Il romanzo della bambola
di bene? Un po' vanitosa era stata, non c'è che dire: si ricordava ancora della superbia con cui guardava le sue compagne della vetrina, a Milano; si
Pagina 100
Il romanzo della bambola
, come sempre, rimase inerte; e soltanto l'anima del famoso paladino, susurrò: - Cara! Cara! Finalmente ti stringo al mio seno e ti posso dire quanto e
Pagina 105
Il romanzo della bambola
udiva più nemmanco come un lontano mormorio. Bisogna dire che il vivere insieme alla Giulia, stanca, disgustata lei pure di fittizi piaceri e vuote
Pagina 109
Il romanzo della bambola
strinse nelle spalle e, per non amareggiar il ritorno dello sposo, si contentò di dire: - Non c'è stato male, ma è troppo capricciosetta. Dà dei dispiaceri
Pagina 11
Il romanzo della bambola
, che si può dire vivesse nel campo, tranne poche ore della notte, e rassettavano la cucina. In questa più che in ogni altra stanza, era per loro il da
Pagina 114
Il romanzo della bambola
affatto indovinare che la Giulia aveva capito tutto. - È contenta, è contenta! - disse la massaia. Sì, che la Giulia era contenta. Per dire il vero
Pagina 117
Il romanzo della bambola
, perchè sapeva di dire una somma grossa. Camilla ripetè macchinalmente: - Cinquecento lire! - ignorando quante erano in realtà; ma persuasa che
Pagina 13
Il romanzo della bambola
! Uno spavento terribile la invase. Aveva inteso, una volta, la signora de' Rivani dire che i topi le avevano rovinato una dozzina di lenzuoli in tela di
Pagina 35
Il romanzo della bambola
- Allora, con questo velluto me ne faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba
Pagina 41
Il romanzo della bambola
avea risposto con arroganza a un superiore. Una gran pace, bisogna dire il vero, non regnava nè anche prima tra i coniugi Cerchi, sempre a causa di
Pagina 45
Il romanzo della bambola
faceva dire due parole, a uso pappagallo, s'era completato con una testolina d'una leggiadria rara, abbellita da due larghi occhi azzurri di vetro. E
Pagina 5
Il romanzo della bambola
Giulia avrebbe voluto gettarle al collo quelle piccole braccia che le pendevano stecchite lungo i fianchi; avrebbe voluto dire alla pietosa creatura
Pagina 53
Il romanzo della bambola
: - Lei, signora, non ha seguito quello ch'io volevo dire. Volevo dire che... Camilla, col suo caratterino serio, meditativo, e con la sua gracile
Pagina 59
Il romanzo della bambola
domandava invariabilmente: - Be', come va? Il più delle volte Camilla faceva un garbo con la bocca come per dire: - Come vuoi che vada? - A volte, se
Pagina 67
Il romanzo della bambola
l'uomo. Poi soggiunse: - Quello che vi posso dire ancora gli è che non ho tempo da perdere. Se vi conviene è così, se non vi conviene, tutti pari
Pagina 75
Il romanzo della bambola
le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a
Pagina 81
Il romanzo della bambola
: - Silenzio, canaglia! - Allora era una tempesta d'urli, di fischi, di contumelie e di patate che si rovesciavano sul palcoscenico; ma non voleva dire: la
Pagina 94
Il romanzo della bambola
Olimpia o Ginevra - ma Giulia!... Non ho mai sentito dire che un cavaliere errante avesse, in famiglia, nessuna donna che portasse un nome simile. Ma
Pagina 95
Il romanzo della bambola
- Oh! - non si potè tenere di non dire la Giulia - se io avessi ancòra qualcuno che mi volesse bene, ti giuro che non m'importerebbe nè della
Pagina 97
Il romanzo della bambola
di bene? Un po' vanitosa era stata, non c'è che dire: si ricordava ancora della superbia con cui guardava le sue compagne della vetrina, a Milano; si
Pagina 100
Il romanzo della bambola
, come sempre, rimase inerte; e soltanto l'anima del famoso paladino, susurrò: - Cara! Cara! Finalmente ti stringo al mio seno e ti posso dire quanto e
Pagina 105
Il romanzo della bambola
udiva più nemmanco come un lontano mormorio. Bisogna dire che il vivere insieme alla Giulia, stanca, disgustata lei pure di fittizi piaceri e vuote
Pagina 109
Il romanzo della bambola
strinse nelle spalle e, per non amareggiar il ritorno dello sposo, si contentò di dire: - Non c'è stato male, ma è troppo capricciosetta. Dà dei dispiaceri
Pagina 11
Il romanzo della bambola
, che si può dire vivesse nel campo, tranne poche ore della notte, e rassettavano la cucina. In questa più che in ogni altra stanza, era per loro il da
Pagina 114
Il romanzo della bambola
affatto indovinare che la Giulia aveva capito tutto. - È contenta, è contenta! - disse la massaia. Sì, che la Giulia era contenta. Per dire il vero
Pagina 117
Il romanzo della bambola
, perchè sapeva di dire una somma grossa. Camilla ripetè macchinalmente: - Cinquecento lire! - ignorando quante erano in realtà; ma persuasa che
Pagina 13
Il romanzo della bambola
! Uno spavento terribile la invase. Aveva inteso, una volta, la signora de' Rivani dire che i topi le avevano rovinato una dozzina di lenzuoli in tela di
Pagina 35
Il romanzo della bambola
- Allora, con questo velluto me ne faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba
Pagina 41
Il romanzo della bambola
avea risposto con arroganza a un superiore. Una gran pace, bisogna dire il vero, non regnava nè anche prima tra i coniugi Cerchi, sempre a causa di
Pagina 45
Il romanzo della bambola
faceva dire due parole, a uso pappagallo, s'era completato con una testolina d'una leggiadria rara, abbellita da due larghi occhi azzurri di vetro. E
Pagina 5
Il romanzo della bambola
Giulia avrebbe voluto gettarle al collo quelle piccole braccia che le pendevano stecchite lungo i fianchi; avrebbe voluto dire alla pietosa creatura
Pagina 53
Il romanzo della bambola
: - Lei, signora, non ha seguito quello ch'io volevo dire. Volevo dire che... Camilla, col suo caratterino serio, meditativo, e con la sua gracile
Pagina 59
Il romanzo della bambola
domandava invariabilmente: - Be', come va? Il più delle volte Camilla faceva un garbo con la bocca come per dire: - Come vuoi che vada? - A volte, se
Pagina 67
Il romanzo della bambola
l'uomo. Poi soggiunse: - Quello che vi posso dire ancora gli è che non ho tempo da perdere. Se vi conviene è così, se non vi conviene, tutti pari
Pagina 75
Il romanzo della bambola
le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a
Pagina 81
Il romanzo della bambola
: - Silenzio, canaglia! - Allora era una tempesta d'urli, di fischi, di contumelie e di patate che si rovesciavano sul palcoscenico; ma non voleva dire: la
Pagina 94
Il romanzo della bambola
Olimpia o Ginevra - ma Giulia!... Non ho mai sentito dire che un cavaliere errante avesse, in famiglia, nessuna donna che portasse un nome simile. Ma
Pagina 95
Il romanzo della bambola
- Oh! - non si potè tenere di non dire la Giulia - se io avessi ancòra qualcuno che mi volesse bene, ti giuro che non m'importerebbe nè della
Pagina 97