Il ponte della felicità
.... - Che cosa sono, nonna? - Un uomo. - E Lori?... - chiese il fanciullo con gli occhi lampeggianti di malizia, pregustando la risposta che stava per venire
Il ponte della felicità
marinaro era combattuto da opposti pensieri, e quella lotta interna si riflettè chiaramente sul suo viso e nei suoi occhi. - Che avete, Agnolo
Pagina 101
Il ponte della felicità
, il sacerdote alzò gli occhi che pareva avessero già sfiorato i misteri dell'al di là, e guardò il giovinetto. - Chi siete? - mormorò. - Non siamo
Pagina 110
Il ponte della felicità
stretti per mano si persero per un po' di tempo a guardare il cielo stellato sul quale vagava un argenteo quarto di luna. Poi, pian piano, gli occhi si
Pagina 114
Il ponte della felicità
Loredana, che la mamma chiamava col diminutivo di Lori sembrandole troppo lungo e pomposo il nome di Loredana per quella sua creaturina tutta occhi e
Pagina 12
Il ponte della felicità
che era stato straziato da tre colpi di freccia. Il viso di Lorenzo era esangue, ma gli occhi splendevano vividi e sulle labbra smorte errava un
Pagina 125
Il ponte della felicità
Con la testa coperta da un cappuccio che le scendeva fin sugli occhi, la persona avvolta in un logoro mantello, Loredana aprì la porta di casa e uscì
Pagina 132
Il ponte della felicità
, riconoscendo nella fanciulla colei che le sorrideva fugacemente a ogni incontro. E la gioia le brillò nei grandi occhi scuri, che erano la bellezza di quel
Pagina 139
Il ponte della felicità
i suoi occhi stupendi erano fissi in un punto lontano come se inseguissero un suo sogno fuggente. Loredana, tutta vibrante di estro creativo, studiava
Pagina 145
Il ponte della felicità
: gli azzurri occhi vivaci, i biondi capelli, la fronte pura e la bocca atteggiata al sorriso emergevano dalla tela, vivi e parlanti. Pareva quasi che
Pagina 151
Il ponte della felicità
, sembrava più pallida e dimagrita, ma nei suoi occhi, stanchi di versare lacrime, si leggeva la stessa luce di rassegnazione e di pace che rifulgeva in
Pagina 156
Il ponte della felicità
portale di accesso, si protendeva nella quiete della calle. La facciata appariva agli occhi di tutti; ma il corpo del fabbricato si allungava fra i
Pagina 162
Il ponte della felicità
avrebbero attraccato alla riva degli Schiavoni. Lorenzo Sagredo non distoglieva gli occhi dal profilo di Venezia, nitido contro l'azzurra trasparenza
Pagina 167
Il ponte della felicità
la mamma!... Ma tutti i suoi sforzi erano vani; perciò Loredana stava zitta e cheta, con gli occhi pensosi pieni di lacrime. B G 7 - 2 Un giorno alfine
Pagina 23
Il ponte della felicità
delirante nel suo letto di dolore, e le spese sostenute per curarla erano state tante. Gli occhi di Loredana, così grandi nel visino smagrito dalle
Pagina 31
Il ponte della felicità
, il colorito roseo, i capelli fiammanti, il portamento eretto. Ma gli occhi della fanciulla erano fulgidi come stelle, e quelli della madre, opachi e
Pagina 50
Il ponte della felicità
che quella pallida luce lunare fosse già tramontata per lasciare il posto ai tepidi raggi del sole. I suoi occhi, quasi ipnotizzati, si fissarono
Pagina 56
Il ponte della felicità
. - Donna Lucrezia non rispose, ma due grosse lacrime caddero dagli occhi spenti di lei, e nonna Bettina le vide. - Poveretta! - mormorò, accarezzando
Pagina 63
Il ponte della felicità
suoi occhi stellanti. - Tu sai che i Turchi minacciano la vita della Repubblica di San Marco in Oriente, e io non potrei davvero starmene quieto a casa
Pagina 69
Il ponte della felicità
bel viso illuminato dagli occhi ardenti sotto le folte ciglia, Alvise andava da un capo all'altro della galea, osservava tutto e a tutti dava aiuto
Pagina 76
Il ponte della felicità
senza posa. Zuambattista Benedetti era veramente l'abile nocchiero di quella nave in balla dei fiutti, ma i suoi occhi non abbandonavano il figlio
Pagina 83
Il ponte della felicità
. Alvise aprì gli occhi e si guardò lentamente intorno. Silenzio e solitudine lo circondavano. Il mare appariva appena appena increspato di bianco
Pagina 89
Il ponte della felicità
, Alvise lasciava che la nostalgia cullasse il suo tenero cuore. Qualche volta tornava da Agnolo, con gli occhi rossi nel viso dimagrito e bruciato dal sole
Pagina 95