Il libro della terza classe elementare
- Geografia - Aritmetica LA LIBRERIA DELLO STATO ROMA A. IX
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professore. Dunque, una volta si trovarono tutti e due nel piazzale di Porta Pia a Roma. Ma che differenza nel vestire! Cherubino aveva la cravatta sporca
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speciali dividono Roma dalla Città del Vaticano. È tutto un quartiere ampio e antico composto di rioni dai nomi di Borgo Vecchio, San Pancrazio e via
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spiegare a tempo opportuno. Quando gli italiani finalmente costituirono a grande potenza e unità la loro patria, conquistando Roma nel 1870 (ricordatevi
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stesso tempo che lo Stato Italiano riconoscesse l'esistenza in Roma di uno Stato Pontificio, la Città del Vaticano.
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, furono forti e concordi e riscattarono la vergogna di tanto tempo passato. Dalla conquista di Roma nell'anno 1870, voi ragazzi, vi potete vantare
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soldati avevano gli occhi ardenti perchè bisognava conquistare Roma che doveva alla fine diventare la capitale d'Italia. - Ce n'era proprio bisogno
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soldati, per onore, non volevano cedere Roma, il 20 cominciò il bombardamento delle mura. I colpi di cannone atterrarono un tratto di mura circa cento
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profonda impressione in tutta l'Italia, dimostrò che il popolo italiano poteva ancora essere, come era stato ai tempi dell'antica Roma, uno dei più
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Roma e di tutta l' Italia. Si ebbero dimostrazioni e feste in ogni luogo al grido di «Viva Pio IX!», e
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per la libertà: Brescia, Roma, Venezia.
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La difesa di Roma. - Giuseppe Garibaldi. Già dicemmo che Pio IX si era ritirato dalla prima guerra per l'indipendenza nazionale. Ma il malcontento di
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Borbonici e Francesi. Questi ultimi assalirono direttamente Roma. Eroe della difesa di Roma fu un grande Italiano, accorso dall'esilio in Patria non
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Roma ed a Venezia. Ma non ebbe la gioia di veder compiuto il suo sogno. Spossato dalle ansie e dall'immane lavoro di quegli anni memorandi, Camillo di
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vera capitale, Roma. La Città Eterna, posta nel centro d'Italia, era già stata capitale di un impero mondiale nel suo glorioso passato. Da secoli essa
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I Settanta di Villa Glori. - I Cairoli. In quello stesso anno un pugno di giovani audaci riuscì a spingersi sino alle porte di Roma. Erano circa
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sua capitale Roma. Ma nel 1870 quest'ostacolo scomparve. La Francia fu vinta dalla Germania in una guerra disastrosa: Napoleone III cadde prigioniero
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mura. presso Porta Pia, fu aperta a colpi di cannone una breccia, e attraverso di essa i nostri soldati entrarono in Roma. La popolazione li accolse
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ROMA CAPITALE DEL REGNO D'ITALIA. 1871. L'anno dopo Roma fu solennemente proclamata capitale del Regno d'Italia. L'unità della nazione italiana ed il
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solenni esequie celebrate a Roma provarono l'amore e l'imperitura gratitudine, che gl'Italiani sentivano per il Sovrano che li aveva redenti. Ed
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servizio nell'esercito non volle militare sotto la bandiera dell'oppressore e fuggi a Roma. Ma egli aveva consacrato il suo sangue all'Italia. Quando
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avanzarono ed entrarono in Roma, perchè Roma è sempre la testa dell'Italia e purtroppo l'Italia, dopo la sua splendente vittoria nella Grande Guerra, era
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Enrico Toti. Autentico figlio del popolo, nato a Roma, era rimasto mutilato della gamba sinistra per una disgrazia toccatagli mentre lavorava come
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debolezza; uniti in vigorosa concordia, nessuno varrà a sopraffarli. Inoltre il fascio di verghe legate con una scure era stato nell'antica Roma l'insegna
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capite - seguitò il signor Goffredo, - vi racconterò di Guccio, che compì un' impresa eroica appunto nel tempo della marcia dei fascisti su Roma. Guccio
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La Marcia su Roma: 28 ottobre 1922 Ma il Fascismo ormai non conosceva più ostacoli. Benito Mussolini aveva suscitato in tre anni un movimento
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armate ed inquadrate, marciarono su Roma. In alcuni luoghi si ebbero sanguinosi conflitti, in cui caddero diversi fascisti. Ma Vittorio Emanuele III
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IL REGIME FASCISTA. L' Italia nuova. Pochi anni sono trascorsi dalla Marcia su Roma, e già l'aspetto della nostra Italia è completamente mutato. Non
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Regno d'Italia col Papato. Quando vi raccontai dell' entrata delle truppe italiane in Roma il 20 settembre 1870, vi dissi che Pio IX ed i suoi successori
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all'altro si va fino a Roma, dove sta il Re, e sta il Papa e sta il Capo del Governo. Da questi stradoni più grossi si staccano strade più piccole, ma ancora
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il lavoro, vi è ROMA, la città mondiale e capitale d'Italia. In essa risiede il Re ed in una parte di Roma, la città del Vaticano, risiede il Papa
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secca per il ferito, che in pochi giorni guarì. Quando ritornarono dissero ai fascisti: - Veniamo con voi a Roma! - e concessero una buon ospitalità. Ma
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Roma. - Giuseppe Garibaldi 239 La ritirata di Giuseppe Garibaldi 241 L'assedio di Venezia 242 Vittorio Emanuele II 245 Camillo Benso, conte di Cavour
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