Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
Fu una sera dell'aprile scorso che il possidente Davide D'Elia, tornandosene in calesse da una sua fattoria, credette di vedere in mezzo alla strada
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arrivò al paese che era già sera. Il mio treno partiva alle dieci e io mi fermai per mangiare qualche cosa in una piccola trattoria popolare vicina alla
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fra cielo e mare. La processione continua ore ed ore, dalla mattina alla sera, accompagnata dall'andare e venire dell'acqua luminosa. Al tramonto la
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. A poco a poco mi riebbi completamente. Era già quasi sera; una sera rossa, luminosa: l'uomo mi tirò su e mi trovai sulla spiaggia nudo come appena
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, m'irritava, mentre io stesso, in fondo, ne sentivo tanta per lei. Quando si finì di mangiare, quella sera, ella si alzò e andò in cucina, ma ogni
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anch'io, finchè si fa quasi sera. II sole è andato giù senza riuscire a vincere il drago, il quale però, lasciato solo, si divora e si sbrana da sè stesso
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un'ora, due ore: il sole è scomparso dalla nostra casa e sembra già cada la sera da quel cielo tristemente lucido di febbraio: i gatti rabbrividiscono
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trattamento, regali e mancie. Infine avvertiva che potevo trattenerla, se credevo, perchè la bambina mi verrebbe portata verso sera. Una bambina! Era dunque
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anch' io non volevo, non potevo farle sapere nulla; e il nostro silenzio accresceva la nostra pena. La sera intanto scendeva, con un crepuscolo
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sera, e questo mi dava da pensare. Cammino, cammino nella pineta: bisogna dire che io non ero molto pratico del luogo perchè avevo sempre preferito
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una sera tiepida, quasi estiva, con un cielo glauco ove già qualche stella appariva, lontana, come attraverso un velo d'acqua: nella strada deserta
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penetrava fin dentro la pineta. Io ricordavo la tragica sera in cui m'ero aggirato intorno alla casa di Fiora, col peso del mio amore che invano
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muoveva, se, come la sera prima, lo prendeva in grembo, si sarebbe calmato. Ma non voleva muoversi, no: anche perchè sentiva un odio sordo contro il
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: non la convinse e tanto meno la consolò, ma le apparve chiara. Di là il bambino piangeva: quanto la sera prima era stato quieto, adesso era agitato
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Intanto, pensa e ripensa, guarda e riguarda di qua e di là, il tempo passava: era quasi sera e Davide pensava anche a sua moglie che s'inquietava
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chiacchierava continuamente con loro, sottovoce, tenendone sempre qualcuno in grembo o sulla spalla. E aveva sempre da fare, dalla mattina alla sera. La casa
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azzurro cupo. Era già sera ed io aspettavo ancora. Le lucciole passavano sopra di me con i loro fili di zaffiro, tante che illuminavano l'ombra. Allora
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, ed ebbi vergogna di me stesso. Quella sera uscii; andai verso il mare. Era una notte di luna, d'una chiarezza inesprimibile: il paese era pieno di
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