Il romanzo della bambola
portava sempre in braccio una bambola, simile alla Giulia. La Giulia, allora, si figurò quella pupattola accarezzata e ben vestita, e sognò ancora. Ma non
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Il romanzo della bambola
subito a chiamar la pupattola: - Giulia! Giulia! - come avrebbe chiamata una sorellina. Quando fu l'ora d'andare a letto, volle che la sua cara Giulia
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Il romanzo della bambola
, felice l'uomo destinato da Dio e scelto dal loro cuore per marito, avevano presa una certa curiosa affezione tanto per la pupattola quanto per il
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Il romanzo della bambola
proposta fu approvata, e con rumorosa gioia. D'improvviso la Lucietta corse a prendere in braccio la pupattola. - E tu, che ne dici? - le chiese, senza
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Il romanzo della bambola
seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose la Giulia accosto, sur una seggiola dove aveva messo due cuscini, uno sopra l'altro
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Il romanzo della bambola
. Quando la Marietta s'avvide che alla sua pupattola non avevan più tolto il vestito da ballo, s'inquietò: - Come? Poverina! Lasciarla a quel modo per
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Il romanzo della bambola
suo giro obliquo - il giro invernale - per la stanza, si fermava un momento, passando sul corpo della pupattola, coricato come l'avevan lasciato lì
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Il romanzo della bambola
nascere, s'accostò alla pupattola abbandonata, se la prese in braccio e la ripose in un armadio, dicendo a voce alta, con un sorriso malinconico: - Tanto
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Il romanzo della bambola
afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma quando l'ebbe in braccio e la guardò si mise a ridere, a ridere come una scapata, levando in aria
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Il romanzo della bambola
c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento
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Il romanzo della bambola
. La pupattola guardava verso la Galleria fisso fisso. In una manina, inguantata di bianco, teneva con gesto civettuolo un occhialino d'oro a lungo
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Il romanzo della bambola
vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le
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Il romanzo della bambola
, d'una tosse secca, che dava una scossa anche alla pupattola, tenuta abbracciata. Dopo aver pianto molto, Camilla fu colta da un nodo di tosse più forte
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Il romanzo della bambola
mattino, mentre la madre era ancora a letto: quelle ore in cui una volta s'occupava della sua pupattola cucendole una cosa o un'altra, tanto per vederla
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Il romanzo della bambola
pupattola sul cuore e parlarle di tutte le pene del suo cuoricino afflitto? De' lumi erano stati accesi intorno a Camilla, che riposava sempre; poi degli
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Il romanzo della bambola
pupattola ch'è stata pagata cinquecento! Il mercante ghignò: - Adesso non vale di più; è come una donna vecchia: sarà stata bella, ma è vecchia
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Il romanzo della bambola
ciabatte. - Piano, piano! - esclamò il mercante, togliendo la pupattola di braccio alla figlia. - Questa l'avrai quando sarà rappezzato tutto quel
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Il romanzo della bambola
uno spago ciondolarle dal ventre, lo aveva tagliato, non passandole, certo, per la mente che una pupattola potesse parlare, e che appunto per mezzo
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portava sempre in braccio una bambola, simile alla Giulia. La Giulia, allora, si figurò quella pupattola accarezzata e ben vestita, e sognò ancora. Ma non
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subito a chiamar la pupattola: - Giulia! Giulia! - come avrebbe chiamata una sorellina. Quando fu l'ora d'andare a letto, volle che la sua cara Giulia
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, felice l'uomo destinato da Dio e scelto dal loro cuore per marito, avevano presa una certa curiosa affezione tanto per la pupattola quanto per il
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proposta fu approvata, e con rumorosa gioia. D'improvviso la Lucietta corse a prendere in braccio la pupattola. - E tu, che ne dici? - le chiese, senza
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seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose la Giulia accosto, sur una seggiola dove aveva messo due cuscini, uno sopra l'altro
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. Quando la Marietta s'avvide che alla sua pupattola non avevan più tolto il vestito da ballo, s'inquietò: - Come? Poverina! Lasciarla a quel modo per
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suo giro obliquo - il giro invernale - per la stanza, si fermava un momento, passando sul corpo della pupattola, coricato come l'avevan lasciato lì
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nascere, s'accostò alla pupattola abbandonata, se la prese in braccio e la ripose in un armadio, dicendo a voce alta, con un sorriso malinconico: - Tanto
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afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma quando l'ebbe in braccio e la guardò si mise a ridere, a ridere come una scapata, levando in aria
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c'è per terra il tappeto - disse la bambina alla pupattola - tanto io ti porto sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè con accento
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. La pupattola guardava verso la Galleria fisso fisso. In una manina, inguantata di bianco, teneva con gesto civettuolo un occhialino d'oro a lungo
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vanità ma per il godimento che leggeva in viso alla sua buona amica. L'affetto di Camilla per la sua pupattola cresceva sempre. Nel pomeriggio, dopo le
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, d'una tosse secca, che dava una scossa anche alla pupattola, tenuta abbracciata. Dopo aver pianto molto, Camilla fu colta da un nodo di tosse più forte
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mattino, mentre la madre era ancora a letto: quelle ore in cui una volta s'occupava della sua pupattola cucendole una cosa o un'altra, tanto per vederla
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pupattola sul cuore e parlarle di tutte le pene del suo cuoricino afflitto? De' lumi erano stati accesi intorno a Camilla, che riposava sempre; poi degli
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pupattola ch'è stata pagata cinquecento! Il mercante ghignò: - Adesso non vale di più; è come una donna vecchia: sarà stata bella, ma è vecchia
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ciabatte. - Piano, piano! - esclamò il mercante, togliendo la pupattola di braccio alla figlia. - Questa l'avrai quando sarà rappezzato tutto quel
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uno spago ciondolarle dal ventre, lo aveva tagliato, non passandole, certo, per la mente che una pupattola potesse parlare, e che appunto per mezzo
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