Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
il suo fallo era involontario. La zia ascoltava, con gli occhi aperti, di nuovo triste e vinta: si volse a guardarmi e io le accennai di sì: sì, il
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fatto ben capire, quel giorno! Mi feci triste, vergognoso; una specie di timor panico mi prese: avevo paura che il nano mi vedesse e mi rincorresse
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cosa in cosa triste mi aveva condotto fino a lui. Allora decisi di dire che nel portafoglio avevo solo qualche diecina di lire, e di tacere della mia
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o ce l'avrebbero portata? E la zia che pensava? La zia non aveva più riparlato del nostro triste segreto, ma era sempre pensierosa, preoccupata. Un
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di capanne di legno per bagnanti, e mi diede da bere del rum che finì di rianimarmi; allora riebbi il senso della triste realtà della mia vita. Perchè
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Mi ricondusse a casa e si mise a discorrere con la zia: l'aspetto tranquillo di lei mi assicurava ch'egli non le diceva nulla del mio triste
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d'acqua per terra come l'abbia sparsa lei. Io scrivo, nella mia triste cameretta: è così buia che devo avvicinare il tavolino alla finestra. Scrivo
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vecchio, scalzo per non sporcare il pavimento, e mi batteva la mano sulla spalla: passava il marito triste e arcigno, e pareva non accorgersi di me
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momento di guardarmi; il suo viso ritornava triste e calmo a misura che io mi agitavo per far meglio intendere la mia decisione al mio creditore. E
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perchè, risi anch'io, sebbene così triste e inquieto: la balia credeva fosse la donna giacente nella camera attigua, a partorire.
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verdognolo, triste, che mi ricordava le sere d'autunno in riva al mare. E pensavo al piccolo bambino nudo che mi si era aggrappato alle gambe, un giorno, e
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sofferenti. Anche la padrona era ricaduta nella sua triste indifferenza: lasciò che Albina le prendesse di grembo il bambino già di nuovo addormentato e lei
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dominare il paese, disteso umilmente ai loro piedi con le sue case basse, le sue stradette ripide, i suoi orticelli umidi, triste anche nel sonno. Ma la
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non batteva mai il sole; e triste anche d'estate perchè alle cinque del pomeriggio pareva già di essere al tramonto; si usciva e ci si trovava
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fanciulla vestita di bianco teneva gli occhi chiusi, e il viso dell'istitutore era più triste del solito. Così la rivelazione dell'amore ebbe per me
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Nulla forse sarebbe accaduto, io me ne sarei tornato triste e inquieto ma ancora innocente a casa della zia, se il diavolo stesso non avesse spinto
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cominciare ad esercitare un triste fascino anche su di me. Nei tempi dopo il ritorno dal "Platano,, , non uscivo mai: tutto al più continuavo ad andare a
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