Il libro della terza classe elementare
, visti in pianta: villaggi, borgate, piccole città e grandi città. Su quella carta, che vedete sul muro, c'è anche il vostro paese, e, a cercarla bene
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I PASTORI. Ma non è detto che la nostra vita si svolga soltanto fra le città, fra le campagne coltivate o in riva al mare: si svolge anche sulle
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LA CONCILIAZIONE. La Città del Vaticano. Poi un giorno la nostra comitiva fu guidata alla città del Vaticano. Si vide San Pietro con la sua cupola
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viaggio all'estero - disse Anselmuccio con malizia a Cherubino. - Sei stato nella Città del Vaticano! Il signor Goffredo, intanto, raccontava la
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stesso tempo che lo Stato Italiano riconoscesse l'esistenza in Roma di uno Stato Pontificio, la Città del Vaticano.
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LA VITA DI GESÙ. II MIRABILE ANNUNZIO. In una piccola città di Galilea, chiamata Nazaret, viveva una vergine a nome Maria. Era sposa a Giuseppe ed
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erano discendenti di Davide; e dovettero recarsi a dare il loro nome a Betlemme, la città di Davide. Dopo aver cercato inutilmente alloggio negli
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città, videro ancora brillare nel cielo la stella già apparsa in Oriente. Guidati da essa trovarono a Betlemme il Bambino Gesù; lo adorarono e gli
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Galilea e si stabili nella piccola città di Nazaret. A dodici anni Gesù andò a Gerusalemme con Maria e Giuseppe, per la festa di Pasqua. Passati i
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Il cieco di Gerico. Un giorno Gesù andava verso la città di Gerico. Un cieco sedeva sulla strada e chiedeva la carità ai passanti; sentendo rumori di
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Il giovanetto morto di Naim, risuscitato. Gesù un giorno andava verso una città, chiamata Naim. Erano con lui i suoi discepoli e una gran folla lo
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poliziotti ubbriachi, qualcuno con in bocca accesi persino due sigari insieme, si misero a percorrere furibondi la città, e ad aggredire i cittadini
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braccio! - osservò Anselmuccio. - Giusta anche questa. Dovete però ricordare che cinquanta anni fà i dintorni di una città non erano illuminati e quindi
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una lontana città del Portogallo, Oporto. Si spense colà, consunto dal dolore, il 28 luglio 1849. Carlo Alberto, col suo sublime sacrificio, aveva
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senza tregua. Anima della resistenza fu un giovane di 28 anni: Tito Speri. Gli Austriaci poterono riprendere la città, solo dopo averla devastata con
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Roma per questo fatto era stato tale, che il Papa aveva dovuto abbandonare la città e rifugiarsi presso il Re delle Due Sicilie. I Romani avevano
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Gli Austriaci non erano riusciti a rioccupare Venezia, ed invano, anche dopo aver vinto a Novara, le intimarono la resa: la città rispose deliberando
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Emanuele II e Napoleone III entrarono in trionfo nella città delle Cinque Giornate. passando a cavallo sotto il monumentale Arco della Pace, seguiti dalle
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. Ma l'imperatore volle che alla Francia fossero cedute in compenso la Savoia e Nizza. La Savoia era la culla della Famiglia Reale; Nizza, città
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vera capitale, Roma. La Città Eterna, posta nel centro d'Italia, era già stata capitale di un impero mondiale nel suo glorioso passato. Da secoli essa
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appostarono a Villa Glori, sui Parioli, modesto rilievo collinoso, oramai compreso nella città. Comparvero ben presto i soldati pontifici, che quei pochi
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della forza risultasse inevitabile. Un esercito italiano, al comando di Raffaele Cadorna, marciò su la Città Eterna. Il 20 settembre 1870 nelle sue
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una piccola città, Casamicciola, era stata rasa al suolo da un terribile terremoto. A Napoli, flagellata dal colera, Umberto I visitò gli ospedali, si
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Avezzano, quando il terremoto ridusse quelle città in cumuli di macerie, sterminandone gli abitanti. Non vi è opera di carità, cui la Regina Elena non dia
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sua città. Sperava di suscitare una rivolta, che rendesse inevitabile la guerra tra l'Austria e l'Italia; fu invece arrestato, per la denuncia di un
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della superba città capitale dell'Impero austriaco. Potevano allora essere vendicati i feroci bombardamenti aerei, con i quali i nemici avevano
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Italia fascista, la città martire trovò in Benito Mussolini l'uomo che esaudì i suoi voti, ricongiungendola con la Patria.
