Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
veduto in vita mia un uomo così deciso ad ottenere quello che vuole. E doveva fare delle proposte e delle minacce precise, irrevocabili, perchè la zia
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Tobia mi aveva dato i denari, e infine il momento in cui mi accorsi d'esser derubato; ma non mi commovevo troppo; mi pareva di fare semplicemente un
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serva deve fare sempre quello che ordina il padrone; ma le pareva un'azione vergognosa, da parte del padrone, che era anche sindaco, non bisogna
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pensavo di andare a cercare Fiora, ma per odio adesso, e d'incendiare la casa colonica, di ammazzare il nano; di fare insomma qualche cosa che mi
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fare. Così porsi alla donna il mio libretto: ella poteva anche leggervi quello che c'era scritto: non avrei protestato: ella lo aprì, e sulla prima
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adesso, maturato dal dolore: tutto potevo fare, ma non commettere più una colpa d'amore. Eppure mi arrabbiavo contro me stesso per questa mia onestà: e la
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. Un senso di gioia mi prese tutto, nel riaprire gli occhi, come nelle mattine di festa nell'Istituto quando non c'era scuola e si doveva andare a fare
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portar via l'involto bianco: se non mi lasciavano fare rompevo ogni cosa intorno: ma un filo di ragione mi guidava ancora. Adesso rientro in casa e
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, oltre il chiarore del fanale si spandeva la luce dei lumi della drogheria ancora aperta. Mi fermai, deciso a fare il colpo subito. Aprii metà della
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cominciai a impensierirmi per l'immobilità, per l'abbandono di lei: ma che poteva fare, lei povera creatura, povero uccellino nudo appena nato e tolto
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peggiore di ogni agitata disperazione. Poi parve ricordarsi di qualche cosa che doveva fare di premura e si gettò dal letto gridando: - Bisogna dunque che
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dir la verità, perchè mi chiamavate ad ogni suo più innocuo disturbo; mi dava più da fare lui che tutti gli altri malati presi assieme. E con quanta
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stato di prima, e lasciava fare agli altri quello che volevano. Così, il cieco passava silenzioso lungo la parete della cucina, poi di quella della stanza
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brontolò, perchè aveva da fare; allora Michele, si offrì di andare lui; e tornò presto, come avesse corso, con un ottimo paio di scarpette. II bambino
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polvere della strada, e abbandonarlo di nuovo. Cominciò allora a gridare, come chiamando quest'uomo nascosto; l'eco sola rispondeva. Non c'era altro da fare
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agronomia. Ma quando uscii dall'Istituto poca voglia avevo di fare l'agricoltore: mi piaceva piuttosto di leggere, di fantasticare, e, perchè non
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mi aveva deciso ad entrare, si accese e si raddolcì in me. Mio, quel pezzo di terra era mio; il sole che vi batteva era mio; potevo fare quello che
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fare qualche spesa, per conto della zia, in una drogheria all'angolo della strada, dove questa s'incrocia con un'altra più larga tutta bianca di sole
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un vestito nuovo di tela ch'ella mi aveva fatto fare per l'estate: mi vidi grande e grosso più del solito, col viso grasso e colorito, le mani bianche
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