Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
occhi del colore del mare. E cominciò a farmi dei cenni con la testa domandandomi dove andavo e che cosa volevo. Gli accennai che cercavo di lui. Di lui
Pagina 107
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
volevo partecipare al loro pasto. II locale costruito in legno, cucina e sala da mangiare assieme, era rischiarato da lumi ad acetilene che spandevano un
Pagina 115
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
mi perseguitava, che non volevo accusare nessuno. Eppoi, passato il primo stordimento, a misura che camminavo in quella strada di paese sconosciuto
Pagina 126
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
. Non volevo più pensare all'avvenire: accada quel che vuole accadere: facciano di me quel che vogliono: mi prendano tutto, mi mettano in carcere. Adesso
Pagina 128
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
vergognai di vivere a carico suo, di non riuscire a procurarmi neppure il pane. E volevo gravarla anche del peso della mia creatura? Una disperazione
Pagina 131
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
questo volevo morire. Era una specie di atto d'accusa che facevo contro gli uomini. Il vecchio mi guardava, aspettando che finissi di scrivere. Quando
Pagina 135
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
tentativo. Si cenò come le altre sere, come se io tornassi dal mio solito vagabondare: la zia mi riempiva il piatto, mi accennava sempre se ne volevo
Pagina 138
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
sorpresa; si assicurò che il foglio era veramente quello, poi me lo offrì. Io feci cenno di no: no, non lo volevo. Ella guardò il padre; il padre
Pagina 144
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
: qualunque mestiere, fosse anche quello del calzolaio o del pescatore, era buono per me, oramai; e volevo lavorare perchè volevo vivere. E tante altre
Pagina 148
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
Sentivo che desideravo la donna: e che le piacevo: che bastava stendere solo la mano per prenderla, se io volevo. Ma io non volevo. Ero un uomo
Pagina 159
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
come Ii avevo sciupati? Sapeva tutto, o non voleva saper niente? Perchè voleva proteggermi? No, io non volevo la sua protezione: ch'ella mi desse da
Pagina 175
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
cercavo sempre di dimenticare ma che più scacciavo più tornava insistente al mio pensiero: il debito.... Però non potevo, non volevo rimandare la balia
Pagina 179
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
anch' io non volevo, non potevo farle sapere nulla; e il nostro silenzio accresceva la nostra pena. La sera intanto scendeva, con un crepuscolo
Pagina 184
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
mente: un'idea che appena nata diventò fissa: riprendermi la bambina, a qualunque costo. Volevo battere alla porticina, farmela riaprire, entrare e
Pagina 190
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
prendermi la bambina. Null'altro oramai esisteva per me: non pensavo più alle donne, all'amore, al mio avvenire: volevo la bambina perchè era mia
Pagina 191
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
più; ed io, che in fatto di piccoli debiti ero orgoglioso e volevo non se ne avesse, feci notare alla zia che bisognava pagargli le visite: ella non
Pagina 194
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto
Pagina 199
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
portarla dove volevo. Ma adesso il fatto è fatto; non pensiamoci più; pensiamo piuttosto a orientarci meglio, ad arrivare alla metà. Piuttosto.... Ecco
Pagina 206
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
offrivo a lei, alla vita. Quel peso adesso I'avevo sulle braccia, fatto carne e spirito; ma adesso lo difendevo, lo volevo tutto per me, lo contendevo
Pagina 211
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
d'una vela e mi spingesse. Ma dove, dove andavo? In casa del dottore no, non volevo più andare: e non più per paura, ma perchè sentivo ch'era inutile
Pagina 213
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
, quell'involto, fra me e il mare sembrava una montagna candida che mi chiudesse l'orizzonte e m'impedisse il passo verso la morte. No, non volevo più morire: non
Pagina 216
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
: sentivo che la nostra voce doveva avere qualche cosa di anormale, di animalesco: preferivo tenere con me un taccuino sul quale scrivevo quello che volevo
Pagina 62
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
volevo, là dentro. Non mi sentivo più solo nel mondo. Feci tutto il giro della siepe: varchi rattoppati con rami, come quello dove ero entrato, si
Pagina 78
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
illuminata; segno che la zia mi aspettava, forse inquieta per la mia assenza insolita: ma ciò non mi commosse: non volevo commuovermi più, volevo
Pagina 94