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La lotta contro i sovversivi. Sotto l'impulso di Benito Mussolini, anche in tutte le altre città sorsero ben presto i Fasci. Da per tutto impetuose e
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nuovo Governo per la salvezza del Paese. Ottantamila fascisti entrarono nella Città Eterna, e sfilarono disciplinatissimi davanti al Re. Erano giovani
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. Il 28 ottobre 1922, per ordine di Benito Mussolini, tutti i fascisti d'Italia si mobilitarono; le città furono occupate; tre colonne di Camicie nere
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Vaticani, territorio che assunse il nome di Stato della Città del Vaticano. L'Italia ed il mondo accolsero la grande notizia con uno slancio di
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città, potrete limitarvi a disegnare la pianta delle strade e delle piazze più vicine alla scuola. Ma sarà meglio che usciate fuori in campagna, dove
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Gli abitati, case, villaggi e città. Guardate la carta topografica appesa al muro, o quella qui unita a Tav. I. Vi potete leggere un grandissimo
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dipendono tutti i Podestà dei Comuni. Egli sta in un palazzo della Città Capoluogo della Provincia, il cui nome è scritto in stampatello più grande
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partire molte linee doppie, che rappresentano le strade principali, che vanno ad altre città, ad altri capoluoghi di altra Provincia. Dall'uno
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I fiumi. Se voi siete fanciulli di pianura, avrete visto attraverso i campi, o attraverso le città, dell'acqua che scorre lentamente, fra due sponde
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, dove il vostro paese ed la vostra città sono indicate con un punto. Ebbene la vostra provincia che è tanto grande rispetto al vostro paese, non è
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LA CARTA D' ITALIA. La cartina di Tav. II rappresenta l'Italia, ma si è dovuta disegnarla così piccola, che soltanto le città più grandi, i fiumi più
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più grandi città: Torino, dove regnavano i principi di Casa Savoja che liberarono l'Italia dagli stranieri e divennero re d' Italia (figura 26
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il Duomo: Venezia, una delle più belle città del mondo, che pare sorga dall'acqua del mare nella laguna (fig. 28). Laguna è un golfo tranquillo, con
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il lavoro, vi è ROMA, la città mondiale e capitale d'Italia. In essa risiede il Re ed in una parte di Roma, la città del Vaticano, risiede il Papa
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Più giù ancora, in un golfo azzurro ed incantevole, sta la più popolosa città d' Italia, Napoli (fig. 31). Vicino ad essa sorge un monte, il Vesuvio
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, nè lava, nè fumo. In Sicilia vi sono pure delle grandi città: Palermo (fig. 33) in un meraviglioso golfo;
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gloriosa: torri, mura, castelli, palazzi, acquedotti, rovine di paesi e di città antichissime, che ricordano i tempi nei quali essa dominava tutto il
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CIELO COPERTO 340 LA BUSSOLA 342 LA PIANTA DELLA SCUOLA 345 LA CARTA TOPOGRAFICA 347 Gli abitati, case, villaggi e città 348 Il Comune e la Provincia 350
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coperto con la sua candida pelliccia di ermellino i monti, i campi, le città. Sopratutto la città è bella, sotto la neve. I cornicioni dei palazzi
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fece tacere dei cannoni. Che differenza! Vi era un ragazzo in Genova, un tintorello, nel tempo che gli Austriaci dominavano e torturavano la città e
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pastore, e, a misura che il tramvai sale la collina, l'orizzonte allargarsi e città e paesi apparire in lontananza. Ed ecco la prima fermata; i ragazzi
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L'arrivo. Si scende alla seconda stazione. Il maestro del paese, coi suoi alunni, aspetta quello della città per recarsi tutti assieme al campo, dove
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così innato negli italiani questo spirito per la campagna - aggiunse sorridendo il signor Goffredo - che in questi anni sono avvenute fra città e
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