Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: parole

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

188861
Pitigrilli (Dino Segre) 47 occorrenze
  • 1957
  • Milano
  • Casa Editrice Sonzogno
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

, come si prepara l'argomento, come si entra nell'argomento, come ci si allontana dall'argomento e come si conclude. In altre parole come si riempiono

Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

parole d'amore senza amore, di ricordo senza concentrazione, di invocazione senza fondamento, che sono la replica di ciò che tutti dicono, la stereotipia

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

L'altra volgarità, quella morale o interiore, si denuncia per mezzo delle parole. E' la volgarità del sentimento, assai più grave della prima, perchè

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, farà bene a controllare il suo tasso alcoolico, se non vuole che gli esplodano sulle labbra le parole disusate del suo antico vocabolario e le

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

si spiegherebbe la travolgente fortuna che hanno i proverbi, le parole delle canzonette, le esclamazioni dei melodrammi, i detti memorabili mai

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

Un imperatore morente Non ricordo il nome dell'Imperatore. Ma dal momento che gli storici escludono che egli abbia detto quelle parole, è inutile che

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nell'aria. La mimica, quando non è la continuazione spontanea del ragionamento, è il ripiego di chi non sa esprimersi a parole. Osservate i cosiddetti

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scambio di parole con costui, il quale gli propose lealmente di abbandonare l'impiego. Poichè però le cose fino a quel momento si erano fermate agli

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, di un periodo ben costruito, di una replica felice. Non sarò certamente io, mercante all'ingrosso e al minuto di parole, a scatenare una campagna di

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cittadine, gli strepiti della strada, la nevrotica sovrabbondanza di parole dei circoli e dei caffé. I rumori monotoni, uniformi e sistematici rovinano il

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manuale scientifico, e i cinesi sostengono che dice di più un disegno che diecimila parole; sono come le proiezioni durante una conferenza. Le storielle

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oltrepassa le 16 parole. Lo hanno constatato gli umoristi della cinematografia nordamericana. La storiella non deve essere una slungagnata, nè, per colui

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invitato: «Soprattutto, non parlatene». Sotto il seguente, le semplici parole: «Ne hanno parlato». Questo modo di trattare la barzelletta conferma la mia

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tale che è sulla riva, domanda: «Siete bianchi o siete neri?» Il primo dà una risposta, ma non si odono le sue parole, perchè se le porta via il vento

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pagine; invece di parlare, ha letto; e ha letto male; invece di entrare in argomento fin dalle prime parole, ha fatto un lungo preambolo sull'arte, ha

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industriale, Monsieur Dupont, riempì la scheda con queste parole : «Il Tal dei Tali desidera parlare al signor Durand». Il signor Dupont non la trangugiò, e

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in sè ciò che c'è di peggio nella sua famiglia. Il fanciullo è una successione di riflessi; si impregna di esempi cattivi, di parole improprie, di modi

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apprezzare un gioco di parole inglese come un signore che attraversa da cinquant'anni il Tamigi sul ponte di Waterloo. I Cinesi, quando si racconta loro

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tempio, spiegò con parole accessibili ai mortali come si prepara la famosa frittata greca con olive e cipolle.

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che ottiene... che a ogni impiccagione sbraita contro la pena di morte, ti risponderebbe con le parole di Alphonse Karr: «Sopprimere la morte

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non smentiranno le tue affermazioni, guardati bene dal proclamarlo. Qualcuno può avere nell'orecchio le parole di Shakespeare, nel Mercante di Venezia

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troppo comuni nè frasi equivoche, nè giochi di parole, nè frizzi triviali, non stimare maggiormente la fortuna che il merito, non mettersi in valore per

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5.000 lettere infocate a Nadeja von Meck. Napoleone scriveva a Giuseppina una lettera il giorno (ma non oltrepassava le sessanta od ottanta parole

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, per enunciare quel certo decrepito proverbio, per fare gargarismi con parole che le sembrano erudite, di difficile conquista, di elegante impiego

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, il naso di Cleopatra). 2°: Se parli qualche lingua straniera, non farne un'esagerata ostentazione. Lancia però ogni tanto quelle parole che tutti

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solenni parole a forma di cantilene contro qualcuno», lo iettatore o la iettatrice non ebbero più nulla da temere dall'autorità costituita, ma

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giornale abbandonato dal viaggiatore di fronte. Carrozzone riservato, in poche parole, a coloro che chiedono al prossimo semplicemente la pace e il silenzio

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felicità è nella solitudine, nella liberazione dalle parole inutili, dal raccontare cose che non interessano l'altro e nel non ascoltare racconti che

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diminuire il reddito aumenta la produzione. Le persone di cattivo gusto sottolineano la loro carità stradale amplificando il gesto e mormorando parole

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su di voi, come per incarico di un altro. La seconda condizione è il taglio. Come nella prosa l'eleganza non è nelle parole ma nel modo di disporle

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capovolgono e che «nella vita basta aver vissuto per vedere tutto e il suo contrario». Parole di Montaigne. Non mette sempre in dubbio le proprie

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rispetto per la semplicità della sua parola e il nobile candore del suo spirito. Aveva appoggiato con insistenza la voce sulle parole riprodotte in

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uomini uno scambio di parole che terminò con uno scambio di tre colpi a quindici metri, senza risultato, con una stretta di mano finale, una fotografia

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eccellenti. Seguite la mimica di colui che fra il pollice e l'indice calibra le parole, con le mani a squadra geometrizza i sillogismi, con le dita a

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succhiasse irremissibilmente i periodi. Fai che le tue parole non formino un torrente, ma un fiume pacifico e vario. In una conversazione di un'ora

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distensione a fondo musicale si trasforma presto in parole, in frasi, in ragionamento. La signora che dispone in un cassetto i suoi fazzoletti, dirà a se

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

gioco di parole. Nulla di più innocente, in apparenza. Ma fastidioso. Questo soggetto patologico può divenire un pericolo: chiamato come arbitro in una

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Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno

Riassumendo: Se non ti bastano le parole mie, ti offro un giardinetto di citazioni illustri, alla rinfusa, senza preoccupazioni nè della gerarchia nè

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di cinque parole. Una di queste è invariabilmente un «ricordando», un «pensando» come se colui che ha dodici cartoline da smaltire ricordasse

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Jolanda di Savoia. E senz'altre parole spense la sigaretta appena cominciata e la ripose nella scatola. Una donna di una levatura morale e intellettuale

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saper vivere, applicano una formula che risolve il problema del mangiare e dell'astenersi da ciò che non piace: sono tre parole: «Ten; yen; hen» , che

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, per usare le parole di Duvernois, sembrava sceso dal pennello di Rembrandt. Otto giorni dopo i due si ritrovarono a pranzo, e l'aristocratico intinse

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bicchier d'acqua per dimostrare che domina l'uditorio. E ne berrà la metà. Ma non inganna nessuno, perchè tutti sanno che le parole e l'acqua passano per

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altro lavoro che riparare alle gaffes, lanciarne delle nuove, far dimenticare con le nuove gaffes le gaffes precedenti. In due parole questo si chiama

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affari, un grande amore, o anche semplicemente il clima. Ci sono parole che non si dimenticano. Attenzione!

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morte, conviene studiare a memoria due sue parole, e infilarle nella conversazione quando meno il poeta se lo aspetta. Voi raccontate, per esempio

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modo di scrivere, di telefonarmi, di non prendermi sul serio, di farmi la corte senz'aver l'aria di farmela, di dirmi che mi amava, con le parole più

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