Il ponte della felicità
di quel suo modo di misurare il tempo e si fermò nel quadratino dell'insalata per cercarvi le chioccioline. Era un bel divertimento mettersele sulla
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Alvise contava le ore che lo dividevano dalla liberazione; e col trascorrere del tempo il suo entusiasmo cresceva.... Come ipnotizzato, fissava lo
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essere il suo degno erede, riceverai la nomina di capitano della galea corsara catturata, che da questo momento prenderà il nome di Santa Cattarina
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l'amore e l'ammirazione dei suoi genitori. E non solo per la bellezza che ornava la sua personcina, ma, soprattutto per la grande bontà del suo cuore. Il
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vita di qualche suo figlio; ma l'Europa era stata salvata dalla barbarie maomettana.
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sorriso di soddisfazione. Lo zio gli aveva detto che in premio del suo valore lo avrebbe nominato capitano della galea sottile Intrepida. Anche Alvise
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, un delizioso quadretto da lei dipinto in quei giorni. L'inverno, con i suoi geli e il suo squallore, stava per giungere. Tutto intorno, dal cielo
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insieme con la Santa Cattarina, riapparvero nel suo racconto. La nobile fanciulla l'ascoltava, assorta. Teodora Pisani Moretta aveva l'animo gentile e
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i suoi occhi stupendi erano fissi in un punto lontano come se inseguissero un suo sogno fuggente. Loredana, tutta vibrante di estro creativo, studiava
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scendevano i grappoli azzurri del glicine. Loredana beveva a grandi sorsi l'aria mattutina, così leggera e pura, e il suo spirito pareva sollevarsi
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nonna sul rustico sedile di pietra, come soleva fare un tempo con il suo caro babbo. Il silenzio meridiano era soavissimo intorno a loro. A Loredana
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, - disse Alvise, al quale le tavole del ponte scottavano sotto i piedi - affido a voi la galea. - Vai pure, Alvise, - gli rispose il suo fido compagno
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porta dell'arsenale fiancheggiata dai marmorei leoni di Atene che le mettevano addosso un brivido molesto. Poi lo zio l'accoglieva nel suo orticello
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felice doveva essere venduto, seguendo la sorte di molti altri quadri che Lorenzo Sagredo aveva lasciati nel suo studio. Da oltre due mesi la mamma giaceva
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rondini dovevano essere ritornate sotto la grondaia del tetto, perchè le sentiva volare nell'azzurra immensità del cielo. E come pigolava sul suo
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magistrato della Repubblica di San Marco, sonava con tocco lieve e con grande perizia. La bionda Loredana vedeva dal suo abbaino il profilo austero
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accanto al suo giungeva il respiro regolare della mamma dolcemente addormentata. Loredana s'incantò a guardarla. Com'era bella!... In quella penombra di
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, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
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tempo di preparare la colazione. - Mentre si alzava dal muricciolo Si ricordò del suo acquarello e disse ad Alvise: - Passiamo prima da messer Antonio
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remoto della stiva, dalla quale era uscito dopo parecchie ore di navigazione per presentarsi a suo padre. Questi, vedendolo, ebbe un moto di sorpresa; poi
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suo forte braccio le spalle del figlio e lo tenne stretto a sè. La bufera ebbe un attimo di sosta, quasi volesse raccogliere tutte le sue forze prima
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premeva i fianchi in modo molesto. Volle scansarlo, ma qualche cosa che glielo teneva aderente rese vano il suo gesto. Si curvò, cercò, e riconobbe
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placidità dell'orizzonte; ma Alvise e il suo compagno non avevano disperato. Essi avevano affidato a Dio, che nutre gli uccelli dell'aria e riveste i fiori
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