Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
invincibile ira contro Dio e contro gli uomini. Pensò che il bambino lo avesse deposto lì qualche contadina che lavorava nei dintorni, e tirò le
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dalla mia coscienza me l'avesse strappata lei con le sue parole. E l'uomo lesse, senza mutare aspetto, poi lestamente strappò il foglio dal quaderno, lo
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avesse cacciato di casa: mi fece dispiacere quel modo di trattare i miei affari, ma in fondo ero disposto a tutto, pur di trovare lavoro. II droghiere
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scacciava, non mi rimproverava neppure: perchè? Mi venne in mente il dubbio che ella avesse paura di me: e infatti, sì, qualche volta avevo avuto impeti di
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staccava intera dal suo corpo rossastro; ed era tranquillo come se invece di un uomo avesse pescato un pesce. Per cambiarsi anche i calzoni mi volse
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e rileggevo con un profondo turbamento. Mai nessuno mi aveva parlato così, o almeno mi pareva che mai nessuno mi avesse parlato così. E non potevo
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allungata di qualche palmo; pareva avesse fretta di terminarla prima di notte. Nella luce quieta, rosea, senz'ombre, mi sembrò meno grassa; il collo
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donna che c'era in casa una persona malata: che avesse quindi pazienza di aspettare un poco prima di avere la risposta: e l'introdussi nella cucina
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più; ed io, che in fatto di piccoli debiti ero orgoglioso e volevo non se ne avesse, feci notare alla zia che bisognava pagargli le visite: ella non
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lettuccio, nella sua cameretta bianca e umida come una tomba. Tornai di là, contento ch'ella non mi avesse chiesto nulla della mia gita: così ero sempre a
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creatura; e qualche cosa in fondo a me ghignava. Ma possibile che Dio grande infinito avesse raccolto la sfida dell'ultimo degli uomini qual ero io? Egli
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sentì tutta ardere: toccò il bambino e le parve che avesse la febbre. Allora cominciò a recitare una preghiera contro la febbre, che dopo tutto è
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facile; la stessa vita monotona che conduceva, in quella specie di fortezza ch'era la sua casa, glielo conciliava. Così, quella mattina, sebbene avesse
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tremante alle spalle della compagna, le tirava la veste per farla tacere; ma Elisabetta non aveva paura di nessuno. Chi pareva non avesse nè paura nè
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dunque volevate vivere fuori della società, se pretendevate che questa, giunto il momento non vi avesse chiesto anche la vita del figlio vostro? Tutto si
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brontolò, perchè aveva da fare; allora Michele, si offrì di andare lui; e tornò presto, come avesse corso, con un ottimo paio di scarpette. II bambino
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rimontò sul calesse, adagiandosi bene contro il fianco perchè non avesse a cascare un'altra volta quel fagottino nero del quale avrebbe volentieri fatto a
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Nulla forse sarebbe accaduto, io me ne sarei tornato triste e inquieto ma ancora innocente a casa della zia, se il diavolo stesso non avesse spinto
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