Il letto vuoto
E parlando, alzandomi come un ossesso, ti accarezzo la fronte, le guance, pero - nonostante i quasi quaranta gradi - mi s'impiglia nelle dita un
Il letto vuoto
, adesso che ho due anni, dieci, quaranta e tutti gli altri, con uno sguardo terribilmente uguale- saettante, vitale - a quel primo nel nido.