Il libro della terza classe elementare
Anche sul mare la fortuna non arrise all'Italia. La nostra armata subì perdite dolorose di navi e di vite umane davanti all'isola di Lissa, dov'era
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L'ITALIA DI CENTO ANNI FA ED IL RISORGIMENTO ITALIANO. Oggi la nostra Italia è unita, libera, indipendente; ha per Capo un Re italiano; è governata
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E l'Italia? - Giusta domanda. Quando l' Italia entrò in guerra, fu essa a deciderne le sorti. Perchè bisogna, ragazzi miei, che vi mettiate bene in
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Italia era divisa. Che forma ha l'Italia? - Di uno stivale! - risposero in coro i tre ragazzi. - Sì, di uno stivale: però per essere grandi come i
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I Carbonari. Le condizioni d'Italia erano dunque cent'anni fa ben dolorose! Molti generosi si proposero allora nobilmente di strappare la Patria a
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GIUSEPPE MAZZINI E «LA GIOVINE ITALIA». I Fratelli Bandiera. Per opera dei Carbonari la lotta era ormai impegnata. La dolorosa esperienza avrebbe
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nel 1831 una nuova società segreta, che chiamò «La Giovine Italia». Egli fu l'anima di tutte le congiure e di tutti i tentativi di rivolta, che per
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ogni parte d' Italia, e concordi si riunissero sotto un solo governo nazionale. Per raggiungere lo scopo, Giuseppe Mazzini fondò
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profonda impressione in tutta l'Italia, dimostrò che il popolo italiano poteva ancora essere, come era stato ai tempi dell'antica Roma, uno dei più
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Lombardia, invece degli Austriaci, spadroneggiavano gli Spagnoli. Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio descrivevano le miserie d'Italia, e discutevano i mezzi
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Roma e di tutta l' Italia. Si ebbero dimostrazioni e feste in ogni luogo al grido di «Viva Pio IX!», e
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tanti poeti. Da tutte le parti d' Italia accorsero verso il Po giovani di ogni condizione sociale,
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Italia:
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Quale contrasto con gli altri principi d'Italia, che nel frattempo s' erano affrettati ad abolire la Costituzione, mentre i loro governi si erano
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cui l'Austria ed i principi oppressori avevano ridotto l'Italia. Così il Regno di Sardegna si era fatto difensore dell'Italia intera, e l'Italia intera
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per tutti ben chiaro il significato delle ultime parole dette dal Re: ... non siamo insensibili al grido di dolore, che da tante parti d'Italia si
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i patti dell'alleanza, scese con un esercito in Italia per aiutare Vittorio Emanuele II. Il Re annunciò agli Italiani la guerra con un fiero proclama
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sconforto. Ma intanto alla grifagna aquila austriaca era stata strappata una delle più ricche regioni d'Italia; il Regno di Sardegna usciva dalla
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L'annessione al Regno di Vittorio Emanuele II della Sicilia, dell' Italia Meridionale, dell' Umbria e delle Marche: 1860. Mentre Giuseppe Garibaldi
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grandi, che così gloriose gesta avevano compiuto per l'Italia, si strinsero la mano. Giuseppe Garibaldi, girando intorno i suoi occhi di fuoco, gridò
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resa Gaeta: il Regno delle Due Sicilie era definitivamente abbattuto. La Sicilia e l'Italia meridionale proclamarono, con solenni plebisciti, la
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IL REGNO D' ITALIA Quali meravigliosi progressi aveva compiuto, in due anni soltanto, con una rapidità che aveva del miracolo, la causa italiana
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senza tregua di quanto era stato fatto e di quanto rimaneva ancora da fare per l'Italia. «Fate presto a guarirmi, diceva ai medici, ho l'Italia su le
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episodi di eroismo. La nave Re d'Italia, al comando del conte Faà di Bruno, dopo un'impari lotta contro quattro navi nemiche, lacerata dallo sperone
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vera capitale, Roma. La Città Eterna, posta nel centro d'Italia, era già stata capitale di un impero mondiale nel suo glorioso passato. Da secoli essa
