Il marito dell'amica
Ritta sul marciapiede, che dal lato meridionale domina la spianata della Stazione fino alle verdi ombre dei bastioni e all'arco elegante del
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, Sofia ne ricavava tutto ciò che poteva ricavarne di effetti nuovi, di sensazioni pungenti. Sussultava ad ogni rumore, aveva dei brividi, dei sospiri
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riattaccare, per la via dei sensi la trama d'oro del primo amore; sotto gli occhi di Sofia, placidi soddisfatti, senza rimorsi... Avrebbe fatto quello
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dell'esperienza e nessuno dei sorrisi che abbelliscono la prima età. In lui non c'era ombra di calcolo, non sapeva mentire. Quella dichiarazione che era
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è emancipato, possiamo combinare questa passeggiata? Sofia faceva spesso dei progetti. Prima la festa, poi una gita ai monti, ma non si era messo
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, nel crescendo del meriggio, sotto la efflorescenza carnosa dei primi germogli. Nelle penombre, poste in rilievo dalla luce, apparivano pelurie di nido
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credere che ci amano per farci piacere; ma il piacere lo fanno a sè stessi. Sofia rimase un momento sopraffatta; poi seguendo lo slancio dei suoi pensieri
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sua casa al di là dei mari perduta nella verde solitudine delle praterie, sepolta in mezzo ai fiori con una grazia selvaggia e raccolta di nido; e
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bagliore rossigno delle lampade, nel vortice rotto a ondate dai profumi sottili, battuto dalle gale svolazzanti, tra il rumore dei passi smorzati sul
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dei singhiozzi repressi. Piccole lagrime scarse, cocenti le rigavano le guance e la bocca fremente ripeteva a bassa voce: «Emanuele! Emanuele!» con
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intraprendente, simpatico, generoso, un uomo che aveva buona parte dei meriti che mancavano a Emanuele ed anche dei difetti che il professore non aveva; ma
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di donna elegante. I notturni delicati di Chopin, le strane fantasie di Listz passavano nella sala attraverso le piume dei cappellini, che si
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A piedi, seguendo il semicerchio ombroso dei bastioni, Maria si incamminò al sud della città. Aveva uno scopo prestabilito: andava lesta, sicura come
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terminò la frase scusando Sofia che si faceva aspettare. Egli aveva dei modi gentili, di una freddezza dolce che era eguale per tutti, una fisionomia
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Accademia della crusca
