Il paradiso sui tetti
viva tacevi; le cose vivevano sotto i tuoi occhi (non pena non febbre non ombra) come un mare al mattino, chiaro. Dove sei tu, luce, è il mattino. Tu eri
Il paradiso sui tetti
La finestra socchiusa contiene un volto sopra il campo del mare. I capelli vaghi accompagnano il tenero ritmo del mare. Non ci sono ricordi su questo
Il paradiso sui tetti
tonfo di una mela; le parole rassegnate e cupe sulle soglie, il grido del bimbo - le cose che non passano mai. Tu non muti. Sei buia. Sei la cantina
Il paradiso sui tetti
. Dalla scala salita un giorno per sempre non verranno più voci, né visi morti. Non sarà necessario lasciare il letto. Solo l'alba entrerà nella stanza