Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
riuscivo a trovare da lavorare e guadagnare, si poteva prendere con noi la creatura. Che cosa costava? Coi denari che ella voleva darmi per fuggire in
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la testa: che lavoro poteva darmi? Se fosse stato in lui mi avrebbe subito nominato capitano di porto o qualche cosa di simile: ma egli non poteva
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terra. Perchè aver paura degli uomini? Il terreno mio era mio, e nessuno poteva proibirmi di entrarvi e di restarci. Se mi facevano del male peggio per
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fare. Così porsi alla donna il mio libretto: ella poteva anche leggervi quello che c'era scritto: non avrei protestato: ella lo aprì, e sulla prima
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impresa oscura e c'intendessimo col solo guardarci: complici d'una cosa che non si poteva esprimere a parole.
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sorpresa e di dolore: mi domandò: - Ma perchè? Lo vorresti vendere? Giudicai giunto il momento di dirle tutto: momento più opportuno non si poteva trovare
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aveva dimenticato: qualche cosa di buono, di bello, che poteva persino raddolcire il cruccio inguaribile della sua anima. Sorrise e fece cenno di sì. Sì
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non poteva risolversi di fuori. A poco a poco mi calmai, mi stesi in faccia al mare. Ero stanco come dopo una lotta: vincitore e vinto nel medesimo
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, placidi, nuotanti come in un velo di piacere, le labbra strette succhiavano l'aria. Subito mi preoccupai perchè la balia la ricoprì tutta: non poteva
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Poi tornai altre volte. La zia non aveva più febbre, ma era così debole che non poteva reggersi in piedi: per la debolezza sonnecchiava sempre, e la
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cominciai a impensierirmi per l'immobilità, per l'abbandono di lei: ma che poteva fare, lei povera creatura, povero uccellino nudo appena nato e tolto
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e nello stesso tempo mi richiamarono alla realtà. Qualcuno poteva vedermi e fermarmi: d'altronde che cosa cercavo da quella parte? Case non se ne
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? Lo buttassero nell'orto, a pascer l'erba: e se il cieco non smetteva di brontolare poteva esser buttato anche lui fra le immondezze. Il cieco non
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testa: no, no, egli non sapeva, non poteva capire: eppoi, a che serviva parlare? Le parole degli altri, e anche le sue stesse, ormai, le sembravano vane
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da pranzo, penetrava nella camera di Albina e si metteva accanto al letto dov'era il bambino, e lo toccava timidamente, gli parlava sottovoce, poteva
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poteva esser gelosa.... Eppure un'ombra le attraversò il cuore.... Sì, era ancora gelosa perchè era ancora viva. Ma il miracolo al quale assisteva le
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: ma non poteva essere la casa colonica, che sapevo bianca mentre questa era rossa; e d'altronde, per quanto andassi avanti guardando attentamente non
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senza esitare: - Fiora. Guardai a lungo quel nome: poi tornai a guardar lei: sì, non poteva avere altro nome che quello. - Fiora! Sei sola in casa? - No
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bagnavano gli occhi. No, tutto non poteva essere finito così. Allora riaprivo gli occhi e prendevo il taccuino per scrivere ancora a Fiora; ma non potevo: non
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l'acqua col piede: no, non si poteva andare oltre; bisognava o affogare o tornare in casa della zia. Mi buttai sulla sabbia, disperato, come mi ero buttato
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