Il romanzo della bambola
sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
Pagina 1
Il romanzo della bambola
occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più
Pagina 100
Il romanzo della bambola
si potè capire, il rigattiere, Attilio, sempre in lite con la sorella, la quale intendeva appropriarsi tutta la roba di casa, sgomberò la soffitta
Pagina 105
Il romanzo della bambola
, fuori d'una porta; e ad ogni urtone la Giulia si premeva sempre più involontariamente al suo povero buon compagno: povero e buono come lei. Egli
Pagina 106
Il romanzo della bambola
la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro
Pagina 109
Il romanzo della bambola
doveva esser l'amore, perchè in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in cui
Pagina 117
Il romanzo della bambola
mezzo per far cedere la Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, scongiurò, e, per l'intercessione del babbo, sempre indulgente, riebbe la sua pupattola
Pagina 13
Il romanzo della bambola
non lo maneggiavano; le palpebre le si erano chiuse da loro, come le si chiudevano sempre quando la coricavano supina; e così muta, immobile, pareva
Pagina 21
Il romanzo della bambola
avrebbe voluto, magari, finir la sua piccola vita, cominciata troppo bene per poter andar avanti sempre allo stesso modo: perchè a questo mondo non
Pagina 35
Il romanzo della bambola
c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento
Pagina 45
Il romanzo della bambola
sparivano, per tornar a comparire di nuovo in fondo alla strada, sempre di corsa: una corsa che non s'arrestava mai. La calca cresceva ogni momento. - Oh
Pagina 5
Il romanzo della bambola
vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le
Pagina 53
Il romanzo della bambola
Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio
Pagina 59
Il romanzo della bambola
di nuovo. Le forze le andavano sempre scemando; v'erano momenti ne' quali parlava tanto a fatica e con voce così fioca ed esile che appena si udiva
Pagina 67
Il romanzo della bambola
uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il
Pagina 73
Il romanzo della bambola
sempre aver bisogno. - O allora, che cosa? - chiese lo sconosciuto con voce nasale e accento strascicato. - Il cassettone, la tavola, magari le sedie
Pagina 75
Il romanzo della bambola
portato il loro soldo alla figliuola del rigattiere. Impossibile dire la tristezza della Giulia in quelle giornate varie e pur sempre eguali. Il sentirsi
Pagina 81
Il romanzo della bambola
invidiabile nella vita. Eppure, credi a me, i più felici son sempre quelli che han meno preoccupazioni di questo genere. Guarda i contadini: freschi, sani
Pagina 97
Il romanzo della bambola
grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, tanto da far sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. Insomma, sai che ti dico? aveva la
Pagina 97
Il romanzo della bambola
sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
Pagina 1
Il romanzo della bambola
occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più
Pagina 100
Il romanzo della bambola
si potè capire, il rigattiere, Attilio, sempre in lite con la sorella, la quale intendeva appropriarsi tutta la roba di casa, sgomberò la soffitta
Pagina 105
Il romanzo della bambola
, fuori d'una porta; e ad ogni urtone la Giulia si premeva sempre più involontariamente al suo povero buon compagno: povero e buono come lei. Egli
Pagina 106
Il romanzo della bambola
la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro
Pagina 109
Il romanzo della bambola
doveva esser l'amore, perchè in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in cui
Pagina 117
Il romanzo della bambola
mezzo per far cedere la Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, scongiurò, e, per l'intercessione del babbo, sempre indulgente, riebbe la sua pupattola
Pagina 13
Il romanzo della bambola
non lo maneggiavano; le palpebre le si erano chiuse da loro, come le si chiudevano sempre quando la coricavano supina; e così muta, immobile, pareva
Pagina 21
Il romanzo della bambola
avrebbe voluto, magari, finir la sua piccola vita, cominciata troppo bene per poter andar avanti sempre allo stesso modo: perchè a questo mondo non
Pagina 35
Il romanzo della bambola
c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento
Pagina 45
Il romanzo della bambola
sparivano, per tornar a comparire di nuovo in fondo alla strada, sempre di corsa: una corsa che non s'arrestava mai. La calca cresceva ogni momento. - Oh
Pagina 5
Il romanzo della bambola
vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le
Pagina 53
Il romanzo della bambola
Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio
Pagina 59
Il romanzo della bambola
di nuovo. Le forze le andavano sempre scemando; v'erano momenti ne' quali parlava tanto a fatica e con voce così fioca ed esile che appena si udiva
Pagina 67
Il romanzo della bambola
uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il
Pagina 73
Il romanzo della bambola
sempre aver bisogno. - O allora, che cosa? - chiese lo sconosciuto con voce nasale e accento strascicato. - Il cassettone, la tavola, magari le sedie
Pagina 75
Il romanzo della bambola
portato il loro soldo alla figliuola del rigattiere. Impossibile dire la tristezza della Giulia in quelle giornate varie e pur sempre eguali. Il sentirsi
Pagina 81
Il romanzo della bambola
invidiabile nella vita. Eppure, credi a me, i più felici son sempre quelli che han meno preoccupazioni di questo genere. Guarda i contadini: freschi, sani
Pagina 97
Il romanzo della bambola
grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, tanto da far sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. Insomma, sai che ti dico? aveva la
Pagina 97