Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
veduto in vita mia un uomo così deciso ad ottenere quello che vuole. E doveva fare delle proposte e delle minacce precise, irrevocabili, perchè la zia
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. La vita si spalancava davanti a me luminosa. L'istinto non m'ingannava, circa Tobia: sentivo ch'egli mi dava i denari a usura, con la sicurezza di
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vita: basta sapere anche noi sfruttare bene l'anima e le forze nostre, per poter pagare gl'interessi e profittare anche noi. Io penso così adesso
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La vita in casa, continuava come prima: la zia non accennava mai alla cosa che era in fondo a tutti i nostri pensieri, e io pure non mi confidavo con
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speravo ancora. Pensavo d'aver sentito dire che gli annegati in punto di morte ricordano d'un tratto tutte le cose più belle e angosciose della loro vita: e
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di capanne di legno per bagnanti, e mi diede da bere del rum che finì di rianimarmi; allora riebbi il senso della triste realtà della mia vita. Perchè
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: la vita sarebbe così dolce e facile se gli uomini fossero disposti a riceverne tanta quanto son capaci di darne. Ma no: la pietà della zia, per esempio
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dolcezza, come se mi addormentassi. Intorno alla donna quieta, che subito immaginai dovesse passare la sua vita intera seduta a quel posto, tutto era
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leggeva più le mie confidenze davanti a me. Erano lettere innocenti, dove le raccontavo la mia pena, senza rivelargliene la vera causa: mai più in vita
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me stessa: voglio far del bene a questo ragazzo così solo nella vita. Allora ho creduto di rivivere. Poi tu sei venuto: ho imparato a conoscerti, ad
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tutta e farmi promettere dai suoi occhi tutto quello che invano fino a questo momento ho chiesto alla vita: amore, protezione, denaro.... Ma vuotato il
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disgraziato, perchè il marito la trascurava o le ripugnava: o forse anche per distrazione, nella noia senza riparo della sua vita. Io andavo tutti i
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mi pareva infatti un giuoco, quello, come tanti altri della vita. Scrissi: "È necessario che io venda il terreno perchè sono debitore qui al signor
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un'ignominia, di mostrarmi vile davanti alla vita: vile come tutti gli altri, come la madre e i parenti della bambina, come la zia che pure avevo tanto
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aveva voluto la bambina se era per continuare la sua vita inerte? Io invece mi sentivo tutto sconvolto solo per averne intraveduto il viso. Accennai
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azzurro brillante che quasi non si lasciava fissare. Ricordo tutto, di quel giorno, come di tanti altri giorni della mia vita: giorni che sono come i quadri
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: entreremo nella verità, in una vita che sarà tutta limpida, fino alla morte. Intanto era notte e non abbastanza scura per me che invocavo tanta luce
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offrivo a lei, alla vita. Quel peso adesso I'avevo sulle braccia, fatto carne e spirito; ma adesso lo difendevo, lo volevo tutto per me, lo contendevo
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vaga nei sentieri della vita, col carico delle nostre passioni e con un desiderio di liberazione....
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Finalmente ebbi l'idea di uscirmene davvero, da questa vita, con la mia creatura in braccio. Non c'era più posto per me nella vita. E andai di nuovo
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lei non era molto curiosa, e considerava talmente vana e di passaggio la vita che giudicava con apatia ogni cosa. Domani ci sarà chi s'incaricherà di
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tutto fosse stato un incubo: e che Dio cancellasse quindici anni dal libro della vita, e il piccolo Elis sognasse, sfidando ancora, nel letto della serva
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! E voi serve, mi date da mangiare come si dà al cane: del resto non vi amate neppure fra voi: tu pensi alla vita eterna, Elisabetta pensa al suo
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fino al punto di farle credere che la vera vita consistesse nel sonno e nel sogno, e l'altra fosse solamente un incubo. Per fortuna aveva iI sonno
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parenti. Solo! La vita bisogna prenderla così: o accettare i suoi beni e i mali che ne derivano, o nulla. - Ma io non voglio più nulla: io non ho più
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al naso il fiorellino: in quell'attimo ella ebbe l'impressione confusa che la vita e la natura volessero riconciliarsi con lei. Ma ecco il "Mau,, , il
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roccia erano nude, ondulate, argentee al crepuscolo. Ma ecco la vita ricomparire: alberelli con le foglie nuove che tremolavano di gioia bevendosi
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Le mie disgrazie cominciarono presto; quando per gli altri la vita è come il crepuscolo di una bella giornata; quando anche il pianto non è che un
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sanguinanti come brani di carne; e alcuni, rimasti nel prato, cominciarono a lottare fra di loro, stringendosi alla vita e molinando sull'erba in una danza
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sdegno feroce, ed io sentivo di amarla per tutta la vita. Ma lei non perdonava. Invano mi ero inginocchiato davanti a lei e le baciavo la veste: appena
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bianco, che si stringevano alla vita e si facevano delle confidenze; così bianche, così morbide che parevano le coppie dei colombi bianchi della zia. I
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