Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 68 in 2 pagine

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Il romanzo della bambola

222206
Contessa Lara 25 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
  • UNICT
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Il romanzo della bambola

si pigiava su' marciapiedi e, benché il freddo fosse intenso, più d'una testolina di fanciullo s'affacciava dalle finestre a guardare quello

Pagina 1

Il romanzo della bambola

venuta la notte, e Orlando non fiatava più; forse dormiva. La Giulia cominciò a fantasticare su' casi suoi: perchè non aveva mai potuto avere un'ora

Pagina 100

Il romanzo della bambola

quegli eroi, serviamo a ispirare alla gente I'amore delle azioni grandi e gloriose e il rispetto della virtù e della bellezza. La Giulia ascoltava

Pagina 102

Il romanzo della bambola

Ma non era scritto nel libro del destino che la Giulia dovesse finir così: perchè anche le bambole, come noi e come le bestie, hanno, a quanto pare

Pagina 105

Il romanzo della bambola

Ma l'ottava s'arrestava a mezzo: Orlando non avea più voglia di proseguire; la Giulia appena appena avea voglia d'ascoltarlo: erano tutti e due in un

Pagina 109

Il romanzo della bambola

a guardarla e a sorridere al suo babbo. In un momento furono a casa. Costì la fanciulletta non ebbe pace fino che non fu aperta la scatola; e quando

Pagina 11

Il romanzo della bambola

Lucietta, battendo le mani e saltando dalla gioia, perchè quell'idea le era proprio andata a genio. Nannina osservava, spalancando gli occhi ingenui

Pagina 117

Il romanzo della bambola

ripettinarla; e già cominciava a disperarsi, stizzendosi e strappando anche qualcuno di que' bei capelli biondi come il grano, quando la governante

Pagina 13

Il romanzo della bambola

, accadde una vera lotta. Non lo voleva ingoiare a nessun costo. Il babbo, la mamma, il dottore, le erano tutti al capezzale per persuaderla. - Via, tesoro

Pagina 21

Il romanzo della bambola

costume di selvaggia, quasi tutto fatto di penne a colori, s'abbandonava, sdraiata, senza tenersi da nessuna parte, sul cavallo a galoppo. Pareva una

Pagina 27

Il romanzo della bambola

NON fu un cavallino precisamente eguale a quello di Jenny Bilson, il cavallo che potè avere la Marietta, a forza di carezze e moine fatte al suo

Pagina 29

Il romanzo della bambola

spoglia da molte ore. A volte, un passo rapido e leggiero attraversava d'improvviso la stanza dove giaceva la Giulia. Era la Marietta; la bambola la

Pagina 35

Il romanzo della bambola

inutile. Camilla stava là zitta a udir tutto. Era avvezza non soltanto a non chiedere mai nulla, ma neppur quasi a desiderare cosa al mondo; anzi, s'era

Pagina 41

Il romanzo della bambola

Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a

Pagina 45

Il romanzo della bambola

antica bambagia, Io guardava e gli faceva batter l'ore, come si fa con gli orioli a ripetizione. In pari tempo, sur un teatrino meccanico si eseguiva

Pagina 5

Il romanzo della bambola

che mai. Poi si coricò, dopo aver pregato più del solito. La Giulia, inerte sur una seggiola, la guardava meravigliata che la lasciassero lì a quel modo

Pagina 57

Il romanzo della bambola

tosse. Non di meno seguitava a far l'obbligo suo in casa e a scuola; anche se in casa, a quando a quando, o nello spazzare o nel rigovernare i piatti

Pagina 59

Il romanzo della bambola

- Ah, vorrei una figlia che somigliasse a Camilla! - esclamò un giorno la signora de' Rivani, discorrendo con la sorella presso il capezzale della

Pagina 67

Il romanzo della bambola

girò nella serratura. Entrarono la signora Amalia, vestita a lutto, di semplice lana, e un ometto su' sessant'anni: uno sconosciuto. L'ometto vestiva

Pagina 75

Il romanzo della bambola

le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a

Pagina 81

Il romanzo della bambola

- te l'hanno insegnata o non te l'hanno insegnata, la buona creanza? Or dunque rispondi una buona volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A quella

Pagina 92

Il romanzo della bambola

Quanto a me, niente paura! persino la camicia avevo di ferro. È vero che il pubblico, davanti a cui si dava lo spettacolo, mi batteva le mani e mi

Pagina 94

Il romanzo della bambola

A quest'ultimo verso anche i cani, in tutto il teatro, abbaiavano; le donne piangevano; gli uomini gridavano: - Dàlli a quella sgrinfia! - Ammazzala

Pagina 95

Il romanzo della bambola

bellezza nè d'altro. Il burattino non fece parola, ma rifletteva di certo alle parole della bambola: alla fine, quasi rispondendo piuttosto a' suoi stessi

Pagina 97

Il romanzo della bambola

tristezza nel cuore della povera Giulia. - Capisco - riprese Orlando - a te rincresce d'aver perduto gli agi, la bellezza, tutto ciò che a molti sembra

