Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il romanzo della bambola

222200
Contessa Lara 19 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
  • UNICT
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Il romanzo della bambola

sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla

Pagina 1

Il romanzo della bambola

occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più

Pagina 100

Il romanzo della bambola

si potè capire, il rigattiere, Attilio, sempre in lite con la sorella, la quale intendeva appropriarsi tutta la roba di casa, sgomberò la soffitta

Pagina 105

Il romanzo della bambola

, fuori d'una porta; e ad ogni urtone la Giulia si premeva sempre più involontariamente al suo povero buon compagno: povero e buono come lei. Egli

Pagina 106

Il romanzo della bambola

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

Pagina 109

Il romanzo della bambola

doveva esser l'amore, perchè in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in cui

Pagina 117

Il romanzo della bambola

mezzo per far cedere la Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, scongiurò, e, per l'intercessione del babbo, sempre indulgente, riebbe la sua pupattola

Pagina 13

Il romanzo della bambola

non lo maneggiavano; le palpebre le si erano chiuse da loro, come le si chiudevano sempre quando la coricavano supina; e così muta, immobile, pareva

Pagina 21

Il romanzo della bambola

avrebbe voluto, magari, finir la sua piccola vita, cominciata troppo bene per poter andar avanti sempre allo stesso modo: perchè a questo mondo non

Pagina 35

Il romanzo della bambola

c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento

Pagina 45

Il romanzo della bambola

sparivano, per tornar a comparire di nuovo in fondo alla strada, sempre di corsa: una corsa che non s'arrestava mai. La calca cresceva ogni momento. - Oh

Pagina 5

Il romanzo della bambola

vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le

Pagina 53

Il romanzo della bambola

Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio

Pagina 59

Il romanzo della bambola

di nuovo. Le forze le andavano sempre scemando; v'erano momenti ne' quali parlava tanto a fatica e con voce così fioca ed esile che appena si udiva

Pagina 67

Il romanzo della bambola

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

Pagina 73

Il romanzo della bambola

sempre aver bisogno. - O allora, che cosa? - chiese lo sconosciuto con voce nasale e accento strascicato. - Il cassettone, la tavola, magari le sedie

Pagina 75

Il romanzo della bambola

portato il loro soldo alla figliuola del rigattiere. Impossibile dire la tristezza della Giulia in quelle giornate varie e pur sempre eguali. Il sentirsi

Pagina 81

Il romanzo della bambola

invidiabile nella vita. Eppure, credi a me, i più felici son sempre quelli che han meno preoccupazioni di questo genere. Guarda i contadini: freschi, sani

Pagina 97

Il romanzo della bambola

grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, tanto da far sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. Insomma, sai che ti dico? aveva la

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Il romanzo della bambola

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Contessa Lara 19 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
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Il romanzo della bambola

sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla

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occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più

Pagina 100

Il romanzo della bambola

si potè capire, il rigattiere, Attilio, sempre in lite con la sorella, la quale intendeva appropriarsi tutta la roba di casa, sgomberò la soffitta

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Il romanzo della bambola

, fuori d'una porta; e ad ogni urtone la Giulia si premeva sempre più involontariamente al suo povero buon compagno: povero e buono come lei. Egli

Pagina 106

Il romanzo della bambola

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

Pagina 109

Il romanzo della bambola

doveva esser l'amore, perchè in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre lo spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in cui

Pagina 117

Il romanzo della bambola

mezzo per far cedere la Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, scongiurò, e, per l'intercessione del babbo, sempre indulgente, riebbe la sua pupattola

Pagina 13

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non lo maneggiavano; le palpebre le si erano chiuse da loro, come le si chiudevano sempre quando la coricavano supina; e così muta, immobile, pareva

Pagina 21

Il romanzo della bambola

avrebbe voluto, magari, finir la sua piccola vita, cominciata troppo bene per poter andar avanti sempre allo stesso modo: perchè a questo mondo non

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c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento

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sparivano, per tornar a comparire di nuovo in fondo alla strada, sempre di corsa: una corsa che non s'arrestava mai. La calca cresceva ogni momento. - Oh

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Il romanzo della bambola

vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le

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Camilla si faceva sempre più pallida; sembrava che gli occhi le si fossero allargati, per via della lucentezza strana della pupilla e di quel cerchio

Pagina 59

Il romanzo della bambola

di nuovo. Le forze le andavano sempre scemando; v'erano momenti ne' quali parlava tanto a fatica e con voce così fioca ed esile che appena si udiva

Pagina 67

Il romanzo della bambola

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

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Il romanzo della bambola

sempre aver bisogno. - O allora, che cosa? - chiese lo sconosciuto con voce nasale e accento strascicato. - Il cassettone, la tavola, magari le sedie

Pagina 75

Il romanzo della bambola

portato il loro soldo alla figliuola del rigattiere. Impossibile dire la tristezza della Giulia in quelle giornate varie e pur sempre eguali. Il sentirsi

Pagina 81

Il romanzo della bambola

invidiabile nella vita. Eppure, credi a me, i più felici son sempre quelli che han meno preoccupazioni di questo genere. Guarda i contadini: freschi, sani

Pagina 97

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grazia. E poi anche andava sempre a cavallo, tanto da far sospettare o che fosse zoppa o che avesse calli ai piedi. Insomma, sai che ti dico? aveva la

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