Il ponte della felicità
Loredana, che la mamma chiamava col diminutivo di Lori sembrandole troppo lungo e pomposo il nome di Loredana per quella sua creaturina tutta occhi e
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Loredana guardavano, commosse e ansiose. Avrebbero voluto essere in mezzo ai patrizi e ai popolani che si affollavano festanti intorno ai soldati, per
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Con la testa coperta da un cappuccio che le scendeva fin sugli occhi, la persona avvolta in un logoro mantello, Loredana aprì la porta di casa e uscì
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Teodora Pisani Moretta, figliuola del potente magistrato della Repubblica di San Marco, aveva diciassette anni quando Loredana pose piede nella sua
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ogni sporgenza. Teodora Pisani Moretta, seduta davanti al clavicembalo, le agili mani posate sulla tastiera, teneva il visino rivolto verso Loredana, e
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Il carnevale stava per finire e in quegli ultimi giorni l'allegria aveva raggiunto il massimo. Loredana aveva iniziato i ritratti di Mariolina Corner
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musica umana, accompagnava il destarsi di Loredana. Ella indugiava qualche minuto tra il tepore delle coltri e, nella luce incerta e nel silenzio
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dei rami frondosi. Loredana andava senza posa dalla casa al verziere, da questo alla casa, e Lupetto la seguiva, instancabile e silenzioso. Capiva, la
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del cielo. Pareva quasi ch'egli volesse scoprire l'abbaino dove Alvise gli aveva detto che la sua piccola Loredana si affacciava per contemplare la
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i porti d'Oriente. Madonna Lucrezia e Loredana si recavano qualche volta nell'immenso cantiere per far visita a un vecchio zio, Nane Barozzi, che
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Seduta per terra davanti al quadro che la sera prima Alvise aveva tolto dal cavalletto e appoggiato contro il muro, Loredana osservava estatica il
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capo e intorno a lei la ben nota tribù dei passeri! La voce e il riso di Loredana e di Alvise intenti a sarchiare le aiuole le giungevano, ora da vicino
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magistrato della Repubblica di San Marco, sonava con tocco lieve e con grande perizia. La bionda Loredana vedeva dal suo abbaino il profilo austero
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Loredana si destò a notte inoltrata dal sonno profondo nel quale l'aveva piombata la grande stanchezza. Si guardò intorno, stupita. Un pallido raggio
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- Buon giorno, nonna Bettina! - esclamò Loredana, entrando nella cameretta dove la buona vecchia stava seduta con un lavoro di cucito tra le mani
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- Che cosa succede, Alvise? - chiese Loredana, meravigliata di tutto quel mistero. La sua voce aveva avuto un tremito impercettibile che non sfuggì
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salutato Loredana che era venuta a portargli la bandiera azzurra sulla quale aveva dipinto il leone di san Marco, si era rifugiato nell'angolo più
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bagnati per stenderli al sole. La bandiera dipinta da Loredana, ch'egli aveva sempre tenuta con sè, cadde per terra. Alvise la raccolse rapidamente
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?... E quale ne era stato il risultato? Domande che i due naufraghi si rivolgevano spesso. Alvise, inoltre, pensava al padre, a nonna Bettina, a Loredana
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