Il ponte della felicità
- Nonna, posso chiamare Lori? - chiese il fanciullo, alzando verso la nonna gli occhioni brillanti di desiderio. - No, aspetta, non essere importuno
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. Tra poco la vita che abbiamo trascorsa su quest'isola deserta non sarà più che un ricordo. - E poichè il compagno taceva, egli proseguiva: - Che ne
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la verità, non sono stato a divertirmi! - rispose il vecchio scherzando. Ebbene, lasciate ch'io prenda il vostro posto. - Piano, piano! Vai prima in
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galea si era fermata per molte ore, con grande orgasmo di Alvise che temeva di non giungere in tempo. Finalmente, il 4 di ottobre all'alba, un vento
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l'amore e l'ammirazione dei suoi genitori. E non solo per la bellezza che ornava la sua personcina, ma, soprattutto per la grande bontà del suo cuore. Il
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riuscirono a varcare il canale di Cefalonia, in vista delle isole Curzolari, tra la costa dell'Albania e la penisola della Moréa. Non lontano si ergeva il
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della Lega. Non appena don Giovanni d'Austria vide il vecchio condottiero venire avanti reggendosi a stento per la ferita recente, gli corse incontro
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non lo vedeva. La notizia della scomparsa di Zuambattista Benedetti e del figlio Alvise l'aveva gettata in un'apatia dalla quale era riuscita a stento
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indossare una bella veste da camera; poi volle che si sdraiasse sopra il divano e l'avvolse in una coperta pesante. - Resta così, non ti muovere, - le
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mesto cammino della vita non si fosse incontrata con Teodora? Eccola lì, davanti al clavicembalo l'amica delle ore tristi, intenta a suscitare, con il
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Loredana avesse voluto concentrare in quel lavoro la gioia della giovinezza che il destino non aveva voluto concedere a lei. Se l'indocile modella lo
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a me». B G 7 - 6 Il vagabondo, che non avrebbe potuto sopportare l'angosciosa miseria dei giorni passati se la sua anima cristiana non si fosse
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occupavano non volevano assolutamente cederla, sordi a qualsiasi preghiera. Ma alfine si erano decisi, per l'intervento del padre di Teodora, il quale
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nave stava per raggiungere la mèta. Il viaggio era durato circa quattro mesi, e durante il lungo percorso le difficoltà non erano mancate. Una tremenda
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era parso più lungo di un secolo. Ma grazie al Cielo tra non molto il suo caro avrebbe fatto ritorno. Proprio in quei giorni, aveva ricevuto un suo
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che non udì la porta aprirsi e i passi di Alvise che si avvicinava. - Lori! - Ella volse verso il ragazzo il suo visino dolente. - Sono pronta
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assai duri i primi tempi, allorchè la povera donna non sapeva abituarsi a quelle tenebre perpetue. Ora, da molti impercettibili segni (i rumori più o
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Lori.... dove sei, Lori? - La voce della mamma, seduta nell'angolo più quieto della soffitta, era piena di ansia; ma la figlia non la udì. Stava
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sorellina minore bisognosa delle sue cure e delle sue carezze. Non era forse cieca e perciò inabile a muovere da sola i passi nell'incerto cammino del
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, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
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- Che cosa succede, Alvise? - chiese Loredana, meravigliata di tutto quel mistero. La sua voce aveva avuto un tremito impercettibile che non sfuggì
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magistrature. Ma ora il vecchio giurista e acuto magistrato usciva a un tratto a prender posto tra gli eroi più arditi della gloriosa storia di Venezia. Non era
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godeva di riprendere il mare. Il caldo, in quei giorni, era intenso e non un filo d'aria faceva gonfiare le vele, che pendevano flosce e inerti lungo
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. L'acqua marina l'aveva un po'scolorita, ma, non aveva cancellato il leone di san Marco. Egli si strinse al cuore l'emblema della patria lontana, mentre
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placidità dell'orizzonte; ma Alvise e il suo compagno non avevano disperato. Essi avevano affidato a Dio, che nutre gli uccelli dell'aria e riveste i fiori
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