Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

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Il ponte della felicità

219155
Neppi Fanello 25 occorrenze
  • 1950
  • Salani Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Il ponte della felicità

. - Lori è una bambina. - Alvise sbattè le ciglia, contento e fiero di essere considerato un uomo. Bambina era l'insulto che egli si compiaceva di

Il ponte della felicità

- guardando teneramente il compagno. E Dio ci ha aiutati, - mormorò il marinaro; poi ricadde nel mutismo nel quale da più di un'ora si era chiuso e che faceva

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Il ponte della felicità

guardò attorno, stupito. Dove si trovava? Era sogno o realtà ciò che lo circondava? La presenza di Agnolo gli snebbiò la mente. - Così a lungo mi avete

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La navigazione nell'Adriatico, dalla costa calabra alla penisola della Morea, durò cinque giorni. Il secondo giorno il vento era caduto e la pesante

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capelli, era figlia unica del celebre pittore Lorenzo Sagredo. Il babbo adorava quella sua bambina tutta grazia e allegria. Per la mamma, poi

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ordine di lasciare il porto di Gomenizza. Era il 6 ottobre dell'anno 1571. Il vento soffiava tuttora contrario, ma a forza di remi le galee

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che era stato straziato da tre colpi di freccia. Il viso di Lorenzo era esangue, ma gli occhi splendevano vividi e sulle labbra smorte errava un

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alle acque dei canali, era di un grigiore uniforme. Loredana si recava da messer Antonio. Che cosa le avrebbe detto il buon vecchio? Da oltre due mesi

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. Era scossa da un tremito convulso, pallida in viso e con gli occhi infossati. Teodora la condusse nella sua stanza, l'aiutò a spogliarsi e le fece

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dall'ampio camino, dove sugli alari di ferro battuto ardevano grossi ceppi. Fuori, tutto era candore. La neve, caduta in abbondanza, copriva di un soffice

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incoraggiava assicurandole che l'arte le avrebbe procurato onori e ricchezze. Ma Loredana era più che altro spinta dal desiderio di procurare il

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giaciglio, e si alzò. La cameretta• che ella occupava e che era stata un giorno quella di Alvise era in angolo e aveva due finestre. Loredana apri quella che

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La casetta, era ancora lì, piantata solidamente nella calle, come un'antica quercia. Il tempo, patinandola, le aveva conferito un aspetto severo, ma

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Verso mezzogiorno il vento era caduto e la Santa Cattarina, con tutte le vele afflosciate, si cullava sulle onde. Presso la murata di prua Lorenzo

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tempi dell'impero romano, questo paese, invaso qua e là dalle acque del mare, era abitato da una piccola ma laboriosa comunità di pescatori, di

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venetici che, con le loro navi provenienti da Rialto, avevano approdato ad Alessandria. Veramente in quei tempi, così le diceva il babbo, era severamente

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nonostante le pupille spente ella vedeva il quadro che la circondava, tanto le era dolce e familiare. Eccola li la sua casetta, annerita dal tempo e

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Lori.... dove sei, Lori? - La voce della mamma, seduta nell'angolo più quieto della soffitta, era piena di ansia; ma la figlia non la udì. Stava

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sorellina minore bisognosa delle sue cure e delle sue carezze. Non era forse cieca e perciò inabile a muovere da sola i passi nell'incerto cammino del

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Bettina; mia figlia è un angiolo! - Mentre le due donne chiacchieravano, Loredana era uscita nel minuscolo orticello attiguo alla casa, tenendo sempre

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impigliarsi tra i rami fioriti del tiglio, prima di affievolirsi e perdersi lontano. - Lori, - sussurrò Alvise, gettando sulla fanciulla uno sguardo che era

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Già da una ventina di giorni la flotta veneta, guidata da Sebastiano Veniero, solcava le onde infide dell'Adriatico. Era composta di quarantotto

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Il ponte della felicità

godeva di riprendere il mare. Il caldo, in quei giorni, era intenso e non un filo d'aria faceva gonfiare le vele, che pendevano flosce e inerti lungo

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rivestite di cespugli spinosi, e scoprì una grotta. Vi penetrò per riposare. Il suolo era coperto di sabbia asciutta e tepida, e ciuffi d'erbe di un bel

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letizia e di una serenità che gli allargavano il cuore. Era già trascorso un mese e mezzo da che la bufera lo aveva gettato su quell'isola deserta. Egli

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