Il ponte della felicità
fanciulla osservava sempre con mal celata angoscia quella traversata, temendo che Alvise cadesse nell'acqua quieta ma profonda. Purtroppo, ciò che da tanto
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marinaro era combattuto da opposti pensieri, e quella lotta interna si riflettè chiaramente sul suo viso e nei suoi occhi. - Che avete, Agnolo
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. parte imbarcati come soldati sulle navi della Lega. All'avvicinarsi della nave corsara, il buon prete aveva fatto avviare quella povera gente su per i
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delle vele sonavano al suo orecchio come un pianto desolato. Era forse suo padre che si lamentava, perduto nel mistero di quella fresca notte d'ottobre
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Loredana, che la mamma chiamava col diminutivo di Lori sembrandole troppo lungo e pomposo il nome di Loredana per quella sua creaturina tutta occhi e
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correva in aiuto di Alì. Ma prima che quella potesse raggiungere la mèta, un'altra nave, vogando disperatamente, le tagliò l'assalì passo e assalì con
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non se lo sarebbe mai perdonato. Era così bella e fragile quella giovinetta! - Zuambattista Benedetti era per me quasi un padre, e suo figlio Alvise
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dalla luna, alla sorellina che con tanto amore lo sostituiva presso la sua cara nonna? Ella si proponeva di non abbandonarla mai, quella vecchia, fin
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soddisfatta. - Ti senti meglio, non è vero? - Loredana accennò di sì, incantata dalla soavità di quella voce giovanile. I rumori esterni giungevano attutiti
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tolse di mano tavolozza e pennelli, e la condusse fuori con sè. La governante non osò opporsi a quella furia gioconda e seguì rassegnata le due fanciulle
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dell'ora mattutina, le pareva di rivivere il tempo trascorso dell'infanzia. Quella strana sensazione di giorni lontani, forse mai vissuti, e quel
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tronchi rigogliosi delle acacie che sembrava volessero occultarlo. E sotto la vampa del sole di giugno l'ombra della casa si mescolava a quella violacea
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il cuore di quegli uomini rudi? Dapprima sorpresi e sconcertati, essi avevano poi voluto legare la loro sorte a quella del loro generoso liberatore
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vendemmia. Così, in quella incantevole mattina di settembre, se ne andava insieme alla madre verso l'arsenale. Sarebbe stata matura l'uva? Forse no; ma
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immonda dai Mussulmani; quando i doganieri saraceni videro quella carne, se ne allontanarono inorriditi, lasciando così passare indisturbato il
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? - chiese Lucrezia, sorridendo a quella infantile gaiezza. - Nel cespuglio delle rose rosse. - Infatti un bel boccio appena appena dischiuso lasciava
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piena di tenero verde e di pispiglianti voli di uccelli, per rinchiudersi in quella soffitta nuda e gelida come una caverna. Eppure avevano sopportato
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accanto al suo giungeva il respiro regolare della mamma dolcemente addormentata. Loredana s'incantò a guardarla. Com'era bella!... In quella penombra di
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Bettina. L'affido a te. Non sei forse la mia sorellina? - La fanciulla scosse il capo, poco persuasa di doversi prestare a quella fuga. Alvise seguiva sul
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, sorellina amata! Pareva ad Alvise che la chioma fiammeggiante della fanciulla diradasse le tenebre di quella stiva vischiosa e la riempisse di luce e di
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senza posa. Zuambattista Benedetti era veramente l'abile nocchiero di quella nave in balla dei fiutti, ma i suoi occhi non abbandonavano il figlio
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ormai sepolto nelle misteriose profondità marine. Non volle però togliere al figlio quella vaga speranza che gli avrebbe reso meno amara l'incertezza
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, leggermente alcalina, che gli era stata di valido aiuto in quella vita primordiale. Poi, piano piano, la febbre era scomparsa del tutto; la forte fibra
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