Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
principii d'una pratica ragionata; segna la via, facile e piana, per aumentare i prodotti delle terre, e quindi migliorare la condizione dei coltivatori
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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le
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alle terre povere di ingrassi, spossate dalle coltivazioni, infestate dalle erbacce. Si applica eziandio quando si vuole, con lavori profondi
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rigogliosa si fa la vegetazione. I lavori profondi giovano a tutte le terre; risanano le umide, rinfrescano le asciutte. Ma a farli bene, bisogna
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terre, e la tua borsa. DOMANDE: 1. Basta lavorar bene il terreno per averne buon prodotto? - Le raccolte annuali non lo impoveriscono? 2. Che cosa
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seguenti vantaggi: si produce nel podere dagli animali che servono al lavoro delle terre; si trova quindi sul luogo; preparato con cura, è il meno costoso di
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meglio che ha, cioè le sostanze ammoniacali. 3. Nè qui finisce lo sciupìo del letame. Allorchè si trasporta alle terre, invece di sotterrarlo subito, si
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bene; quindi ad applicarlo con giudizio alle terre. 2. Per ottenere un buon concime, bisogna nutrir bene gli animali che lo producono. «La buona greppia
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volume, che sostanza; e agisce lentamente. Inoltre non si hanno subito le terre apparecchiate a riceverlo. Si porta quindi alla concimaia, perchè si
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concimaia riparata dal sole, e munita di cisterna; comprimerlo bene, bagnarlo sovente, e coprirlo di terra. Infine, se le terre si vogliono produttive, e
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2. Concimi minerali. Calce. 1. La calce si dà alle terre che ne mancano. Ed è un concime buono per la vite, pei cereali; ottimo per le leguminose
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specialmente alle terre fredde; risanano i prati umidi, dai quali scacciano le cattive erbe. Si adoperano soli, o in composte. 2. La marna è pure un
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concime utile a tutte le terre, e a tutte le piante, specialmente alle viti, agli alberi fruttiferi, alle patate, ai prati umidicci, dai quali fanno
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6. Sovesci. 1. Se la stalla non basta alla concimazione delle terre, si può ricorrere con molto vantaggio alla pratica del sovescio. Essa consiste
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bada che, a concimare ripetutamente con solo guano, in breve tempo spossi le terre, perchè esso promuove una rapida vegetazione, stimola le piante ad
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fino a 150 mgr. per ettaro; la loro azione dura per tre anni sulle terre arative, e per cinque a sei anni sui prati. 3. I peli, le unghie, la lana, i
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Riassunto. Rende più un ettaro di terra ben concimato, che non quattro, o cinque, senza ingrasso. Ma, a concimar bene tutte le terre d'un podere, non
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delle terre, delle piante, e degli animali. Acquisti la pratica eseguendo tu stesso i lavori della terra, sotto la direzione di un bravo lavoratore. 3
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Riassunto. Hai cominciato lo studio dell'agricoltura dalle piante, le quali sono appunto lo scopo della coltivazione delle terre. Esaminasti dapprima
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ricercarla nel terreno; perchè la vegetazione è sì rigogliosa e bella nelle terre fresche. 2. Nè qui è tutto. Le piante si giovano ancora moltissimo
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, disturbano i lavori d'apparecchio delle terre per la seminagione; epperciò si suol dire che «chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere». La rugiada
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terre coltivate, in ammassi che si chiamano dune. Ma queste si possono arrestare, piantando alla spiaggia alcune specie di pini, che attecchiscono
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bestiame, ai bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili dalle terre che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante Dio ha
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pagano le spese. 2. Le terre non son da per tutto le stesse: ve ne ha anzi di tutte qualità: ricche, povere, aride, fresche; buone pei cereali, o per
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nelle terre di antichi pascoli o prati, o di vecchio bosco, e proviene dalla scomposizione dei residui delle piante. Abbonda pure nelle terre
