Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
: ma mi guardai bene di farlo sapere. Mi sentivo anch'io furbo: forse perchè pensavo che la zia e l'ometto lo erano tanto. Anche la zia si alzò, rimise
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resina. Mi sentivo felice, come ci si sente nei primi giorni tiepidi dopo il raggrinzamento invernale. Mi sentivo capace di chiedere lavoro al primo
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. La vita si spalancava davanti a me luminosa. L'istinto non m'ingannava, circa Tobia: sentivo ch'egli mi dava i denari a usura, con la sicurezza di
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piccoli: anche la casa colonica coi suoi vetri scintillanti mi pareva una casetta di cartone e di perline: mi sentivo così alto e forte da stritolare
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, accompagnato da una guardia come fossi io il colpevole, provavo un senso di rimorso, ed anche un oscuro timore di cose peggiori: sentivo che con la
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tristezza e del cortiletto coperchiato dalla lastra vitrea del cielo crepuscolare. Sentivo ch'ella doveva sapere qualche cosa del mio debito e se ne
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prima impressione fu di gioia: però sentivo ancora tutto il corpo pesante e non potevo muovermi. L'uomo mi fregava con un panno: e ogni tanto mi
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nuova, furtivi, inquieti, d'un'inquietudine che ella però cercava di nascondere: solo gli occhi di una madre possono guardare così. E io sentivo
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Il fatto è che quel mio bagno straordinario aveva peggiorato le condizioni dell'anima mia. E non mi sentivo neppure capace di ricominciare. Una
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rinata in me. Sentivo che bastava domandare aiuto per ottenerlo: e qualche altra cosa di più profondo, di più misterioso, che ancora non confessavo a
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sentivo che era ben altra la mia passione. Me ne stavo di nuovo a casa, di nuovo con un senso misterioso d'attesa: solo la mattina presto andavo a far le
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Sentivo che desideravo la donna: e che le piacevo: che bastava stendere solo la mano per prenderla, se io volevo. Ma io non volevo. Ero un uomo
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fondo già la coscienza mi tumultuava e qualche cosa ghignava in me, di faccia al mio creditore: eppure sentivo pietà di lui. Fui invitato a colazione
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. Eppure non mi disperavo se questo momento non veniva mai: perchè in fondo avevo paura, di questo momento: sentivo tanta poesia, tanta bellezza nella
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qualche gita in piena campagna. È che oltre a quella torbida speranza di peccato, sentivo intorno a me un'aria nuova; un filo di sole penetrava per
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. E il vecchio condusse via la balia col suo fagotto. Eppure mi venne da piangere quando vidi la casa sgombra e vuota. Sentivo di commettere
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aveva voluto la bambina se era per continuare la sua vita inerte? Io invece mi sentivo tutto sconvolto solo per averne intraveduto il viso. Accennai
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misterioso fagotto: e mi pareva sempre che la bambina piangesse: sentivo i suoi lamenti dentro di me, ed erano invece i gridi del mio cuore, i battiti del
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di aver sentita la voce di Dio nella mia voce stessa non mi abbandonava. E avevo paura di ritentar la prova. Ma tutto adesso parlava: sentivo il
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: sentivo che la nostra voce doveva avere qualche cosa di anormale, di animalesco: preferivo tenere con me un taccuino sul quale scrivevo quello che volevo
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assassini ignoti fossero tutti dei disgraziati come me. Poi a poco a poco l'indigestione mi cominciò a passare e l'ubriachezza si fece tenera. Sentivo
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volevo, là dentro. Non mi sentivo più solo nel mondo. Feci tutto il giro della siepe: varchi rattoppati con rami, come quello dove ero entrato, si
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sdegno feroce, ed io sentivo di amarla per tutta la vita. Ma lei non perdonava. Invano mi ero inginocchiato davanti a lei e le baciavo la veste: appena
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