Il libro della terza classe elementare
combattere ed a lasciare la vita tra le file dell'esercito austriaco! Pensate che iniqui confini e leggi diverse rendevano gli Italiani del Piemonte
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l'esercito italiano fu uno dei più eroici del mondo: tanto più eroico, quanto più da principio gli mancarono i mezzi di armamento e di sussistenza. Io
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anni, lo aiutava alla meglio nell'orto florido. Erano poveri. Un giorno del settembre 1870, precisamente il diciotto, arrivò un esercito: tutti i
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che un principe italiano scendesse in campo col suo esercito contro il forte e numeroso esercito austriaco, e lo vincesse in guerra aperta. Gli
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, la vita dei miei figli, le mie armi, i miei tesori, il mio esercito, tutto sarà speso per la causa italiana» egli diceva. E mantenne la nobile
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furono la gioia e la riconoscenza del suo popolo, e l'ammirazione degl'Italiani, che al generoso Re di Sardegna e al suo saldo e fedele esercito
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». Egli cercò di sorprendere con un improvviso assalto l'esercito di Carlo Alberto. Ma a Curtatone
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gli Austriaci. Carlo Alberto era, così, abbandonato dagli altri principi, mentre aveva l'esercito decimato e stanco per i combattimenti e per le
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guerra. Il suo esercito combattè con accanimento a Novara, ma fu sopraffatto. Carlo Alberto si espose con freddo coraggio al fuoco micidiale delle
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furono riparati l'agricoltura, l'industria ed il commercio rifiorirono; l'esercito e la marina vennero riordinati e rafforzati. Ma bisognava anche
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i patti dell'alleanza, scese con un esercito in Italia per aiutare Vittorio Emanuele II. Il Re annunciò agli Italiani la guerra con un fiero proclama
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d'Austria in persona, Francesco Giuseppe, prese il comando del suo esercito. Una grande battaglia campale fu combattuta su le alture di Solferino e di
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assai preoccupato dalle perdite subite dal suo esercito e dal contegno
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un regno difeso da un intiero esercito e da una forte marina! Le due navi sfuggirono alla vigilanza delle squadre borboniche ed approdarono a Marsala
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con l'esercito regolare, e liberava le Marche e l'Umbria. Queste due regioni facevano ancora parte dello Stato della Chiesa. Vi erano di guarnigione
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di varcare il confine. Vinte le truppe pontificie a Castelfidardo ed espugnata la fortezza di Ancona, l'esercito del Re proseguì verso il Napoletano
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giovinetti, che ancora non conoscevano il rombo del cannone, impazienti di vestire la Camicia Rossa. Il 24 giugno solo una parte dell'esercito
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mandare contro di lui i bersaglieri dell'esercito regolare, che aveva fermato Giuseppe Garibaldi ad Aspromonte mentre, al grido di «O Roma o morte!», si
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della forza risultasse inevitabile. Un esercito italiano, al comando di Raffaele Cadorna, marciò su la Città Eterna. Il 20 settembre 1870 nelle sue
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prode. Un altro eroe, il colonnello Vincenzo Galliano, difese con magnifica tenacia il forte di Makallè. Il 1° marzo 1896 il nostro piccolo esercito
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servizio nell'esercito non volle militare sotto la bandiera dell'oppressore e fuggi a Roma. Ma egli aveva consacrato il suo sangue all'Italia. Quando
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prese le armi l'Italia e due anni dopo entrarono in campo anche gli Stati Uniti d'America. Finalmente nell'autunno 1918 il nostro esercito distrusse in
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maggio ed il settembre 1917 l'esercito italiano, con due altre grandi battaglie; conquistò l'altipiano della Bainsizza, il San Gabriele ed il Monte Santo
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all'assalto delle nostre linee, riuscirono a superarle, a impadronirsi di Caporetto e a dilagare nella pianura veneta. Il nostro esercito dovette
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La guerra sul mare. Mentre l'esercito si batteva con tanto valore per terra anche l'armata mostrava sul mare la sua bravura. La flotta austriaca
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La battaglia di Vittorio Veneto: 1918. Giunse l'anniversario doloroso di Caporetto, il 24 ottobre. E proprio in quel giorno il nostro esercito
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le potenze alleate, aveva completamente distrutto l'esercito nemico, aveva abbattuto un potente impero secolare, aveva affrettato la resa della
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l'ardore combattivo nel Paese e nell'esercito fosse sempre intenso, e si mantenesse ferrea la volontà di vincere. A buon diritto Benito Mussolini va
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Mussolini all'esercito, alla marina, all'aeronautica. Ai reduci dalla grande guerra viene dato particolare appoggio, perchè possano trovarsi una
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