Il prigioniero
Un’orribile cella nei sotterranei dell’Official di Saragozza. Un giaciglio di paglia, un cavalletto, un fornello, una brocca. In fondo, una porta di
Il prigioniero
Appare un vasto giardino, sotto il ciela stellato. Un grande cedro nel mezzo della scena. In distanza, nella sfondo, le montagne. Aria di primavera.
Il prigioniero
Si rannicchia in un angolo buio. Passa rapidamente un Fra Redemptor [frate torturatore] che tiene in mano uno strumento di tortura. Svolta e scompare.
Il prigioniero
Da uno spiraglio, fra la porta e il muro, filtra dall’esterno, per un attimo, un raggio di luce: il riflesso della lampada del Carceriere. Il
Il prigioniero
si ode un rumore al dì là della porta.
Il prigioniero
Dal fondo della scena s’alza un bagliore: Il Prigioniero si volge inorridito.
Il prigioniero
Il Prigioniero, riconoscendo la voce del Carceriere, emette un suono inarticolato e resta soffocato dallo spavento.
Il prigioniero
Si alza subito la tela, dietro cui appare un velario nero. Davanti al velario appare la Madre vestita di nero. Soltanto il suo volto bianchissimo
Il prigioniero
Al colmo dell’estasi, si avvicina al grande cedro e, allarga le braccia in un impeto di amore per tutta l’umanità. Due braccia enormi, quasi nascoste