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ROMA CAPITALE DEL REGNO D'ITALIA. 1871. L'anno dopo Roma fu solennemente proclamata capitale del Regno d'Italia. L'unità della nazione italiana ed il
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Guardate su la carta geografica la nostra Italia: non sembra un ponte gigantesco lanciato nel mare Mediterraneo verso l'Africa? Su questo mare
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LE TERRE IRREDENTE. Guglielmo Oberdan. Le guerre per l'indipendenza nazionale avevano condotto all'unità d'Italia, ma l'unità non si poteva dire
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L'ULTIMA GUERRA DELL'ITALIA CONTRO L'AUSTRIA: 1915-1918. La guerra mondiale: 1914-1918. Per lunghi anni non fu assolutamente possibile all'Italia di
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Benito Mussolini, il grande figlio del nostro popolo, che è oggi il Duce dell'Italia fascista, accendeva gli animi con la parola e con gli scritti
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L'intervento dell'Italia. Il nostro popolo aveva compreso ch'era giunta l'ora di strappare al giogo austriaco le terre irredente, e con vibrante
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Austriaci e Tedeschi poterono mandare contro l'Italia anche soldati e le artiglierie prima impegnate contro i Russi. Il 24 ottobre 1917 i nemici mossero
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avanzarono ed entrarono in Roma, perchè Roma è sempre la testa dell'Italia e purtroppo l'Italia, dopo la sua splendente vittoria nella Grande Guerra, era
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llstria, furono cedute all'Italia: i nostri gloriosi caduti non avevano sparso il loro sangue invano! Così l'Italia, dopo cinquant'anni appena dalla
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Patria, anche Fiume e la Dalmazia, per quanto italianissime. Nella Dalmazia, solo Zara potè essere riunita all'Italia nel 1920 il resto fu dato alla
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grido di «Viva l'Italia!».
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giornale di battaglia, Il Popolo d'Italia, ed impegnò la strenua lotta per l'intervento, che tanto contribuì all'entrata dell'Italia in guerra. La
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aveva ben compreso che con Benito Mussolini insorgeva l'Italia vincitrice sul Piave ed a Vittorio Veneto, ed affidò al Duce l'incarico di formare il
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. Il 28 ottobre 1922, per ordine di Benito Mussolini, tutti i fascisti d'Italia si mobilitarono; le città furono occupate; tre colonne di Camicie nere
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La Conciliazione del Regno d' Italia col Papato. Di un altro grandissimo fatto storico andiamo debitori a Benito Mussolini: la conciliazione del
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L' Italia nel mondo. Benito Mussolini provvide ad assistere anche gli Italiani che vivono all' estero, che sono parecchi milioni, e che i Governi
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LA CARTA D' ITALIA. La cartina di Tav. II rappresenta l'Italia, ma si è dovuta disegnarla così piccola, che soltanto le città più grandi, i fiumi più
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più grandi città: Torino, dove regnavano i principi di Casa Savoja che liberarono l'Italia dagli stranieri e divennero re d' Italia (figura 26
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L' ITALIA BELLA. L'Italia è il più bel paese del mondo. Dalle cime maestose delle Alpi, sulle più alte delle quali brillano al sole i ghiacciai (fig
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il lavoro, vi è ROMA, la città mondiale e capitale d'Italia. In essa risiede il Re ed in una parte di Roma, la città del Vaticano, risiede il Papa
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Più giù ancora, in un golfo azzurro ed incantevole, sta la più popolosa città d' Italia, Napoli (fig. 31). Vicino ad essa sorge un monte, il Vesuvio
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Nell'isola di Sardegna, che può dirsi la sentinella d'Italia sul mare, vi sono delle miniere di metali utili: ferro, zinco, piombo e anche argento
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mondo conosciuto. Il Fascismo opera perchè l'Italia divenga sempre più grande.
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STORIA. L'Italia di cento anni fa ed il Risorgimento italiano Pag. 211 Le Società segrete. - I carbonari 213 Giuseppe Mazzini e «La Giovine Italia
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Le strade 351 Le acque 352 I fiumi 354 I torrenti 355 IL MONDO È GRANDE 357 LA CARTA D' ITALIA 360 L'ITALIA BELLA 362 L'ITALIA GRANDE 369
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