Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
grottesco, chiudendo gli occhi e battendo il dito sul taccuino per indicarmi che non vedeva la scrittura. Allora io feci atto di chi conta monete e mi
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e attento: pareva volesse dirmi: sappiamo chi sei e adesso ti serviremo noi a dovere. Infatti quando il foglietto tornò in mie mani lessi a stento
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: - Di chi è? - Adesso, adesso glielo dirà il padrone, - disse la vecchia serva. Poi non potè tenersi oltre: - è un bambino che il padrone ha trovato
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di una vita che lo separa tutto il giorno da me: vuol fare i suoi affari; vuol guadagnare molto, - per chi poi non lo so, - perchè infine non abbiamo
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bicchiere tutto riappare grigio: e mi ritorna in mente l'attimo di ebbrezza - oh, come diverso! - nella vigna in fiore. Chi è che picchia alla porta del
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proverbio: ride bene chi ride l'ultimo. Intanto al rumore dei passi era venuta fuori Ia zia; pareva si fosse preparata per questa visita, aggiustata
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, ella la difendeva per lei. Adesso riprese a difenderla per rancore, per vendetta. Mi disse: - Sai chi è che vuole comprare il tuo terreno, a qualunque
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grembo come chi è deciso a non far niente, nè durante quella giornata nè poi. Pensai che bisognava offrirle da mangiare: c'era del latte preparato per
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: chi sa mai niente di vero dei pensieri altrui? Se non sappiamo mai nulla di preciso neppure dei nostri! II fatto è che io continuavo ad assisterla
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di zingara. Chi sa chi è? E se è una zingara davvero? Chi sa com'è povero e sporco il suo tugurio! Tratterà bene la mia creatura? E se la malattia
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lei non era molto curiosa, e considerava talmente vana e di passaggio la vita che giudicava con apatia ogni cosa. Domani ci sarà chi s'incaricherà di
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piangere. Chi era, poi? Aveva una madre, un padre? Perchè lo avevano buttato in mezzo alla strada come un oggetto inutile? Invano tentò di farlo parlare
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tremante alle spalle della compagna, le tirava la veste per farla tacere; ma Elisabetta non aveva paura di nessuno. Chi pareva non avesse nè paura nè
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. - Se voi non amaste ancora la vita - interpretò il dottore. - Chi è veramente disperato muore. Ma voi no, non siete disperata; voi amate ancora
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per istinto chi loro vuol bene e chi loro vuol male; e Michele vuol bene al piccolo Eliseo. - Eliseo? Si chiama Eliseo anche questo? Come lo sa, lei
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dell'atto di lei e curioso di vedere chi ella fosse: e quello sguardo la turbò fino al profondo delle viscere. Sì, anche lei aveva veduto altre volte quegli
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non voleva farsi vedere a piangere. Da chi se non c'era altri che il cieco? Appunto da lui, che appoggiato alla panca pareva, al solito, odorasse, con
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strada non si fermava lì, e anche Davide non si fermò lì. Chi era al di sopra di ogni potenza del paese era lui; giusto, quindi, che la sua casa fosse
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e dicendo chi ero. Staccai il foglietto e lo porsi alla ragazza; ella parve ricordarsi: certo aveva sentito parlare di me; mi guardò meglio, arrossì
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ripetevano qua e là; tutta la siepe, del resto, era malandata, vecchia di chi sa quanti anni: neppure dove confinava coi campi della casa colonica era
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pagare per me. Questo m'irritava. Stringevo i pugni, sotto il tavolino: secondo quello che accade, ti accorgerai chi sono io, - dicevo con gli occhi al
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