Il romanzo della bambola
e ubbidienti. Quella sera, il signor Giovanni de' Rivani si lasciava anch'egli attirare qua e là dalle vetrine più belle, gironzando, solo, per
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Il romanzo della bambola
Anche quella generosità del paladino fece buona impressione alla Giulia, quantunque ella intendesse da sè che se l'eroe fosse stato presente quando
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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Il romanzo della bambola
. - O non Io vedi, sciocca? - le rispose Nannina. - Non vedi che somiglia a quella della figliuola del marchese? Era vero. C'era stato, due anni innanzi
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Il romanzo della bambola
distese tutto sur un sofà e su le poltrone del salotto: e parve allora che in quella stanza fosse esposto un minuscolo corredino da sposa. - Voglio
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Il romanzo della bambola
a quella esistenza tutta quiete, quasi fossero costì nati anche loro. Pianino, con ogni riguardo, Nannina aveva tolto tutta la polvere appiccicata
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di rossore salisse a coprirle il visetto) da quando Orlando, in quella orribile soffitta senz'aria, si era messo a tenerle così buona compagnia
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! Altrimenti, con quel colpo violento, se la sarebbe spezzata! Molto diversa dall'ammirazione pericolosa di Leopoldina, fu quella d'un'altra cugina: Camilla
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Il romanzo della bambola
: profittare di quella circostanza per farsi regalare un oggetto che desiderava da un pezzo. Si scoperse la testa, e attirando a sè la bambola, mostrò
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Il romanzo della bambola
quanto tutti erano contenti di vederla. Da quella bestiola ella si faceva obbedire come da un grosso cane. Il cavallino saltava, montato da lei, gli
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quello della cavallerizza; e cominciò subito a baciarlo, specialmente in fronte, su quella stella bianca, che pareva fatta apposta per indicare dove posar
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Il romanzo della bambola
richiudevasi dietro di lei, la bambola si sentiva dentro una vibrazione che le lasciava una tristezza indicibile. Avesse almeno potuto alzarsi da quella
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Il romanzo della bambola
Marietta e le chiese: - Vuoi dare quella bambola alla Camilla ? Credo che a lei, per divertircisi non fa niente se anche le manca un piede. - Camilla
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Il romanzo della bambola
, chiari, lunghi... Se non te ne servi, mamma, io con quella pelle accomoderei il piede alla Giulia... - A chi? - fece con voce aspra la signora Amalia
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Il romanzo della bambola
, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
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Il romanzo della bambola
quando si trovava davanti a una bella vetrina. Quella stoffa da vestiti costava tre lire il metro; quattro quel nastro da fare una fusciacca... Non c'era
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Il romanzo della bambola
davvero una creatura umana. A quella piccola voce la bambina sorrise; e sorridendo e premendosi la bambola, s'addormentò; ma la tosse le seguitava nel sonno.
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gabinetto. - L'ho fatta incomodare, signora Cerchi - disse ella - per avvertirla che Camilla non istà affatto bene. O non se n'è avveduta, lei? Quella
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Il romanzo della bambola
. Ogni giorno il padre s'affacciava sull'uscio di quella cameretta dai pochi mobili ora tutti ingombri di medicine in boccette, in cartine, in scatole, e
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mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse la Cerchi! - perchè delle materasse si può
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manine di Camilla. Alla Giulia pareva non esser più lei, scalza, sciatta, unta. Nessuno, gli è certo, l'avrebbe mai riconosciuta per quella stupenda
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Il romanzo della bambola
. - Ah, era proprio figlia sua quella creatura che avrebbe fatto uscir denaro dalle pietre! - Ma quando udì delle prepotenze d'Attilio, in favore di
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Il romanzo della bambola
- te l'hanno insegnata o non te l'hanno insegnata, la buona creanza? Or dunque rispondi una buona volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A quella
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Il romanzo della bambola
A quest'ultimo verso anche i cani, in tutto il teatro, abbaiavano; le donne piangevano; gli uomini gridavano: - Dàlli a quella sgrinfia! - Ammazzala
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bellezza dell'asino: era giovine; ecco tutto. Questa volta fu la Giulia quella che, non ostante la sua malinconia, diede in una grande risata. E
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e ubbidienti. Quella sera, il signor Giovanni de' Rivani si lasciava anch'egli attirare qua e là dalle vetrine più belle, gironzando, solo, per
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Anche quella generosità del paladino fece buona impressione alla Giulia, quantunque ella intendesse da sè che se l'eroe fosse stato presente quando
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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. - O non Io vedi, sciocca? - le rispose Nannina. - Non vedi che somiglia a quella della figliuola del marchese? Era vero. C'era stato, due anni innanzi
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distese tutto sur un sofà e su le poltrone del salotto: e parve allora che in quella stanza fosse esposto un minuscolo corredino da sposa. - Voglio
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! Altrimenti, con quel colpo violento, se la sarebbe spezzata! Molto diversa dall'ammirazione pericolosa di Leopoldina, fu quella d'un'altra cugina: Camilla
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: profittare di quella circostanza per farsi regalare un oggetto che desiderava da un pezzo. Si scoperse la testa, e attirando a sè la bambola, mostrò
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quanto tutti erano contenti di vederla. Da quella bestiola ella si faceva obbedire come da un grosso cane. Il cavallino saltava, montato da lei, gli
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quello della cavallerizza; e cominciò subito a baciarlo, specialmente in fronte, su quella stella bianca, che pareva fatta apposta per indicare dove posar
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richiudevasi dietro di lei, la bambola si sentiva dentro una vibrazione che le lasciava una tristezza indicibile. Avesse almeno potuto alzarsi da quella
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Marietta e le chiese: - Vuoi dare quella bambola alla Camilla ? Credo che a lei, per divertircisi non fa niente se anche le manca un piede. - Camilla
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, chiari, lunghi... Se non te ne servi, mamma, io con quella pelle accomoderei il piede alla Giulia... - A chi? - fece con voce aspra la signora Amalia
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, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
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quando si trovava davanti a una bella vetrina. Quella stoffa da vestiti costava tre lire il metro; quattro quel nastro da fare una fusciacca... Non c'era
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davvero una creatura umana. A quella piccola voce la bambina sorrise; e sorridendo e premendosi la bambola, s'addormentò; ma la tosse le seguitava nel sonno.
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gabinetto. - L'ho fatta incomodare, signora Cerchi - disse ella - per avvertirla che Camilla non istà affatto bene. O non se n'è avveduta, lei? Quella
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. Ogni giorno il padre s'affacciava sull'uscio di quella cameretta dai pochi mobili ora tutti ingombri di medicine in boccette, in cartine, in scatole, e
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mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse la Cerchi! - perchè delle materasse si può
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manine di Camilla. Alla Giulia pareva non esser più lei, scalza, sciatta, unta. Nessuno, gli è certo, l'avrebbe mai riconosciuta per quella stupenda
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. - Ah, era proprio figlia sua quella creatura che avrebbe fatto uscir denaro dalle pietre! - Ma quando udì delle prepotenze d'Attilio, in favore di
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- te l'hanno insegnata o non te l'hanno insegnata, la buona creanza? Or dunque rispondi una buona volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A quella
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A quest'ultimo verso anche i cani, in tutto il teatro, abbaiavano; le donne piangevano; gli uomini gridavano: - Dàlli a quella sgrinfia! - Ammazzala
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bellezza dell'asino: era giovine; ecco tutto. Questa volta fu la Giulia quella che, non ostante la sua malinconia, diede in una grande risata. E
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