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difficili a lavorarsi, sia asciutti, sia umidi; epperciò si dicono terre forti. Il colore varia dal grigiastro al giallognolo, al rossastro. Per questo
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, che i granelli della sabbia. Si distinguono pure col nome di terre bianche, dal loro colore ordinariamente biancastro. I terreni calcari hanno poca
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7. Terreni vegetali. 1. Si dà questo nome alle terre di landa, di torbiera e di palude, le quali sono ricche di terriccio, formato dalle spoglie dei
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scuro. Se versi su queste terre un po' d'aceto, li vedi bollire tanto più vivamente, quanto più c'è materia calcare. 2° Gli argillo-sabbiosi, i quali
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coll'aratro, o colla vanga, destinati specialmente alle colture cereali. I prati son terre ove crescono le erbe foraggiere, ossia alimentari del bestiame
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un decimo, forma le terre da giardino, note per la loro fertilità. Questi terreni misti, o neri (così detti in grazia del colore piuttosto scuro) li
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10. Suolo e sottosuolo. 1. Lo spessore del terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi centimetri soltanto nelle terre cattive, ad un metro e più
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producono assai. 3. Il terreno è avvallato? La bassura giova ai terreni sabbiosi, che ricevono freschezza dalla filtrazione delle terre adiacenti più
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maggior parte delle piante coltivate. Le terre marnose sono proprie alla vite, al gelso, al castagno, al frumento, ai prati temporari di trifoglio, di
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coltivazione. Di qui la necessità di studiare la natura delle terre, prima di accingersi a coltivarle. Qualunque terreno presenta, fra i suoi componenti
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? - L'argillosa? - La calcare? - Come si applica alle terre?
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6. Risanamento delle terre umide. 1. L'umidore soverchio è gravissimo difetto. Rende il terreno freddo, inerte, impermeabile all'aria; ritarda i
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7.Fognatura e suoi vantaggi. 1. Al risanamento delle terre umide si possono applicare due sistemi: di fossi aperti, e di fossi coperti, o fogne. Il
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l'azione dei concimi, e vi aggiunge le sostanze fertilizzanti, che ha raccolte per via; fa il terreno più permeabile all'aria, e alle radici. Le terre
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adacquano le terre arative. 3° Per sommersione; fermando l'acqua sul terreno per mezzo di arginelli, come si pratica nelle risaie. Qualunque sistema
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alla buona vegetazione delle piante coltivate. Le terre umide si risanano, ragguagliandone la superficie; lavorandole profondamente; o, meglio, scavando
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radici. 2. I lavori profondi giovano moltissimo alle terre argillose, forti, compatte. Tu sai che queste terre trattengono lungamente l'acqua, o, come
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vegetazione vi si presenta diseguale. 3. Si lavorano a spianate le terre sane, e sciolte; ma si potrebbero ridurre a spianate, di mediocre larghezza
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, perchè maneggiati dall'uomo solo. Con essi si lavorano le terre degli orti, e dei piccoli poderi. L'aratro è uno strumento da tiro, al quale si
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Tuttavia in alcuni casi la zappa fa miglior lavoro della vanga; e ciò accade in terre pietrose, o troppo compatte, o ingombre di radici, e perciò
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senza orecchio; per terre compatte, o leggere; per lavori profondi, o superficiali. Quindi il coltivatore può scegliere l'aratro che più conviene alla
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adoperano in terre leggere, e di poca estensione; l'erpice, e il rullo in terre forti, e nei grandi poderi. 2. Si erpica per sminuzzare le zolle, e
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l'effetto che si vuole ottenere. Per terre compatte l'erpice ha un telaio pesante, e denti di ferro, o acuminati, o taglienti, come il coltro
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10. L'erpice chiama il rullo. 1. Il rastrello chiama il maglio in aiuto, per rompere le zolle. Così fa l'erpice col rullo. In terre compatte l'erpice
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germinazione delle sementi, ed aiuta la vegetazione delle piante. DOMANDE: 1. Basta l'erpice in terre compatte a sminuzzare le zolle? - A che serve il
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