Il paradiso sui tetti
Sarà un giorno tranquillo, di luce fredda come il sole che nasce o che muore, e il vetro chiuderà l'aria sudicia fuori del cielo. Ci si sveglia un
Il paradiso sui tetti
. Solo un susurro che è la voce del mare fatta ricordo. Nel crepusculo l'acqua molle dell'alba che s'imbeve di luce, rischiara il viso. Ogni giorno è un
Il paradiso sui tetti
la vita e le cose. In te desti respiravamo sotto il cielo che ancora è in noi. Non pena non febbre allora, non quest'ombra greve del giorno affollato
Il paradiso sui tetti
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo
Il paradiso sui tetti
tonfo di una mela; le parole rassegnate e cupe sulle soglie, il grido del bimbo - le cose che non passano mai. Tu non muti. Sei buia. Sei la cantina