Pagina 97

Il romanzo della bambola

245687
Contessa Lara 25 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
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Il romanzo della bambola

si pigiava su' marciapiedi e, benché il freddo fosse intenso, più d'una testolina di fanciullo s'affacciava dalle finestre a guardare quello

Pagina 1

Il romanzo della bambola

venuta la notte, e Orlando non fiatava più; forse dormiva. La Giulia cominciò a fantasticare su' casi suoi: perchè non aveva mai potuto avere un'ora

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Il romanzo della bambola

quegli eroi, serviamo a ispirare alla gente I'amore delle azioni grandi e gloriose e il rispetto della virtù e della bellezza. La Giulia ascoltava

Pagina 102

Il romanzo della bambola

Ma non era scritto nel libro del destino che la Giulia dovesse finir così: perchè anche le bambole, come noi e come le bestie, hanno, a quanto pare

Pagina 105

Il romanzo della bambola

Ma l'ottava s'arrestava a mezzo: Orlando non avea più voglia di proseguire; la Giulia appena appena avea voglia d'ascoltarlo: erano tutti e due in un

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Il romanzo della bambola

a guardarla e a sorridere al suo babbo. In un momento furono a casa. Costì la fanciulletta non ebbe pace fino che non fu aperta la scatola; e quando

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Il romanzo della bambola

Lucietta, battendo le mani e saltando dalla gioia, perchè quell'idea le era proprio andata a genio. Nannina osservava, spalancando gli occhi ingenui

Pagina 117

Il romanzo della bambola

ripettinarla; e già cominciava a disperarsi, stizzendosi e strappando anche qualcuno di que' bei capelli biondi come il grano, quando la governante

Pagina 13

Il romanzo della bambola

, accadde una vera lotta. Non lo voleva ingoiare a nessun costo. Il babbo, la mamma, il dottore, le erano tutti al capezzale per persuaderla. - Via, tesoro

Pagina 21

Il romanzo della bambola

costume di selvaggia, quasi tutto fatto di penne a colori, s'abbandonava, sdraiata, senza tenersi da nessuna parte, sul cavallo a galoppo. Pareva una

Pagina 27

Il romanzo della bambola

NON fu un cavallino precisamente eguale a quello di Jenny Bilson, il cavallo che potè avere la Marietta, a forza di carezze e moine fatte al suo

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Il romanzo della bambola

spoglia da molte ore. A volte, un passo rapido e leggiero attraversava d'improvviso la stanza dove giaceva la Giulia. Era la Marietta; la bambola la

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Il romanzo della bambola

inutile. Camilla stava là zitta a udir tutto. Era avvezza non soltanto a non chiedere mai nulla, ma neppur quasi a desiderare cosa al mondo; anzi, s'era

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Il romanzo della bambola

Giunta che fu a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta con la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un lettino a

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Il romanzo della bambola

antica bambagia, Io guardava e gli faceva batter l'ore, come si fa con gli orioli a ripetizione. In pari tempo, sur un teatrino meccanico si eseguiva

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che mai. Poi si coricò, dopo aver pregato più del solito. La Giulia, inerte sur una seggiola, la guardava meravigliata che la lasciassero lì a quel modo

Pagina 57

Il romanzo della bambola

tosse. Non di meno seguitava a far l'obbligo suo in casa e a scuola; anche se in casa, a quando a quando, o nello spazzare o nel rigovernare i piatti

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Il romanzo della bambola

- Ah, vorrei una figlia che somigliasse a Camilla! - esclamò un giorno la signora de' Rivani, discorrendo con la sorella presso il capezzale della

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Il romanzo della bambola

girò nella serratura. Entrarono la signora Amalia, vestita a lutto, di semplice lana, e un ometto su' sessant'anni: uno sconosciuto. L'ometto vestiva

Pagina 75

Il romanzo della bambola

le era rimasto un gran desiderio d'affetto: ma un affetto che non poteva aver che fare con la Rachele. - Fortuna che non dovrò mai dire t'amo a

Pagina 81

Il romanzo della bambola

- te l'hanno insegnata o non te l'hanno insegnata, la buona creanza? Or dunque rispondi una buona volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A quella

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Il romanzo della bambola

Quanto a me, niente paura! persino la camicia avevo di ferro. È vero che il pubblico, davanti a cui si dava lo spettacolo, mi batteva le mani e mi

Pagina 94

Il romanzo della bambola

A quest'ultimo verso anche i cani, in tutto il teatro, abbaiavano; le donne piangevano; gli uomini gridavano: - Dàlli a quella sgrinfia! - Ammazzala

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Il romanzo della bambola

bellezza nè d'altro. Il burattino non fece parola, ma rifletteva di certo alle parole della bambola: alla fine, quasi rispondendo piuttosto a' suoi stessi

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tristezza nel cuore della povera Giulia. - Capisco - riprese Orlando - a te rincresce d'aver perduto gli agi, la bellezza, tutto ciò che a molti sembra

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