Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
, per le solite spese. Era presto; lungo la strada ancora deserta s'allineavano le casse delle immondezze; eppure l'aria odorava di fiori, di mare, di
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pianta sola: e i grappoli pendevano gravi, con gli acini gia tinti di viola. Per la prima volta pensai che Fiora era ricca; eppure lei stessa me lo aveva
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giovane, distratto: doveva essere innamorato. Eppure quegli occhi m'impaurivano: mi pareva che egli indovinasse già tutto il mio dramma; il segreto che di
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affliggeva. Dovevo ormai rappresentare per lei qualche cosa di mostruoso; uno di quei degenerati che sono il martirio delle famiglie: eppure non mi
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conti di piccole spese giornaliere. La zia apre il quaderno alla rovescia e scrive: poi me lo fa leggere. È una cosa grande quella che leggo, eppure mi
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odio, di rancore, di disperazione e d'amore che mi teneva da tanto tempo infermo: si scioglieva, eppure non mi permetteva di piangere, di sollevarmi, di
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ombrello verde che lasciò a sgocciolare sullo scalino esterno della porta. Io non mi sorpresi della sua venuta; l'aspettavo; non mi sorpresi, eppure il
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adesso, maturato dal dolore: tutto potevo fare, ma non commettere più una colpa d'amore. Eppure mi arrabbiavo contro me stesso per questa mia onestà: e la
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fondo già la coscienza mi tumultuava e qualche cosa ghignava in me, di faccia al mio creditore: eppure sentivo pietà di lui. Fui invitato a colazione
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. Eppure non mi disperavo se questo momento non veniva mai: perchè in fondo avevo paura, di questo momento: sentivo tanta poesia, tanta bellezza nella
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. E il vecchio condusse via la balia col suo fagotto. Eppure mi venne da piangere quando vidi la casa sgombra e vuota. Sentivo di commettere
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movimento delle ombre cessò. Dopo tutto non andavo a fare nessun male: perchè aver paura? Eppure perchè desideravo che la persiana fosse stata chiusa
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dimenticai di aver la bambina morta fra le braccia. Eppure ripresi a camminare: e andavo o credevo di andare ancora verso le colline, verso il fiume
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po' sordo. Alto, secco, vestito come un pastore protestante, aveva l'aspetto d'una marionetta; eppure inspirava soggezione. S'avvicinò a Bona, che
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gola: avrebbe voluto mettere del veleno nel caffè che gli offriva, eppure desiderava ch'egli proseguisse. Egli proseguiva; ma parlava di lei adesso
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poteva esser gelosa.... Eppure un'ombra le attraversò il cuore.... Sì, era ancora gelosa perchè era ancora viva. Ma il miracolo al quale assisteva le
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solitudine: ma io in quel momento l'odiavo. Eppure sentivo che avevo torto; sentivo in fondo che ella aveva pietà di me perchè ero diverso dagli altri
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' intimorito; ma tosto ne provai umiliazione e rabbia. Eppure se mi riesce ti voglio baciare, pensai: e quasi senza accorgermene tolsi i rami dalla siepe
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, questo corpo; la sua anima non lo abbandona volentieri! Questa ragione non mi impediva di serbare astio alla zia e alla sua casa. Eppure questa parve
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Così passavano i giorni e le notti, tutti eguali, monotoni eppure dolci in fondo, irradiati dalla luce del mio segreto. Ancora mi pare di vedere la
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supplichevole, eppure io ci sentii subito qualche cosa di crudele, di freddo, che m'impaurì più che lo sguardo alterato della zia. La zia sedeva accanto
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