Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
amava i bambini: e adesso, con rimorso invano non riconosciuto, ricordava di non aver quasi mai accarezzato e baciato suo figlio quando era piccolo: e
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beffarda e dolorosa penzolante. Era il droghiere in persona. Si chiamava di nome e di cognome Tobia, e doveva aver sangue ebreo nelle vene; stava sempre
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muro; e dormiva, stanco. Chiunque avrebbe potuto saccheggiargli il negozio: egli dormiva, stanco di aver venduto a caro prezzo la sua roba diletta. Ma
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terra. Perchè aver paura degli uomini? Il terreno mio era mio, e nessuno poteva proibirmi di entrarvi e di restarci. Se mi facevano del male peggio per
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speravo ancora. Pensavo d'aver sentito dire che gli annegati in punto di morte ricordano d'un tratto tutte le cose più belle e angosciose della loro vita: e
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spiegarmi bene, all'altra mia disgrazia, e al mio dolore di vivere a carico della zia e di non essere buono a nulla, di non aver aiuto da nessuno. Per
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dell'altro: io mangiavo, ma sempre più avvilito; avevo vergogna di tutto, oramai, vergogna di non aver neppure saputo morire. E il mio rancore si riversava
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gridare: s'alzò, senza aver finito il pasto, e ripetè: - Non credere che me lo voglia tenere in casa. Adesso vedrai che ci pensi anche tu. - Gli
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, cominciava a piovere, a far freddo: acquazzoni furibondi si abbattevano sul paese con una rabbia distruggitrice, come se volessero punirlo di aver troppo
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Ancora non sono certo di non aver sognato. So che d'un tratto gli usci si riaprirono: riapparve il vecchio, che s'era tolto le scarpe per non
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che aveva sognato tanto, in quei tempi, di aver la mia creatura; le preparava di nascosto il corredino, aveva pronta la balia, contava i giorni. Ed ecco
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. Doveva aver fatto i suoi calcoli, lei, e sapere che la creatura a quell'ora era nata: e mi spiava in viso i segni della verità, ma non mi diceva nulla
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liberazione della mia coscienza da quel peso che me la schiacciava notte e giorno, di aver venduto la mia creatura, pensavo alla rabbia, alla sorpresa, al
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movimento delle ombre cessò. Dopo tutto non andavo a fare nessun male: perchè aver paura? Eppure perchè desideravo che la persiana fosse stata chiusa
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pentivo e mi vergognavo d'essere fuggito; e anche di aver rubato la bimba, quando con la forza e il mio diritto avrei potuto prendermela un giorno e
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di aver sentita la voce di Dio nella mia voce stessa non mi abbandonava. E avevo paura di ritentar la prova. Ma tutto adesso parlava: sentivo il
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indifferenza, scioglievano il gelo del suo cuore, anche perchè le pareva di aver quindici anni di meno e che il bambino sconosciuto fosse davvero il piccolo
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marito ha ragione: non bisogna intenerirsi, non bisogna aver pietà. Ne hanno avuta gli altri con noi? Mi meraviglio, anzi, ch'egli si sia portato
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soffrire. Così Albina dormì poco quella notte: ed era scuro ancora quando si alzò. Nel rivedere il cieco provò un sentimento nuovo: le parve di aver
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mente, se non il cuore, del nostro Davide. Egli ricorda di aver letto o sentito raccontare certe leggende nelle quali si afferma che Gesù ama spesso
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grande platano, al quale del resto avevo spesso pensato durante quegli ultimi anni: alla sua ombra mi sarei sdraiato dopo aver visitato bene il
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di attesa che mi faceva sperare mio malgrado, non andavo a denunziarmi. Ma a giorni si ridestava in me una sensualità feroce: mi pareva di aver diritto
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