Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
lui al banco, sebbene fosse ricco: possedeva una fila di case mobiliate che affittava ai bagnanti, e barche da pesca e uno stabilimento balneare dove
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preparato una specie di breve memoriale dove raccontavo quello che avevo imparato nell'istituto, e come non volendo più vivere alle spalle della zia
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batteva, nell'avvicinarmi al punto dove avevo preso Fiora; il cuore mi batteva, e il desiderio di rivedere la ragazza, il rimorso, la stessa vergogna di
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di ritrovar giustizia mi richiamò a me stesso. In questura il Commissario non c'era, e neppure nella trattoria dove di solito mangiava, e neppure al
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io ricordavo il giardino e il tempietto dove avevo veduto i due amanti baciarsi, e gli occhi di Fiora, e la vigna illuminata dalle lucciole e quando
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mio debito ma non sapere completamente come stavano le cose: aprì sul tavolino un avanzo di registro dove venivano segnati gli abbonamenti alle
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non la rispettava, perchè sapeva che a sua volta Elisabetta non avrebbe abbandonato la casa, dove faceva il comodo suo, se non per andarsene all'altro
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leggeva più le mie confidenze davanti a me. Erano lettere innocenti, dove le raccontavo la mia pena, senza rivelargliene la vera causa: mai più in vita
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, pensavo, viene per impormi di non frequentare più la sua casa. Lo feci sedere presso il tavolino, al posto dove s'era seduto il nano. Era tutto vestito
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la chiave del cassetto dove teneva denari ed io prendevo e spendevo: è vero che prendevo e spendevo con un certo timore, senza neppure osare di contare
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adesso pareva una stella giallastra bassa sulla terra. Fu in quell'atmosfera di sogno che qualcuno arrivò. Di dove veniva? Era un uomo o una donna o un
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portarla dove volevo. Ma adesso il fatto è fatto; non pensiamoci più; pensiamo piuttosto a orientarci meglio, ad arrivare alla metà. Piuttosto.... Ecco
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è morta davvero? Torno in avanti e vado dove c'è il chiarore diretto della finestra.... Ricordavo sempre la notte tragica, la luce della finestra di
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, dove il paese, dove il fiume. Vado di nuovo verso il mare: lo sfondo grigio s'è fatto azzurro; sotto la luna piena sempre più alta e chiara, tutto il
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attaccato a lei; allora lo riprese in braccio e andò fuori, nel cortile erboso, dietro la casa, dove al disopra del muro si vedeva la china verde
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misterioso, di confuso, una scena alla quale aveva assistito da poco ma non ricordava dove, come, perchè. Ah, ecco, il sogno, il segreto che il
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Sordomuti, dove, essendo nel frattempo morto anche mio padre, in vista dell'eredità ch'egli mi lasciò - un terreno incolto, - m'insegnarono un po' di
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sembrava di giocare ancora con loro nei prati e, nel giardino della villa dove quasi ogni pomeriggio un giovane istitutore ci conduceva. Di primavera i
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volevo, là dentro. Non mi sentivo più solo nel mondo. Feci tutto il giro della siepe: varchi rattoppati con rami, come quello dove ero entrato, si
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, dove confessavo il mio delitto, il mio pentimento, il mio desiderio di perdono; e sotto il mio nome. Staccai il foglietto e l'avvolsi intorno a un
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aveva il suo posto nel mondo, la casa dove tornare, la donna da amare. Io solo vivevo in un sogno vergognoso. Trassi il taccuino e scrissi alla zia: "Io
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