Il romanzo della bambola
Milano: e ogni momento guardava l'orologio, tutto contento che gli ci mancassero poche ore alla partenza. Il giorno di Natale, a Dio piacendo, egli si
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Il romanzo della bambola
occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più
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Il romanzo della bambola
, dagli avvenimenti fatali, un libro del destino dove è segnato "per filo e per segno tutto quel che ha loro da succedere. Un giorno, morto, da quel che
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Il romanzo della bambola
a chi c'è avvezzo! Sembra di risanare, perfino di ringiovanire. Un po' per giorno, anche i bei capelli biondi, così folti un tempo da conservarsi
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Il romanzo della bambola
Al mattino seguente, la Marietta non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era appena giorno quando lei stessa chiamò la governante
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Il romanzo della bambola
odorava della padroncina. - Non la voglio più pettinata così - dichiarò un giorno la Marietta alla governante, disfacendo con un gesto di bizza i
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Il romanzo della bambola
sentir parlare, come se avesse voluto rispondere, e raspava nervosamente con le zampe sottili, sbruffando. Il giorno che il Moro - era questo il nome del
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Il romanzo della bambola
poltrona sur un'altra, da un canapé a una tavola. Un giorno la governante, avvezza com'era alle stravaganze della Marietta, perch'ella l'aveva veduta
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Il romanzo della bambola
, stropicciare, lavare, un po' per tutto. Poi si lavava e pettinava per sè; e dopo ripassate le lezioni del giorno se ne andava a scuola. - Non importa se non
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Il romanzo della bambola
poter fare un giorno o l'altro buona figura nel mondo; intorno a lei, nell'accomodarle addosso stoffe di seta e trine, c'era chi aveva detto: - È una
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Il romanzo della bambola
. - Un giorno o l'altro te la butto dalla finestra, e così è finita la storia! La bimba abbassava il capo tutta tremante; e stava bene attenta a ogni
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Il romanzo della bambola
diffondeva un leggiero rossore. Un giorno che la fanciulla stava peggio, la direttrice mandò a chiamare la signora Amalia e la condusse nel proprio
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Il romanzo della bambola
- Ah, vorrei una figlia che somigliasse a Camilla! - esclamò un giorno la signora de' Rivani, discorrendo con la sorella presso il capezzale della
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Il romanzo della bambola
lagnarsi d'un male, perchè può capitarne uno peggiore. Un giorno, bella, ricca, vanitosa, era diventata brutta, e povera, avvilita; amava una creatura al
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Milano: e ogni momento guardava l'orologio, tutto contento che gli ci mancassero poche ore alla partenza. Il giorno di Natale, a Dio piacendo, egli si
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occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine, lei pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la bambola divenne sempre più
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, dagli avvenimenti fatali, un libro del destino dove è segnato "per filo e per segno tutto quel che ha loro da succedere. Un giorno, morto, da quel che
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a chi c'è avvezzo! Sembra di risanare, perfino di ringiovanire. Un po' per giorno, anche i bei capelli biondi, così folti un tempo da conservarsi
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Al mattino seguente, la Marietta non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era appena giorno quando lei stessa chiamò la governante
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odorava della padroncina. - Non la voglio più pettinata così - dichiarò un giorno la Marietta alla governante, disfacendo con un gesto di bizza i
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sentir parlare, come se avesse voluto rispondere, e raspava nervosamente con le zampe sottili, sbruffando. Il giorno che il Moro - era questo il nome del
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poltrona sur un'altra, da un canapé a una tavola. Un giorno la governante, avvezza com'era alle stravaganze della Marietta, perch'ella l'aveva veduta
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, stropicciare, lavare, un po' per tutto. Poi si lavava e pettinava per sè; e dopo ripassate le lezioni del giorno se ne andava a scuola. - Non importa se non
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poter fare un giorno o l'altro buona figura nel mondo; intorno a lei, nell'accomodarle addosso stoffe di seta e trine, c'era chi aveva detto: - È una
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. - Un giorno o l'altro te la butto dalla finestra, e così è finita la storia! La bimba abbassava il capo tutta tremante; e stava bene attenta a ogni
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diffondeva un leggiero rossore. Un giorno che la fanciulla stava peggio, la direttrice mandò a chiamare la signora Amalia e la condusse nel proprio
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- Ah, vorrei una figlia che somigliasse a Camilla! - esclamò un giorno la signora de' Rivani, discorrendo con la sorella presso il capezzale della
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lagnarsi d'un male, perchè può capitarne uno peggiore. Un giorno, bella, ricca, vanitosa, era diventata brutta, e povera, avvilita; amava una creatura al
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