Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
invincibile ira contro Dio e contro gli uomini. Pensò che il bambino lo avesse deposto lì qualche contadina che lavorava nei dintorni, e tirò le
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
resina. Mi sentivo felice, come ci si sente nei primi giorni tiepidi dopo il raggrinzamento invernale. Mi sentivo capace di chiedere lavoro al primo
Pagina 107
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
cane. Sfuggo alla loro attenzione, ma più in là incontro dei mietitori con falci in mano, e anche nei campi vedo uomini che lavorano. Gran parte del
Pagina 115
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
del tutto ingiustificata, - era uomo del mondo anche lui, - che si manifestava solo nelle lunghe tristezze e nei silenzi esacerbati di lei, ma che a
Pagina 14
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
portasse fuori da quella mia arida disperazione. Poi non ne facevo niente. Eccomi di nuovo in riva al mare, sdraiato come un cane sulla sabbia umida. Nei
Pagina 141
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
com'era, come del resto si aggiustava nei giorni di festa, sebbene non uscisse fuori di casa, coi capelli lisciati e le scarpette lucide. Fece cenno
Pagina 171
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
Quel colloquio mi faceva più male di quello col nano. Cominciai a umiliarmi, a irritarmi. E sopratutto m'irritava la zia: perchè s'immischiava nei
Pagina 175
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
sporgenti. Io leggevo il suo pensiero nei suoi occhi che a stento trattenevano le lagrime e volevano parere freddi, indifferenti. Più tardi ella mi disse
Pagina 176
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
quell'indifferenza della zia ricominciò ad irritarmi, poi mi impensierì sul serio, perchè oramai si stendeva a tutte le cose. Nei primi giorni della malattia ella si
Pagina 179
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
, avevo riconfermato la mia promessa, ma non ero deciso in cuor mio a mantenerla. Ecco, nei momenti in cui la zia mi sembrava assopita, mi scuotevo da
Pagina 184
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
E non osai neppure l'indomani e neppure nei giorni seguenti, sebbene ella andasse migliorando e di tanto in tanto m'interrogasse con gli occhi
Pagina 191
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
vaga nei sentieri della vita, col carico delle nostre passioni e con un desiderio di liberazione....
Pagina 213
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
buttarlo nei campi della morte. Zitta, dunque, e dura, anche per protestare contro la sorte: perchè doveva muoversi a raccogliere il figlio altrui
Pagina 41
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
, perchè non l'avete più qui, perchè non vi vedete più vivere in lui. In fondo cos'è che si ama nei figli? Noi stessi, sempre, fino a che siamo morti o
Pagina 45
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
bambino fosse stato lì deposto da qualche donna che lavorava nei dintorni. Una stizza pungente finì d'irritare Davide: gli pareva che qualcuno, lì
Pagina 6
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
, almeno, si viveva in grandi camere ariose, in compagnia di altri simili a me; spesso ci si conduceva all'aperto, nei parchi e nei giardini di una
Pagina 62
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
E già lo provavo: ed era questo che mi faceva soffrire. Pensavo a tutti i delitti misteriosi che vengono commessi nelle strade solitarie, nei boschi
Pagina 75
Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
morboso di castigo. Strappai di nuovo i rami, i rovi, riaprii il varco e penetrai nei campi di lei. Mi ero tutto graffiato: sentivo le mani umide di sangue
Pagina 84
Accademia della crusca
