Il ritorno del figlio. La bambina rubata.
nessuna colpa e non accettava nessuna responsabilità. L'uomo insisteva, senza scuotersi, appoggiato al suo bastone come ad una colonna: non ho mai più
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. Fra tutto quel giallo la vigna spiccava più verde, ed in alcuni filari le viti piegate ad arco s'inseguivano l'una intrecciata all'altra come una
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pienava di gente. I bambini s'affollavano intorno a me come intorno ad un annegato: io restavo indifferente. Chiudevo gli occhi, li riaprivo: ero di nuovo
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capanne dei bagnanti, e mi accennò di scrivere. E io mi misi a scrivere, sotto il chiarore esasperato di un lume ad acetilene che mi ricordava il luogo
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pareva il refettorio di un convento tanto era lunga e nuda e la più vecchia delle donne lo servì. Un lume ad olio a tre becchi, alto sul suo stelo di rame
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strisciolina verdastra ai suoi piedi: la sua testa arriva a coprire e oscurare il sole: se stende la mano può pigliare ad una ad una come farfalle le paranze
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nell'ombra, fra arbusti e canne d'India, conducesse ad un bosco. La porta della cucina e quella della drogheria erano coperte di tende rosse: da quella
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; il cielo pallido è sparso di code, di zanne, di piume che piano piano se ne vanno anch'esse. E ad un tratto pare che qualcuno accenda un lume: le
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d'altronde la zia pareva contenta ch'io facessi così. Non era certo lei a incoraggiarmi ad uscire e a mantenere le mie relazioni! Dopo quel tentativo di
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me stessa: voglio far del bene a questo ragazzo così solo nella vita. Allora ho creduto di rivivere. Poi tu sei venuto: ho imparato a conoscerti, ad
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andare pei campi, laggiù, verso la casa di Fiora. Ma il cielo si copriva di nuvole, si ricopriva e scopriva, tornava ad annuvolarsi; pareva si
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mangiare e da dormire, ma non pensasse ad altro. Per sfogare tutto il mio malanimo pensai di farle sapere subito ogni cosa. Le feci dunque sapere che
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accollata e un fazzoletto bianco intorno alla testa. Tutto era bianco e duro e freddo intorno: tutto puro e ghiacciato. Cominciai ad assisterla, dapprima
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pure in casa di Tobia, ad aspettare I'arrivo della bambina: mi si pregava però di non farmi poi veder io, con la bambina: potevo consegnarla al vecchio
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: chi sa mai niente di vero dei pensieri altrui? Se non sappiamo mai nulla di preciso neppure dei nostri! II fatto è che io continuavo ad assisterla
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combattere col vento marino e si abbandonavano ad una dolcezza stanca di convalescenti! Nuvole bianche e dure come grandi uova si posavano qua e là
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, sono i tronchi dei pini, e uno è tanto vicino a me che posso appoggiarmi ad esso per riprendere respiro. E finalmente oso svolgere la bambina, lasciare
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Quei, lumi si avvicinavano, o per meglio dire io andavo verso di loro senza badare ad altro: mi sembrava di sentir l'aria rinfrescarsi; forse ero
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camminò. Dio, Dio mio! Era come Gesù che camminava sulle acque del mare. Ti ricordi, Albina? E quando lo mettevi sul letto egli si divertiva ad afferrarsi i
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l'ha ancora, - avvertì Albina. Elisabetta non credeva se non coi propri occhi: depose dunque il vassojo e andò ad osservare il bambino. E il bambino
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voglio, nè sano nè tanto meno malato, - diceva ad alta voce correndo giù per la strada. I ciottoli rotolavano al suo passaggio; pareva avessero timore di
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aspetto tragico, il brigadiere, e compassato; quasi andasse a constatare un delitto. Sottopose ad un lungo interrogatorio le donne, e anche il servo cieco
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Davide, intanto, e il brigadiere, erano andati via: il dottore invece, ritornato presso Bona, reclamava la tazza di caffè ch'ella un tempo ad ogni
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del cavallo ad andare avanti, e, in fondo, ricorda ch'egli è un uomo celebrato in tutti quei dintorni per la sua scrupolosità di coscienza e per la
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ad artigli, s'erano anch'essi coperti di ciuffi di verde e pareva avessero strappato dell'erba e la tenessero così fra l'unghie per gioco. Bona sedette
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sofferenza interiore: due larghe echimosi violette venate di rosso fiorivano sulle piccole ginocchia, e in mezzo ad un'altra, a metà della gamba destra
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tue padrone ancora non hanno preparato la tavola. Bona fu pronta ad alzarsi, sorreggendo il bambino. - Ah, ah, siamo già calzati! Bisogna camminare
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segno di gioia. Avevo appena un anno quando caddi di braccio ad una servetta sventata: ferito gravemente alla testa, dopo una lunga infermità rimasi
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muri erano tutti rivestiti di rose e l'aria ad aspirarla forte pareva un liquore aromatico. Io gustavo gli odori con una potente sensualità: mi davano
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proprietà si risvegliò in me, e con esso il dubbio che il platano fosse stato tagliato non per ordine, ma ad insaputa di mio padre, da qualcuno che profittava
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, neppure il delitto valeva ad avvicinarmi, a mescolarmi agli uomini: dunque ero destinato a vivere come le lucciole, in silenzio, nell'ombra, spandendo
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