, vede? E dice anche T'amo!, tirando
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c'erano specchi; ma le piaceva d'aver in testa quell'umile ornamento più assai di quando ci aveva tenuto lo spillo di brillanti; le piaceva non più per
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fastidio il muoversi; e per sollevare la testa dal guanciale doveva riflettere che c'era da fare, molto da fare in casa. - Mi sento male, Giulia
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. Lei si torceva le mani, scrollava la testa, facendo segni di dispiacere con la bocca. Il fatto sta che aveva assoluto bisogno di denaro, per poco che
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momento le avrebbe forse fatto piacere di cader a terra, fracassarsi la testa e finirla. In vece, no; la Rachele la teneva serrata con le braccia
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accosto un rumore, come d'una fragorosa risata. Nel tempo stesso un corpo pesante rotolò da una catasta di cenci, le passò su la testa, e venne a caderle a
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Giovanni, il burattinaio, un omone con una gran barba, affacciava la testa di tra le quinte, e gridava al colto pubblico e all'inclita guarnigione
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