Il marito dell'amica
sempre da un cerchio doloroso intorno ai polsi. Quello era dunque il mondo. Suonarono le dieci ore. Era tempo di dare il buon giorno a Sofia. Sofia la
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mondo, viveva della sua giovinezza, e a lei - a lei - erano pungolo, non balsamo i baci; aveva dimenticato il suo no crudele che doveva strappare
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giovanile, una serenità innocente, come di mondo appena nato, svelantesi inconscio a quel mattino d'aprile. Sofia la chiamò per mostrarle il santuario che
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l'anima di tutto quel mondo vivo che le stava intorno. La sua alta persona, nella incandescenza del sole, raggiava; attraverso i capelli le passavano
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il mondo, eterno come la giovinezza; il mistero delle città e delle selve, dell'uomo e della natura, il solo perchè dell'universo. - E dal fondo delle
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, vecchia decrepita. Dio che mondo stupido! Pensare che noi tutte si cresce nella speranza di un amore unico, immenso, potente, eterno; che a questa chimera
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riapparve la durezza dello stoico. - Più nulla al mondo avrebbe il potere di riscuotermi. Maria tacque. Dopo il caffè vi fu una irruzione delle
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col mondo ella si sarebbe creata un Eden di felicità. Le risuonava all'orecchio la voce pregante di Ema- nuele: domani a quest'ora lontani di qui
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quel mondo da cui essa era bandita. Nè la fantasia si chetava su queste imagini; ma, incalzando, la turbava fino nell'intimo delle viscere coi
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adesso come l'ultima persona del mondo alla quale ella potesse fare delle confidenze. Non entrò in particolari, scorse di volo e sommariamente la
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di tutto il mondo? E gli ospedali, i manicomi, le carceri non recluteranno forse il loro contingente futuro tra quelle testoline ingenue che colla
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Il marito dell'amica
una donna che cambia amanti tutti i mesi? Io non sono puritana... oh! comprendo gli abissi dell'amore... ma le convenienze, il mondo, una certa dignità
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Accademia della crusca
