Il ponte della felicità
molto piacevole. Diamine, non per nulla era figlio e nipote di marinari della Serenissima! - Zitta, Lori, altrimenti la nonna se ne accorge e nasconde la
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ausiliaria corsara. Quello strano vascello di costruzione quadrata, con la poppa molto alta, in uso tra i Turchi, era da loro chiamato qaramusàl. Differiva
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corda che teneva legata la campanella e i rintocchi argentini si diffusero come un gioioso richiamo. Non molto tempo dopo, dai viottoli che
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bizantina, molto diffusa in oriente e nei possedimenti veneti. Quegli aspri facevano parte del tesoro trovato sulla nave corsara e da Sebastiano Veniero
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casetta di nonna Bettina. Per nulla al mondo si sarebbe arrischiata ad attraversare il rio sul ponte di Alvise: la strada sarebbe stata molto più
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molto generoso. Dal padre aveva ereditato una bella intelligenza e una squisita sensibilità musicale. Fin da bambina era stata avviata allo studio della
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, posta in onore da Venezia e diffusa poi in tutto il mondo, costituiva uno spettacolo grandioso, molto ammirato anche dagli illustri ospiti di passaggio
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del Tintoretto. Quando doveva trovarsi con il suo maestro e con la bionda Marietta era sempre molto contenta; ma quella mattina si sentiva anche più
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, intento a rassettare le aiuole. - Lori, siedi qui'accanto a me, ora; devi essere molto stanca, bambina mia! - Loredana obbedì e sedette accanto alla
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cappuccio che Loredana portava quando faceva molto freddo. Lo raccolse e lo strinse al suo cuore dolorante. A passi lenti si avvicinò all'abbaino e si
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era parso più lungo di un secolo. Ma grazie al Cielo tra non molto il suo caro avrebbe fatto ritorno. Proprio in quei giorni, aveva ricevuto un suo
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, vegliata da nonna Bettina. Loredana si avvicinò al letto e contemplò per alcuni istanti la madre che dormiva, insolitamente tranquilla. Il viso, molto
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poco a poco si ristabiliva anche l'equilibrio nelle sue facoltà spirituali, molto scosse dalla tremenda scoperta della sua cecità. Certo, erano stati
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ancora supina, le pupille spente aperte nel vuoto • pauroso. Da molto tempo la povera donna era sveglia, ma taceva, credendo la sua piccina ancora
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superbo che bagna tanta parte di terra Italica! E la fanciulla gradiva molto quel dono, anche se, dopo tante ore di cammino sotto il sole e nella polvere
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caro viso le perplessità che agitavano Loredana, e ne sentiva una vaga inquietudine. - So di chiederti molto, Lori, ma spero che il tuo sacrificio non
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, evaporata dal calore del sole, lasciava uno strato di sale, molto utile per i loro cibi. Gli uccelli, che nidificavano numerosissimi sui rami
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