Il romanzo della bambola
sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
Pagina 1
Il romanzo della bambola
povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
Pagina 100
Il romanzo della bambola
senso, non mai provato fino allora, la colse. Lui avrebbe voluto poter serrare quelle angolose, rigide braccia, accogliendovi l'amata; ma la materia
Pagina 105
Il romanzo della bambola
accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
Pagina 106
Il romanzo della bambola
scene di tanti paesi diversi, paesi non veduti da lui nè da' suoi compagni, viaggianti entro un bussolotto, erano ormai echi cosi deboli ch'egli non li
Pagina 109
Il romanzo della bambola
il vecchietto burlatore! Ma lui, sa Dio dov'era a quell'ora; forse fracassato. Ben gli stava! Una orchestra di bravi sonatori intonò d'improvviso
Pagina 13
Il romanzo della bambola
giungesse a mettere il musetto. Gli altri quattro cavalli, alti, in paragone a lui, come monumenti di carne, lo guardavano con bontà, forse, invidiandolo un
Pagina 29
Il romanzo della bambola
con sé. Con lui ella avrebbe fatto chi sa quante galoppate allegre per il bosco, sotto gli alberi, dove anche a mezzogiorno c'è ombra. Si trattava di
Pagina 35
Il romanzo della bambola
sollevata la famiglia, ma come una nemica che tenta d'attaccar lite. - Lévati di lì, non m'irritare di più! - gridava lui. Allora ella lo tormentava
Pagina 45
Il romanzo della bambola
, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
Pagina 5
Il romanzo della bambola
appariva, pallido, al capezzale della figlia, di esser lui la causa della disgrazia. - Se tu non ti fossi giocato il posto, l'avrei portata in campagna, la
Pagina 67
Il romanzo della bambola
male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava
Pagina 75
Il romanzo della bambola
lui, doveva essere considerata come la sua sposa; da quattro anni glie l'aveva promesso: tanto che la bambina lo chiamava ingenuamente suo marito. La
Pagina 81
Il romanzo della bambola
storia, cominciava a riconciliarsi con lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come lei aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno
Pagina 95
Il romanzo della bambola
sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
Pagina 1
Il romanzo della bambola
povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
Pagina 100
Il romanzo della bambola
senso, non mai provato fino allora, la colse. Lui avrebbe voluto poter serrare quelle angolose, rigide braccia, accogliendovi l'amata; ma la materia
Pagina 105
Il romanzo della bambola
accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
Pagina 106
Il romanzo della bambola
scene di tanti paesi diversi, paesi non veduti da lui nè da' suoi compagni, viaggianti entro un bussolotto, erano ormai echi cosi deboli ch'egli non li
Pagina 109
Il romanzo della bambola
il vecchietto burlatore! Ma lui, sa Dio dov'era a quell'ora; forse fracassato. Ben gli stava! Una orchestra di bravi sonatori intonò d'improvviso
Pagina 13
Il romanzo della bambola
giungesse a mettere il musetto. Gli altri quattro cavalli, alti, in paragone a lui, come monumenti di carne, lo guardavano con bontà, forse, invidiandolo un
Pagina 29
Il romanzo della bambola
con sé. Con lui ella avrebbe fatto chi sa quante galoppate allegre per il bosco, sotto gli alberi, dove anche a mezzogiorno c'è ombra. Si trattava di
Pagina 35
Il romanzo della bambola
sollevata la famiglia, ma come una nemica che tenta d'attaccar lite. - Lévati di lì, non m'irritare di più! - gridava lui. Allora ella lo tormentava
Pagina 45
Il romanzo della bambola
, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
Pagina 5
Il romanzo della bambola
appariva, pallido, al capezzale della figlia, di esser lui la causa della disgrazia. - Se tu non ti fossi giocato il posto, l'avrei portata in campagna, la
Pagina 67
Il romanzo della bambola
male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava
Pagina 75
Il romanzo della bambola
lui, doveva essere considerata come la sua sposa; da quattro anni glie l'aveva promesso: tanto che la bambina lo chiamava ingenuamente suo marito. La
Pagina 81
Il romanzo della bambola
storia, cominciava a riconciliarsi con lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come lei aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno
Pagina 95
Accademia della crusca
