Il ponte della felicità
, quanto dovrò aspettare? - continuò il fanciullo. - Ecco: il,tempo che ci vuole per andare di qui a piazza San Marco. - Va bene, aspetterò. - La nonna
Il ponte della felicità
Alvise contava le ore che lo dividevano dalla liberazione; e col trascorrere del tempo il suo entusiasmo cresceva.... Come ipnotizzato, fissava lo
Pagina 101
Il ponte della felicità
, non ancora, ma ci sarà presto. Noi siamo naufraghi della bufera scatenatasi qualche tempo fa mentre eravamo diretti a Tropea per imbarcare viveri e
Pagina 110
Il ponte della felicità
galea si era fermata per molte ore, con grande orgasmo di Alvise che temeva di non giungere in tempo. Finalmente, il 4 di ottobre all'alba, un vento
Pagina 114
Il ponte della felicità
tempo che tutti dobbiamo lavorare per la gloria di Venezia. E poi, che brillante avvenire preparerò alla nostra Lori! - Vi fu un altro attimo di silenzio
Pagina 12
Il ponte della felicità
sconosciuto. Tutto era sconvolto, e tutto, nello stesso tempo, finiva. Quello smarrimento durò poco. Ella si riebbe; ma le restava un groppo alla gola e in
Pagina 125
Il ponte della felicità
direzione e cadde nell'acqua del canale. .... precipitò anche lei nell'acqua. Al tonfo sordo Loredana alzò gli occhi proprio in tempo per vedere il corpicino
Pagina 132
Il ponte della felicità
di tuo padre. Te li farò vedere. Dimmi ora qualche cosa della tua vita. Ti vedo così.... - Da lungo tempo mio padre è prigioniero dei Turchi. - Ah
Pagina 139
Il ponte della felicità
dell'ora mattutina, le pareva di rivivere il tempo trascorso dell'infanzia. Quella strana sensazione di giorni lontani, forse mai vissuti, e quel
Pagina 156
Il ponte della felicità
La casetta, era ancora lì, piantata solidamente nella calle, come un'antica quercia. Il tempo, patinandola, le aveva conferito un aspetto severo, ma
Pagina 162
Il ponte della felicità
. Sentendo bussare, il Màuria corse ad aprire, e Catina non gli lasciò neppure il tempo di meravigliarsi della presenza dei due forestieri. Alvise
Pagina 167
Il ponte della felicità
, delizia di Loredana. Ed era appunto per quest'uva che la bimba era ancora più lieta di recarsi dallo zio quando si approssimava il tempo della
Pagina 23
Il ponte della felicità
andò, dopo essersi rimesso il casco in testa e il piffero sotto il braccio. Alvise e Loredana si accòrsero solo allora che il tempo era volato e che il
Pagina 31
Il ponte della felicità
nonostante le pupille spente ella vedeva il quadro che la circondava, tanto le era dolce e familiare. Eccola li la sua casetta, annerita dal tempo e
Pagina 42
Il ponte della felicità
mamma era rimasta cieca in seguito alla sua malattia. Un velo si stendeva ora su quegli occhi, che un tempo avevano sprigionato tanta luce di amore e di
Pagina 50
Il ponte della felicità
ancora supina, le pupille spente aperte nel vuoto • pauroso. Da molto tempo la povera donna era sveglia, ma taceva, credendo la sua piccina ancora
Pagina 56
Il ponte della felicità
, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
Pagina 63
Il ponte della felicità
tempo di preparare la colazione. - Mentre si alzava dal muricciolo Si ricordò del suo acquarello e disse ad Alvise: - Passiamo prima da messer Antonio
Pagina 69
Il ponte della felicità
deplorava quel tempo inutilmente perduto, e avrebbe voluto muoversi, correre con le sue galee veloci dove il pericolo era maggiore, arrischiare qualche
Pagina 76
Il ponte della felicità
aveva contato il tempo nel lento sgranarsi delle aurore e dei tramonti. Mai, in quei giorni, una piccola alberatura era apparsa a rompere la
Pagina 95