Il ponte della felicità
. - Lori è una bambina. - Alvise sbattè le ciglia, contento e fiero di essere considerato un uomo. Bambina era l'insulto che egli si compiaceva di
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Alvise contava le ore che lo dividevano dalla liberazione; e col trascorrere del tempo il suo entusiasmo cresceva.... Come ipnotizzato, fissava lo
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Il vecchio marinaro vegliò il sonno di Alvise fin che a oriente si scòrse una luce che variava dal rosa all'argento e che divenne poi uno splendido
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galea si era fermata per molte ore, con grande orgasmo di Alvise che temeva di non giungere in tempo. Finalmente, il 4 di ottobre all'alba, un vento
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. Le era venuto in mente che sarebbe stato bello dipingere, insieme con Alvise, il muricciolo dell'orto, e anche (perchè no?...), il muro posteriore
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sorriso di soddisfazione. Lo zio gli aveva detto che in premio del suo valore lo avrebbe nominato capitano della galea sottile Intrepida. Anche Alvise
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non lo vedeva. La notizia della scomparsa di Zuambattista Benedetti e del figlio Alvise l'aveva gettata in un'apatia dalla quale era riuscita a stento
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, senza più speranza di ritorno, e dove Alvise e Zuambattista Benedetti dormivano il loro ultimo sonno. Ella si era fatta coraggio per sua madre, che
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babbo, prigioniero nella fastosa residenza di Alì pascià, ad Alvise, che prima di partire per sempre aveva avuto tanta fiducia in lei da affidarle la
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giaciglio, e si alzò. La cameretta• che ella occupava e che era stata un giorno quella di Alvise era in angolo e aveva due finestre. Loredana apri quella che
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: Auxilium Christianorum. - E credi che il babbo e Alvise ritorneranno?... aveva soggiunto, prima ancora che la vecchia potesse parlare. Loredana si
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Sagredo e Alvise Benedetti tenevano lo sguardo fisso all'orizzonte dove si profilavano, in un pulviscolo d'oro, le guglie della Serenissima. La loro
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giorni sereni nei quali correva con Alvise sotto i rami delle acacie. Le sembravano ormai desolatamente lontani. Se almeno avesse potuto far sorridere
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Seduta per terra davanti al quadro che la sera prima Alvise aveva tolto dal cavalletto e appoggiato contro il muro, Loredana osservava estatica il
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capo e intorno a lei la ben nota tribù dei passeri! La voce e il riso di Loredana e di Alvise intenti a sarchiare le aiuole le giungevano, ora da vicino
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dei colori, e a mischiarle poi, in compagnia di Alvise, laggiù, sotto l'ombra delle acacie, per vedere quali altri colori avrebbero combinato! Piano
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pensiero nonna Bettina! - Strano: ieri sera Alvise non venne! ricordò a un tratto Loredana. La sera prima, tutta assorta nella ricostruzione delle
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, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
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- Che cosa succede, Alvise? - chiese Loredana, meravigliata di tutto quel mistero. La sua voce aveva avuto un tremito impercettibile che non sfuggì
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il vessillo bicolorato della capitana, e i riflessi argentei e porporini rallegravano gli sguardi di Alvise, ritto sul ponte della Santa Cattarina
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, scortato da sette galee sottili, il luogotenente Barbarigo si sarebbe diretto a Patti. La Santa Cattarina doveva seguire la nave ammiraglia, e Alvise
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. Alvise aprì gli occhi e si guardò lentamente intorno. Silenzio e solitudine lo circondavano. Il mare appariva appena appena increspato di bianco
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In quel chiarissimo mattino sul finire dell'estate, Alvise, sopra una zattera di fortuna, costeggiava isoletta. La brezza che veniva dal largo
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